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Titolo originale: Big Trouble in Little China , uscita: 30-05-1986. Budget: $25,000,000. Regista: John Carpenter.

Dossier: Grosso Guaio a Chinatown in origine era un western di fine ‘800 (i dettagli)

20/06/2022 news di Redazione Il Cineocchio

Lo sceneggiatore Gary Goldman ha parlato del primissimo script e dei motivi per cui venne scartato

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Diretto nel 1986 da John Carpenter, Grosso Guaio a Chinatown (Big Trouble in Little China) è ormai diventato un cult assoluto per moltissime persone, specie grazie al suo protagonista, il camionista smargiasso Jack Burton (Kurt Russell).

Il regista stesso una volta ha offerto una descrizione perfetta del personaggio, dicendo: “Jack Burton è la classica spalla, ma lui non lo sa. È un idiota fatto e finito. È un americano stolto in un mondo che non comprende“.

In ogni caso, in origine, il film doveva essere molto diverso da come arrivato poi al cinema. La sceneggiatura originale, scritta da Gary Goldman e David Z. Weinstein, parlava in realtà di un western ambientato alla fine del 1800.

grosso guaio a chinatown 12Gary Goldman si era inizialmente ispirato all’allora nuova ondata di film di arti marziali che stavano uscendo in America e che avevano “ogni sorta di strane scene d’azione ed effetti speciali, girati su uno sfondo di misticismo orientale e sensibilità moderna”. Nella sua storia, Jack Burton era un cowboy che arriva in città e si ritrova impantanato in una folle avventura dopo che gli viene rubato il cavallo (anziché il camion). La storia combinava elementi fantasy cinesi con il classico western.

Lo sceneggiatore ha rivelato tali dettagli nel corso di una intervista a Entertainment Weekly:

La nostra era la storia di un cowboy nella Chinatown del 1899. Invece di essere un camionista, lavorava fornendo carne per sfamare i lavoratori cinesi che stavano costruendo la ferrovia.

La sceneggiatura di quel Grosso Guaio a Chinatown fu presentata ai produttori esecutivi nell’estate del 1982. Paul Monash acquistò lo script per la 20th Century Fox e fece eseguire loro almeno una riscrittura, ma il risultato non gli piacque.

Gary Goldman prosegue affermando:

I problemi derivavano in gran parte dal fatto che era ambientato nella San Francisco di fine secolo, il che influiva su tutto quanto: stile, dialoghi, azione.

Lo sceneggiatore finì per rifiutare una richiesta di ulteriore riscrittura da parte dello studio, in cui gli si chiedevano diverse modifiche importanti. Si arrabbiò quando lo studio volle aggiornare la storia a un’ambientazione contemporanea. Così, lo studio finì per rimuovere gli sceneggiatori dal progetto e sostituirli con W.D. Richter per riscrivere in lungo e in largo Grosso Guaio a Chinatown.

Richter riteneva che il selvaggio West e gli elementi fantasy non funzionassero insieme e finì per modernizzare tutto. In pratica, quasi tutto quello che c’era nella sceneggiatura originale fu eliminato, tranne la storia di Lo Pan.

grosso guaio a chinatown 3A tal proposito, W.D. Richter ha dichiarato:

Quando ho iniziato a leggere (la sceneggiatura), ho capito che non aveva bisogno di una riscrittura, ma di una revisione completa. Era una sceneggiatura orribile.

Alla fine scrisse la sua bozza di sceneggiatura in dieci settimane. A un certo punto Gary Goldman contattò Richter per dirgli che non avrebbe dovuto lavorare al progetto, ma lui gli rispose: “Mi dispiace che lo studio non voglia andare avanti con voi, ma il mio rifiuto non ti farà ottenere il lavoro. Assumeranno qualcun altro”.

Goldman e Weinstein volevano ancora ottenere dei crediti per la scrittura iniziale del progetto, ma lo studio eliminò i loro nomi dai comunicati stampa, perché voleva che solo W.D. Richter fosse accreditato.

Tuttavia, nel marzo 1986, la Writers Guild of America West stabilì che i credits “scritto da” sarebbero andati a Goldman e Weinstein, in base al sistema di crediti di sceneggiatura della WGA che protegge gli autori originali.

Richter si ritrovò così con un credito di “adattato da” per il suo lavoro sulla sceneggiatura di Grosso Guaio a Chinatown.

John Carpenter rimase in realtà deluso dal fatto che W.D. Richter non avesse ottenuto un credito adeguato per lo script a causa della sentenza, così apportò anche alcune aggiunte personali alle sue riscritture, tra cui il rafforzamento del ruolo di Gracie Law e il suo collegamento con Chinatown, la rimozione di alcune sequenze d’azione a causa di restrizioni di budget e l’eliminazione di materiale che riteneva troppo offensivo per i cinesi americani.

Come sappiamo, Grosso Guaio a Chinatown non fu un grande successo commerciale al momento dell’uscita, ma questo non gli ha impedito di crescere nel cuore degli appassionati con gli anni, fino a diventare uno dei titoli più amati di John Carpenter e Kurt Russell.

Di seguito trovate una scena di Grosso guaio a Chinatown:

Fonte: EW