Voto: 6.5/10 Titolo originale: The Highwaymen , uscita: 15-03-2019. Budget: $49,000,000. Regista: John Lee Hancock.
Highwaymen – L’ultima imboscata: la recensione del film Netflix con Kevin Costner
19/03/2019 recensione film Highwaymen - L'ultima imboscata di Sabrina Crivelli
Il regista John Lee Hancock racconta senza fronzoli e glamour la storia vera e poco conosciuta dei due Texas Ranger che catturarono Bonnie e Clyde
Bonnie Parker e Clyde Barrow sono leggenda, è indiscutibile, e la loro storia fa parte del patrimonio collettivo americano ed è da tutti conosciuta. Le gesta dei due giovani rapinatori di banche (in realtà solo raramente …) e di piccole attività commerciali attivi intorno agli anni trenta del Novecento, sono state raccontate in numerosi libri e canzoni, nonché rese immortali nel capolavoro di Arthur Penn del 1967 Gangster Story.
Eppure, esiste un altro modo di narrare la loro vicenda, una versione decisamente più realistica e meno edificante del ritratto dei criminali al centro della pellicola degli anni sessanta (che peraltro voleva spingere gli spettatori a riflettere sul presente), che sin da principio furono idolatrati dalla gente e dai media come vere star di Hollywood. Si tratta qui al contrario del punto di vista di coloro che li catturarono / uccisero, ovvero gli agenti Frank Hamer (Kevin Costner) e Maney Gault (Woody Harrelson), i due protagonisti di Highwaymen – L’ultima imboscata del texano John Lee Hancock (The Founder), prodotto da Netflix e presentato in anteprima al recente SXSW.
La trama è piuttosto lineare: due ruvidi poliziotti in congedo vecchio stampo, nonché ex Texas Rangers (Costner e Harrelson), sono richiamati in azione dal governatore Ma Ferguson (Kathy Bates) per fermare le rapine e gli omicidi messi in atto dai famigerati Bonnie (Emily Brobst) e Clyde (Edward Bossert) e dalla loro banda. Seguendo le loro tracce – e la scia di sangue lasciata alle spalle – Hamer e Gault cercano così di ricostruire i loro spostamenti e di capire quale sia il loro prossimo nascondiglio per poi stanarli ed arrestarli – o eliminarli.
Le ricerche sono rese difficili dalla recalcitranza della popolazione, poco disposta a facilitarne la cattura, ma i due integerrimi uomini di legge non desisteranno facilmente, fino alla conclusione ben nota.
Risultato di un progetto di lunga data, la sceneggiatura di Highwaymen – L’ultima imboscata, scritta da John Fusco già nel 2005, mira a mettere sotto la giusta luce due cittadini modello e veri e proprie leggende ancora oggi nello stato del Texas, Hamer e Gaultper per l’appunto, ‘nascondendo’ Bonnie e Clyde per quasi tutta la durata del lungometraggio e costruendo un procedurale che si attenesse prettamente ai fatti realmente accaduti e non pescasse furbescamente dal mito. Tuttavia, forse perché la loro prospettiva era ritenuta meno accattivante di quella dei due giovani amanti fuorilegge, il progetto è stato a lungo accantonato ed è passato di mano in mano per poi finire finalmente nel 2017 a Netflix e avere così la possibilità di vedere la luce.
Il ritardo è più che decennale dunque, ma la problematicità del contenuto è ancora più attuale che mai e la scelta di produrlo quantomeno controcorrente, almeno in tempi in cui l’operato delle forze dell’ordine è costantemente sotto i riflettori, mentre i criminali assumono contorni quasi glamour. Senza dimenticare che, sin da tempi remoti, i villain hanno sempre suscitato un fascino equivalente – se non superiore – a quello degli eroi di turno.
Highwaymen – L’ultima imboscata in tal senso è coraggioso: racconta la poco nota vicenda di due uomini d’altri tempi senza filtri concettuali e non edulcora in alcun modo il giudizio su chi commette un misfatto e la sua rappresentazione. Al contrario, i due protagonisti guardano disillusi la folla mentre insegue smaniosa, in cerca di un autografo, la coppia di ladri e assassini solo per la loro bellezza fisica e i loro vestiti alla moda.
Proprio per contrapporsi all’idealizzazione di questi ultimi, John Lee Hancock, come ha dichiarato durante il Q&A con il pubblico subito dopo la proiezione al SXSW, ha scelto di non inquadrare involto i due – se non in pochissime occasioni -, scelta mirata a disumanizzarli, ad azzerarne del tutto il fascino, per tratteggiarli come ‘mostri’ e sottolineare l’efferatezza disumana delle loro azioni. Più volte li vediamo freddare dei poliziotti a terra ormai semi- coscienti, dopo avergli teso un’imboscata.
Tuttavia non siamo davanti a un ritratto monolitico, seppur una certa dose di retorica talvolta affiori. Partendo dal fatto che si tratti di una caccia all’uomo, un’epopea on the road, Highwaymen – L’ultima imboscata mostra un’America rurale e urbana decadente, reduce dalla pesante crisi del ’29, in cui il semplice furto di un pollo (come suggerito dal padre di Clide, anche se nella realtà furono dei tacchini) poteva portare a una vita criminale senza possibile redenzione.
La povertà dilagante è palesemente tangibile nella condizione degli abitanti di quei luoghi, come nelle abitazioni di fortuna fatiscenti che vengono ricostruite in una sapiente e tetra messa in scena di evocative location, perlopiù disseminate in Louisiana (in cui si svolse davvero parte degli eventi). Notevole è stato infatti il lavoro di ricerca d’archivio di John Fusco, che ha spulciato tra le fotografie e i giornali dell’epoca per ricostruire fedelmente i fatti uno ad uno, nonché l’ultima, emblematica scena del film, che è stata girata da John Lee Hancock proprio nell’esatto luogo dove morirono crivellati di colpi Bonny e Clide.
Afflitto da qualche lungaggine soprattutto nella parte centrale, che si perde un po’ nell’ammirare i paesaggi, Highwaymen – L’ultima imboscata risulta nel complesso avvincente e piuttosto cruento, evitando fortunatamente di ‘censurare’ i dettagli più truci e offrendo più di una sparatoria ben realizzata. Infine, la scelta di Kevin Costner e Woody Harrelson (memore senza dubbio del Martin Hart di True Detective), che incarnano due poliziotti disincantati eppure integerrimi che si scontrano con un mondo di cui si sentono sovente di non far più parte, è premiata da due performance riflessive che faranno la gioia dei fan dei due attori.
Di seguito il trailer italiano di Highwaymen – L’ultima imboscata, nel catalogo di Netflix dal 29 marzo:
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