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Intervista esclusiva | Max Bunker: “Mai più film coi miei personaggi; pentito delle concessioni del passato”

27/05/2019 news di Alessandro Gamma

Abbiamo incontrato il celebre creatore di Alan Ford (e Kriminal e Satanik), col quale abbiamo ripercorso gli svariati adattamenti cinematografici tratti dalle sue opere arrivati negli anni, che non l'hanno esattamente entusiasmato

luciano secchi max bunker spazio wow 2019

A molti il nome Luciano Secchi dirà probabilmente poco, ma la situazione dovrebbe risultare ben diversa col suo nom de plume, ovvero Max Bunker, che – curiosamente – rivela l’identità del fumettista, noto per aver creato personaggi popolarissimi come Alan Ford, Maxmagnus, Kriminal e Satanik.

E proprio nel 2019 cade il 50° anniversario della pubblicazione dello storico primo numero di Alan Ford disegnato da un altro autore amante degli pseudonimi, Roberto Raviola, in arte Magnus. Per celebrare questa importante ricorrenza, il WOW Spazio Fumetto di Milano ha deciso quindi di allestire la mostra “Alan Ford – 50 anni insieme”, nella quale i visitatori possono immergersi in una straordinaria raccolta di tavole originali e di documenti mai esposti prima d’ora.

Locandina Mostra Alan Ford. 50 anni insiemeSiamo stati all’inaugurazione – avvenuta sabato 25 maggio – dove, al fianco di Dario Perucca (attuale disegnatore di Alan Ford), Moreno Burattini (autore del volume “Max Bunker. Una vita da Numero Uno”), il direttore del Museo del Fumetto Luigi F. Bona e Filippo Mazzarella (direttore artistico di Cartoomics) era presente il 79enne Max Bunker in persona, notoriamente poco avvezzo ai riflettori, che si è però prestato affabilmente all’incontro coi tanti appassionati accorsi.

Al termine abbiamo avuto modo di fare qualche domanda a Max Bunker, ripercorrendo le vicende cinematografiche dei suoi personaggi. Queste le sue concise risposte:

Lo scorso anno, Fabio De Luigi ha detto che vorrebbe fare un film suAlan Ford (e che ‘sono anni che c’è questa idea’). Cosa ci può dire in merito?

Tanti avrebbero voluto fare un film su Alan Ford, che però non si farà mai davvero. Alan Ford è un fumetto, molto articolato per giunta, e deve rimare tale. L’unica variante sarebbero i cartoni animati.

Lei è stato contattato in qualche modo in merito a questo progetto?

Per poter fare un film o un telefilm il produttore deve acquisire i diritti, che appartengono solo ed esclusivamente a me e che non cederò mai.

Andando più indietro, è stato in qualche modo coinvolto nell’adattamento di Kriminal diretto da Umberto Lenzi nel 1966?

Come detto, il mio coinvolgimento si limitò alla cessione dei diritti sul personaggio. Allora ero molto giovane e li concedetti con entusiasmo. Non ricapiterà più. Sono pentito di averlo fatto.

Kriminal (1966) lenziFu contento del risultato finale?

Fu modesto.

Le hanno dato fastidio le vistose differenze tra il personaggio del fumetto e il protagonista del film?

Si, molto.

Per l’adattamento di Il marchio di Kriminal di Fernando Cerchio del 1967 le cose andarono allo stesso modo?

Certo, stesse modalità del precedente film. Fui coinvolto solo nella cessione dei diritti sul personaggio.

Soddisfatto del film?

Un po’ meglio del primo.

E per Satanik di Piero Vivarelli del 1968?

Stesse modalità di cui sopra.

Contento di come venne portata sul grande schermo?

Voto: modesto più.

Agenzia Riccardo Finzi... praticamente detective filmInfastidito dalle numerose ‘licenze poetiche’ del film?

Certo.

Ha partecipato in qualche modo più attivamente alla trasposizione del suo romanzo Agenzia Riccardo Finzi… praticamente detective di Bruno Corbucci del 1979?

No. Sono stato coinvolto solo limitatamente alla concessione dei diritti per realizzarlo. 

Cosa pensò della scelta di Renato Pozzetto come protagonista?

All’epoca era al top della popolarità.

Fu soddisfatto del risultato finale?

Il risultato, tutto considerato, fu abbastanza buono. La produzione aveva puntato su una linea di facile visione e fu premiata. Il film fu uno dei maggiori incassi dell’anno.

Che ricordi ha del cartone animato Alan Ford e il gruppo TNT contro Superciuk?

Fu un tentativo abbastanza riuscito, nel rispetto della filosofia del fumetto.

Alan Ford - Il Gruppo T.N.T. contro SuperciukCome mai non se ne fecero altri?

Non ne ho sentito la necessità.

Ha mai pensato a un vero e proprio film animato o a una serie animata intera?

No.

C’è qualcuno dei suoi personaggi che vedrebbe bene al cinema o in TV oggi?

Per portare un fumetto sullo schermo bisogna essere come la Marvel / Disney, ovvero possedere personaggi conosciuti in tutto il mondo e poter quindi produrre film con un budget adeguato. L’Italia è l’ultima provincia dell’impero, ergo …

Di seguito il trailer originale di Satanik: