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Voto: 7/10 Titolo originale: Hacksaw Ridge , uscita: 07-10-2016. Budget: $40,000,000. Regista: Mel Gibson.

La battaglia di Hacksaw Ridge: la recensione del film diretto da Mel Gibson

01/02/2017 recensione film di Teresa Scarale

Doveroso omaggio alla storia vera dell’americano Desmond Doss, primo obiettore di coscienza al mondo a ricevere una decorazione al valore militare, interpretato con determinata umiltà da Andrew Garfield

Andrew Garfield in La battaglia di Hacksaw Ridge (2016)

La pace sia con voi. Ha qualcosa del Forrest Gump di Tom Hanks l’ostinazione di Desmond Doss (Andrew Garfield), protagonista de La battaglia di Hacksaw Ridge, film presentato in anteprima fuori concorso alla 73esima Mostra del cinema di Venezia.

Questo ragazzone dal collo lungo, ben educato, estremamente religioso ma non bigotto, è sempre sorridente verso il prossimo e non si scompone mai. Siamo in piena Seconda Guerra Mondiale: gli Stati Uniti hanno appena subito l’attacco di Pearl Harbor e tutti i coetanei di Desmond si stanno arruolando. Eppure si arruola volontario. Proprio lui, innamoratissimo della bella infermierina Dorothy Schutte (Teresa Palmer), appena conosciuta. Decide di partire senza indugio, di dare una mano senza usare armi.

locandina Poster La battaglia di Hacksaw RidgeL’irrilevante dettaglio viene inspiegabilmente alla luce durante gli allenamenti militari pre-partenza; il Sergente Howell (Vince Vaugh) e il Capitano Glover (Sam Worthington) rasentano l’esaurimento nervoso per l’atteggiamento a loro dire ebete del soldato semplice Doss, il quale, sempre col sorriso sulle labbra, non si lascia piegare né dagli atti di nonnismo né dalle esortazioni dei superiori.

La strenua non violenza del ragazzo avrà alla fine la meglio, e, complice l’inaspettato e una volta tanto benvenuto intervento del padre Tom (un convincente Hugo Weaving) riuscirà ad arruolarsi come assistente sanitario.

La compostezza del film celebrativo americano si solleva nella seconda metà della pellicola, e forse La battaglia di Hacksaw Ridge si sarebbe potuto partire proprio qui, magari affidando ai flashback tutta la didascalia dell’introduzione.

Giunto a Okinawa, Doss mantiene la sua fede e il suo sangue freddo in tutte le scene di macelleria bellica, riuscendo a salvare soltanto con le sue nude braccia e il suo ingegno ben 75 compagni, noncurante del fuoco, delle budella, dei topi e dell’atrocità; disarmando così la naturale diffidenza di tutti i suoi commilitoni.

Come il citato Forrest Gump, Desmond Doss va dritto per la sua strada e non si ferma. Il resto è storia. Al di là della bellezza intrinseca del messaggio, e delle indubbie eccellenze tecniche (La battaglia di Hacksaw Ridge concorre agli Oscar per il Miglior sonoro, per il Miglior montaggio e per il Miglior montaggio sonoro), il 61enne Mel Gibson, che pure è candidato in prima persona per il Miglior film e la Miglior regia, non osa nulla di diverso dal confezionamento di un buon film classico e pienamente ‘hollywoodiano’, il quale però ha il pregio di commemorare le gesta di un eroe vero, che gareggerà tra pochi giorni per la statuetta del Miglior attore protagonista.

Di seguito il trailer ufficiale italiano di La battaglia di Hacksaw Ridge, nei cinema dal 2 febbraio: