Voto: 8/10 Titolo originale: Late Night with the Devil , uscita: 19-03-2024. Budget: $2,000,000. Regista: Colin Cairnes.
Late Night with the Devil: la recensione del film horror di Cameron e Colin Cairnes
18/10/2023 recensione film Late Night with the Devil di Sabrina Crivelli
David Dastmalchian è l'istrionico anchorman di un'opera insolita e girata con grande perizia, capace di calare gli spaventi in un contesto inedito
Dopo diversi anni spesi a frequentare i principali Festival internazionale di cinema di genere e centinaia, anzi migliaia di film visti, è difficile rimanere ormai davvero stupiti da qualcosa, specie quando si parla di found footage e di possessione demoniaca. Eppure, Late Night with the Devil, diretto dagli australiani Cameron e Colin Cairnes, visto in anteprima al Sitges Film Festival 2023, riesce a lasciare il segno con un’ingegnosa contaminazione di elementi tipici di entrambi i sottogeneri, impiantandoli in una cornice da talk-show americano degli anni 70.
Late Night with the Devil segue con Jack Delroy (David Dastmalchian), che da anni presenta con successo il Night Owls with Jack Delroy, un talk-show in seconda serata. Dopo la prematura scomparsa della moglie e un periodo di profonda crisi, lo share del programma è però ora in caduta libera, tanto da rischiare di essere chiuso. Così, il presentatore decide di organizzare un episodio speciale per la notte di Halloween del 1977 con alcuni ospiti esperti di paranormale per provare a cambiarne le sorti.
Tra loro c’è la psicologa e saggista Dottoressa June Ross-Mitchell (Laura Gordon), intenta a promuovere il suo nuovo libro: Conversation with the Devil. Con lei c’è la giovane Lilly (Ingrid Torelli), l’unica sopravvissuta a un macabro e scioccante suicidio rituale di una setta satanica, nonché protagonista del suddetto saggio, che dichiara di essere posseduta da Alabaxis, un potente demone. Tra scetticismo, fascinazione per il macabro e un po’ di sana paura, Jack Delroy, lo studio, la troupe e il pubblico si preparano dunque ad andare in onda con una puntata che – enl bene o nel male – rimarrà negli annali.
In principio, Late Night with the Devil ci è presentato come un classico found footage, cioè la normale registrazione di una serata speciale dello show di Jack Delroy che ha destato enorme scalpore per gli inspiegabili e agghiaccianti eventi andati – almeno parzialmente – in onda in diretta ‘alcune sere fa’.
Tuttavia, i registi e sceneggiatori Cameron e Colin Cairnes non si limitano a girare l’ennesimo clone di Paranormal Activity, ESP, [REC] e compagnia bella, ma trovano una prospettiva intelligente da cui approcciare il materiale ormai trito, riuscendo a costruire una narrazione filmica avvincente e costruita con gusto per il dettaglio.
Anzitutto, vengono ripresi fedelmente il format e la struttura caleidoscopica dei talk-show anni 70 alla Tonight Show con Johnny Carson. La trama si sviluppa abilmente tra flashback, inserti video e momenti presi durante il dietro le quinte del programma. In tal modo, i fratelli Cairnes riescono a conferire a Late Night with the Devil quell’aura di realismo documentario da mockumentary e, al contempo, costruire la giusta suspense svelando progressivamente i dettagli di un enigmatico insieme.
Ci sono comunque anche in questo ambito specifico dei precedenti, invero semi sconosciuti, per il piccolo e grande schermo: il ‘falso speciale televisivo’ è infatti al centro di un filone che comprende, tra gli altri, ‘Le Cas Ferguson’, settimo episodiodella serie francese del 1989 Les documents interdits, Ghostwatch, film televisivo diretto da Lesley Manning per la BBC nel 1992, o ancora il più recente Historia de lo oculto dell’argentino Cristian Ponce (2020).
Tuttavia, diversamente dai titoli citati, in Late Night with the Devil tale impianto è principalmente finalizzato a contrapporre, ad intrattenimento dell’audience e non senza una buona dose di black humor, due poli antitetici coi rispettivi esponenti: la fede nel paranormale e lo scetticismo più severo. È insomma un intelligente escamotage narrativo che ci guida lungo tutto lo sviluppo del film.
Christou (Fayssal Bazzi), all’apparenza il prototipo del sedicente medium ‘da baraccone’, apre la puntata di Halloween con un paio di trucchetti per creduloni. Finge di sentire il richiamo del compianto defunto di una spettatrice in sala, ma ne sbaglia il nome. Al secondo tentativo forza un contatto, ma rimane poco credibile. Eppure, pian piano che procede con la sua dimostrazione, il suo dialogo con l’Aldilà si fa sempre più tangibile e assume contorni inquietanti, fino a un’uscita di scena ad effetto.
Sarà tutto vero o sarà solo una montatura orchestrata a dovere per risollevare lo share? Se lo chiedono ovviamente la crew e il pubblico presente in studio, e noi con loro. Non mancano gli scettici, primo tra tutti l’ex prestigiatore Carlmicheal Hunt (Ian Bliss), smascheratore di truffe la cui razionalità verrà via via messa a durissima prova da un crescendo di eventi assurdi e sempre più inquietanti.
Fayssal Bazzi nei panni di Christou riesce a mantenere un difficile equilibrio tra ironica resa del tipico imbonitore e concreto terrore, quando cerca disperatamente di avvisare un inizialmente cinico Jack Delroy / David Dastmalchian, senza – naturalmente – essere preso sul serio.
Il gioco degli specchi deformanti si fa sempre più avvincente via via che Late Night with the Devil materializza sul grande schermo improbabili credenze popolari. Sembra affermare, attraverso il distaccato sorriso del disincanto e scaltro Jack Delroy – interpretato con grande verve e intensità da un istrionico e magnetico David Dastmalchian – quanto sia stupido prestar fede allo spettacolo che ha preparato per noi, i cui ingredienti principali sono appunto superstizione, voyeurismo e macabro. Alcuni dettagli disseminati qua e là però lo smentiscono, echi di una verità più scomoda celata in bella vista in una narrazione volutamente erratica e sibillina.
Giunti al momento clou della puntata di Halloween, e quindi di Late Night with the Devil, siamo perciò sospesi in un equilibrio instabile quando è il turno di parlare della dottoressa Ross-Mitchell e della sua giovane protetta, che spinte dal pubblico curioso e incauto, offrono in diretta nazionale nientemeno che un momento di vera possessione demoniaca ‘controllata’. Più o meno.
Il duo Laura Gordon e/ Ingrid Torelli ci regala così una scenetta che prende in giro tutta una filmografia di esorcismi et similia, ma che insieme, in qualche modo, ne conferma l’atavica veridicità, spiazzandoci. Il risultato è grottescamente esilarante e terrificante allo stesso tempo, soprattutto grazie alla diabolicamente sopra le righe Ingrid Torelli.
Insomma, dopo Scare Campaign e 100 Bloody Acres, i fratelli Cameron e Colin Cairnes si avvalgono alla loro terza prova della precedente esperienza nel cinema di genere per confezionare un horror demoniaco che gioca sapientemente con le regole del genere con sorprendente abilità tecnica e parimenti con le aspettative degli spettatori, infondendo Late night with the Devil di un tocco di umorismo nero e di succosi effetti speciali retrò che lo rendono una visione ulteriormente insolita e gradita.
Certamente il miglior film visto a Sitges 2023, speriamo che qualcuno lo importi in Italia quanto prima.
Di seguito trovate il teaser trailer internazionale:
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