L'interprete di Luke Skywalker ha confermato che le idee del papà della saga per la conclusione della nuova trilogia erano decisamente differenti da quelle poi attuate dalla Disney
Da quando Star Wars è tornato sul grande schermo nel 2015, ci sono stati molti fan che si sono interrogati su come sarebbe potuta essere la trilogia sequel qualora la Disney avesse seguito le indicazioni di George Lucas per gli episodi VII, VIII e IX. Recentemente, abbiamo appreso che le idee del papà della saga per il settimo capitolo avrebbero influenzato la storia alla base di Gli Ultimi Jedi e ora, in una nuova intervista, Mark Hamill ha confermato quali fossero i progetti di Lucas per il segmento finale della sua creatura:
So che George non aveva intenzione di uccidere Luke fino alla fine del [episodio] IX, dopo aver addestrato Leia. Che è un altro aspetto su cui non si è mai giocato [in Gli Ultimi Jedi].
La presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy ha detto in passato che il IX sarebbe stato il film di Leia / Leila (il VII era incentrato su Han Solo, mentre l’VIII sull’eredità di Luke Skywalker) e Rian Johnson in Gli Ultimi Jedi ci ha dato una dimostrazione a sorpresa dei grandi poteri di Leia (Carrie Fisher), quando la principessa a capo dei ribelli sopravvive miracolosamente al freddo e al vuoto siderali ricorrendo alla sola Forza. Sembra che George Lucas avesse preparato un percorso simile per il personaggio, come visto nel vecchio Universo Espanso (ora noto come ‘Legends timeline’). Diversi decenni dopo Il Ritorno dello Jedi, Leia era diventata un membro potente dell’Ordine dei Jedi.
Al SXSW di Austin, Mark Hamill ha inoltre aggiunto che la sua reazione iniziale alla notizia che Luke Skywalker sarebbe morto in Star Wars: Gli Ultimi Jedi è stata di chiedere che la scomparsa del personaggio venisse posticipata fino all’Episodio IX: “La mia prima reazione è stata, ‘Non possiamo spingere questo momento più in là, fino al [Episodio] 9? Luke alla fine fa la cosa giusta, in modo disinteressato, per il bene dell’Alleanza Ribelle, e io [ho capito] che dovrei fare una cosa altruistica per rendere migliore il film. Seriamente, non sto cercando di essere arrogante, sto solo dicendo che nel quadro generale, per prima cosa, non mi sarei mai aspettato di tornare, quindi questo è tutto grasso che cola”.
Hamill ha poi dichiarato che ha sperato che la Disney avrebbe seguito più da vicino il progetto originario di George Lucas per la trilogia sequel di Star Wars. Anche se l’idea del filmmaker non è mai stata interamente spiegata, l’attore ha detto che Lucas aveva uno schema generale per i nuovi film, che differiva però dal modo in cui la Disney ha poi agito: “George aveva progettato un arco complessivo – anche se non aveva in mente tutti i dettagli, aveva comunque una sorta di sensazione generale su dove avrebbe dovuto dirigersi [la trilogia sequel] – ma qui siamo più dalle parti di una staffetta. La torcia passa al tizio successivo, la afferra e parte. Rian non ha scritto quello che succederà nell’Episodio IX – stava per consegnarlo a, originariamente, Colin Trevorrow e ora J.J. Abrams […] È un progetto in continua evoluzione. Chiunque salirà a bordo si metterà a giocare con le action figures a grandezza naturale che siamo tutti noi“.
Se almeno fino alla conclusione della nuova trilogia non verremo a conoscenza di tutte le idee iniziali di George Lucas, per ora sappiamo che le cose – nel bene o nel male – sarebbero state almeno un po’ differenti da come già sono andate se la Disney non avesse accantonato i suoi suggerimenti.