Mike Mignola: “Hellboy: Rise of the Blood Queen avrebbe dovuto essere legato ai primi due film di del Toro”
13/07/2017 news di Redazione Il Cineocchio
L'arrivo di Neil Marshall in regia ha però cambiato i piani
La notizia di un reboot cinematografico di Hellboy, dal titolo Hellboy: Rise of the Blood Queen, ha sorpreso – e forse un po’ rattristato – molti fan, poiché ha significato l’abbandono definitivo di vedere conclusa l’auspicata trilogia iniziata da Guillermo del Toro nel 2004. Tuttavia, in una recente intervista, Mike Mignola, creatore del personaggio e co-sceneggiatore del film in arrivo, ha rivelato che in principio si era pensato di rimanere all’interno dello stesso universo narrato nei due precedenti capitoli, cambiando poi idea. Ha infatti spiegato:
Originariamente abbiamo iniziato a cercare di legarlo all’universo di del Toro e di continuare quei film. Una volta che abbiamo però ottenuto Neil Marshall, abbiamo pensato: ‘Perché cercare di continuare quell’universo?’ Perché un film di del Toro è un film del del Toro e non si vuole provare a dare un film del Toro a qualcun altro. Soprattutto a qualcuno del calibro di Neil Marshall. Così è passato dall’essere un seguito all’essere un reboot. È eccitante avere un altro regista. È entusiasmante intraprendere un altro percorso, prendere quel materiale e dargli un’altra declinazione.
Mignola ha poi parlato di come David Harbour, scelto per incarnare il nuovo Red (prima era toccato a Ron Perlman) si stia dedicando al ruolo con grande solerzia ad ogni ora del giorno:
[David] è davvero eccitato di essere Hellboy e vuole assicurarsi di farlo nel modo giusto. Mi sta scrivendo via messaggio domande sulla sua storia di Hellboy, su quello che il personaggio penserebbe di questo o di quello. È davvero eccitante ritornare all’opera e vedere che si sta concretizzando.
La Lionsgate è in trattative per distribuire la pellicola, al cui script stanno collaborando anche Andrew Cosby (Eureka) e Christopher Golden.
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Fonte: Nerdist