Titolo originale: The Predator , uscita: 05-09-2018. Budget: $88,000,000. Regista: Shane Black.
Riflessione | “Introspettivo come Logan, inventivo come Il Cavaliere Oscuro”: perché The Predator di Shane Black non ci convince
25/05/2018 news di Sabrina Crivelli
Le parole del regista e del protagonista Boyd Holbrook sul quarto capitolo della saga fanta-horror lasciano perplessi, senza contare che lo stesso Arnold Schwarzenegger ha ripudiato il copione dopo averlo letto
E’ probabile che molti fan del primo film (o anche del secondo) non avessero particolari speranze già prima di vedere il primo trailer di The Predator. Noi, pur moderatamente, siamo curiosi del risultato finale, anche se le nuove dichiarazioni del regista Shane Black (Iron Man 3) e del protagonista Boyd Holbrook (Narcos) non fanno effettivamente ben sperare. I due hanno infatti parlato in una recente intervista delle grosse novità riguardanti il quarto capitolo della saga fanta-horror iniziata nel 1987, paragonando la loro fatica a due cinecomic ‘adulti’, ovvero Logan di James Mangold e Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan.
Anzitutto, Shane Black ha citato Logan come un ottimo esempio a cui guardare per ottenere il giusto equilibrio di azione e di profondità di caratterizzazione del protagonista:
[Logan] non è stato solo un film d’azione. Credo che Logan in realtà non sia un modello sbagliato in termini di tempo speso per offrire allo spettatore un livello d’azione soddisfacente, ma anche di azione viscerale, nonché di tempo speso su un personaggio sorprendente. Sapete, se il nostro risultato sarà la metà del loro, ne sarei elettrizzato!
Sempre più perplessi, gli estimatori delle prime pellicole s’interrogheranno certo su come – e perchè mai … – The Predator dovrebbe mirare a replicare il tono di un adattamento sui generis di un fumetto che segue la parabola discendente di Wolverine, quando dovrebbe essere, almeno teoricamente, un film fanta-horror in cui uno spietato cacciatore alieno squarta le sue vittime e usa le loro ossa come trofei …. Insomma, il mood non dovrebbe essere proprio il medesimo, e questa ipotesi ha storto il naso persino il mitico Dutch in persona, ovvero Arnold Schwarzenegger. La star ha infatti espresso un giudizio tutt’altro che positivo su The Predator fin dalla lettura del copione molte mesi fa, rifiutandosi categoricamente di parteciparvi. Come lui stesso ha spiegato:
Mi hanno chiesto [di leggere la sceneggiatura], e l’ho letta, e non mi è piaciuta – qualunque fosse il ruolo che intendevano offrirmi. Quindi non ho intenzione di farlo, no. A meno che non ci sia la possibilità che lo riscrivano o lo rendano un ruolo più significativo. Ma per come è ora, no, non lo farò.
Non solo. A lasciarci ulteriormente confusi è l’intervento di Boyd Holbrook, che nel nuovo capitolo veste i panni di Quinn McKenna, il quale ha dichiarato che a suo modo di vedere, Black sta “reinventando la saga” nello stesso modo in cui Christopher Nolan ha reinventato quella di Batman quando ha realizzato la trilogia del Cavaliere Oscuro. Queste le sue parole:
Quando la gente parla di reinventare, penso che Christopher Nolan sia davvero l’unica persona che ha davvero preso una saga che le persone amavano e le ha del tutto dato nuova freschezza [con Il Cavaliere Oscuro]. Penso che sia ciò che Shane sta facendo con The Predator. Prendendo elementi che esistono già, preesistenti nel passato del franchise, e reinventandoli.
Se l’operato di Nolan è stato sicuramente esaltante, è proprio il termine “reinventare” che lascia adito, invece, a più di un dubbio. A quanto affermato dal protagonista, Shane Black ha peraltro aggiunto:
Ancora oggi ricevo mail di insulti per Iron Man 3, perché abbiamo cambiato qualcosa, e lo capisco. Penso che non stiamo cambiando il senso di ciò che è The Predator, penso piuttosto che stiamo espandendo ciò che è già presente [nella saga]. Abbiamo solo cercato di prendere l’immaginario esistente e fare un ulteriore passo avanti. Di porci alcune domande sul perché. Perché i Predator fanno quello che fanno? Quale sarà il loro prossimo step? Come possiamo alzare la posta in gioco in modo che non ci sia solo il solito singolo Predator che dà la caccia un gruppo di soldati? Chi sono i soldati? In che modo sono diversi? Qual è il quoziente eroico e come si può raggiungere senza avere in scena soltanto uomini che fanno discorsi da duri e hanno grandi muscoli? Gira tutto intorno al mito dell’incursione aliena: si tratta di guardare il cielo e fondamentalmente vedere dei ragazzi che dubitano di sé stessi, che possiedono delle abilità ma non credono di essere veramente capaci di affrontare ciò contro cui si trovano a lottare, ed è il brivido della caccia.
Insomma, fondamentalmente Black prova a mettere le mani avanti … Scuse per quelli che, in fondo, erano già felici – come chi scrive – con l’originale (dimentichiamo pure gli esperimenti dei due Alien vs. Predator), popolato di militari tutti muscoli che si aggiravano per la giungla sparando nel dubbio a ogni foglia che si muoveva.
In attesa di poter verificare se The Predator soddisferà le aspettative o invece le deluderà, di seguito trovate la sinossi ufficiale:
Dai confini dello spazio inesplorato, la caccia arriva nelle strade di una piccola città. Geneticamente modificati, attraverso la combinazione dei DNA di specie diverse, i cacciatori più letali dell’universo sono adesso ancora più pericolosi, più forti, più intelligenti. Quando un ragazzino innesca accidentalmente il loro ritorno sulla Terra, solo un gruppo di ex soldati e una disillusa insegnante di scienze può impedire la fine della razza umana.
Nel cast di The Predator – che uscirà nei cinema il prossimo 14 settembre – troviamo Keegan-Michael Key (Keanu), Olivia Munn (X-Men – Apocalisse), Trevante Rhodes, Thomas Jane (The Punisher), Augusto Aguilera, Edward James Olmos (Battlestar Galactica), Alfie Allen e Yvonne Strahovski (Chuck). Jake Busey (Starship Troopers) è il figlio del personaggio che era interpretato in Predator 2 (1990) da Gary Busey.
Di seguito trovate il teaser trailer in italiano e in inglese:
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Fonte: CS