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Riflessione | Star Wars: che fine ha fatto Jar Jar Binks dopo la trilogia prequel?

19/08/2019 news di Redazione Il Cineocchio

"Mi comincia giurno maxi okeyday, con buena pappa a colassione, poi bum! Maxi parura, e addosso a me Jedi, e pah! Mi aqui. Ah, mi maxi, maxi parura, mmmh!"

jar jar binks episodio I star wars

Jar Jar Binks è uno dei personaggi indubbiamente meno amati dell’universo di Star Wars. Inoltre, sebbene la sua presenza sullo schermo sia diminuita sempre più dopo l’esordio, non è stato mai in realtà ‘eliminato’ del tutto, riaffiorando qua e là nel corso del prolificissimo franchise. Seguiamo, quindi, le diverse fasi e i differenti contesti in cui si muove l’esistenza dello sbadato Gungan più impopolare di Guerre Stellari!

I tre film della trilogia prequel di Star Wars

Il Gungan Jar Jar Binks (interpretato dall’attore Ahmed Best) viene introdotto nella saga iniziata nel 1977 a partire dalla trilogia prequel, nello specifico con Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (Star Wars: Episode I – The Phantom Menace), quarto film (in ordine di uscita) del 1999 scritto e diretto da George Lucas (la nostra riflessione sul perché va rivalutato). L’intenzione era quella di creare un personaggio che facesse presa sugli spettatori più giovani, una simpatica spalla comica, ma il risultato fu esattamente l’opposto, facendo diventare il personaggio una sorta di capro espiatorio. In questo frangente, Jar Jar Binks ha un ruolo centrale, divenendo la guida di Qui-Gon Jinn (Liam Neeson) e Obi-Wan Kenobi (Ewan McGregor) dopo essere stato salvato durante la permanenza dei due Jedi sul pianeta Naboo. Lo stralunato Gungan li accompagna poi, assieme alla Regina Padmé Amidala (Natalie Portman), durante la fuga verso Tatooine.

Ahmed Best la minaccia fantasma jar jar binksJar Jar Binks è tornato nel 2002 per Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni (Star Wars: Episode II – Attack of the Clones) in un ruolo però meno ampio, ma comunque molto significativo nell’economia del racconto: è infatti il rappresentante Gungan nel 22 BBY prima che inizino le ‘guerre dei cloni’ e prende il posto della Senatrice Amidala davanti al Senato Galattico, dopo che lei viene obbligata a nascondersi per gli attentati che minacciano la sua vita e la sua incolumità. Inoltre, essendo il rappresentante ufficiale del pianeta Naboo, è proprio lui ad avviare il meccanismo che permette al Cancelliere Palpatine (Ian McDiarmid) di ottenere i poteri di emergenza e formare l’Armata della Repubblica, gettando così involontariamente – manipolato per la sua ingenuità – le premesse per le ‘guerre dei cloni’ e per la futura creazione dell’Impero Galattico, che avrebbe infine sostituito la Repubblica.

Jar Jar Binks fa una brevissima comparsata anche in Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith (Star Wars: Episode III – Revenge of the Sith) del 2005, in cui però non gli è concessa nemmeno una battuta.

A questo punto sorge spontaneo un interrogativo: che fine fa il Gungan dopo la morte dell’amica e collega Amidala e con l’ascesa dell’Impero? Scopriamolo.

jar jar binks clone wars serieIl ruolo di Jar Jar Binks nella serie animata The Clone Wars

Dopo il terzo capitolo della trilogia prequel di Star Wars, ritroviamo Jar Jar Binks nella serie animata The Clone Wars (cominciata nel 2008), ma sempre in un ruolo secondario. Ambientate tra L’Episodio II e L’Episodio III, le sei stagioni dello show destinato al piccolo schermo hanno inizio subito prima delle ‘guerre dei cloni’e terminano con la loro conclusione – come d’altronde il titolo fa supporre -. Jar Jar Binks in tale contesto è ancora un rappresentante del suo popolo, i Gungan, all’interno della delegazione senatoriale. Anzitutto, a lui è affidata la missione di salvataggio di Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker, prigionieri insieme al Conte Dooku del pirata Hondo Ohnaka su Florrum.

Inoltre, su Rodia aiuta la senatrice Amidala a catturare il leader Separatista Nute Gunray, ingannando i droidi e facendosi scambiare per uno Jedi, poiché aveva un mantello marrone (1×08). In ultimo è risolutivo il suo contributo per sventare un attacco Separatista su Naboo, beffando nuovamente il nemico grazie al suo aspetto – stavolta per la sua somiglianza con Lyonie – e riuscendo così a scovare e a catturare il generale Separatista Grievous (4×04) e a salvare la regina Julia nel sistema di Bardotta (6×08 e 6×09).

jar jar binks fumettiIl destino di Jar Jar Binks viene rivelato nel romanzo Star Wars: Aftermath. La Fine dell’Impero e nei fumetti

Dopo tali molteplici avventure e dopo essere comparso in più episodi  lungo le stagioni della serie animata The Clone Wars, la parabola di Jar Jar Binks tuttavia non si conclude. Per giungere a un degno epilogo e per comprendere appieno il destino del nostro goffo eroe dobbiamo spostarci su carta, più nello specifico a Star Wars: Aftermath. La Fine dell’Impero (Aftermath: Empire’s End, 2017), terzo romanzo dopo Star Wars: Aftermath (2015) e Aftermath: Debito di vita (Aftermath: Life Debt, 2016), che collega la trilogia cinematografica originale a quella sequel. La storia del Gungan è completata poi in Star Wars Legends (che contiene le trasposizioni a fumetti dei film, le serie regolari e quelle speciali preesistenti al 2012, anno dell’acquisizione della Lucasfilm da parte della Walt Disney Company, per la maggior parte esclusi dal canone).

È comunque utile un breve riepilogo: terminate le ‘guerre dei cloni’ e dopo la scomparsa di Amidala in La vendetta dei Sith, per qualche tempo Jar Jar Binks rimane un delegato del Senato Imperiale durante i tempi bui (e rimane Senatore  di Naboo finché non viene sostituito da Pooja Naberrie), poi diserta per unirsi ai ribelli guidati dal senatore Bail Organa (ossia il padre adottivo della principessa Leila). Nel romanzo, in un lasso temporale compreso tra Star Wars: Episodio VI – Il ritorno dello Jedi (Star Wars: Episode VI – Return of the Jedi) e Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza (Star Wars: Episode VII – The Force Awakens) lo ritroviamo come artista di strada che intrattiene i bambini, ma è odiato dagli adulti che lo ritengono tra i responsabili dell’ascesa dell’Impero (insomma, una shitstorm simile a quanto capitato al personaggio nella realtà …).

Nei fumetti, invece, seguiamo le sue vicissitudini su Otoh Gunga, città sottomarina del pianeta Naboo e capitale dei Gungan. Maldestro com’è, passa da un lavoro all’altro senza riuscire a tenerne nessuno, almeno finché non trova un impiego proprio grazie al governatore di Otoh Gunga, ma dopo una serie di disastri, il nostro rocambolesco personaggio finisce in esilio nelle paludi …

Per concludere in bellezza, J. J. Abrams ha rivelato qualche tempo fa in una intervista a Vanity Fair – più o meno scherzando – il suo intento di “mettere le ossa di Jar Jar Binks nel mezzo di un pianeta deserto“. Una fine davvero infausta – scampata per poco … – per il Gungan più odiato di sempre.

Di seguito la clip originale in cui Qui-Gon Jinn incontra Jar Jar Binks:

Fonte: SA