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Voto: 7/10 Titolo originale: Resurrection , uscita: 29-07-2022. Regista: Andrew Semans.

Rinascita (Resurrection): la recensione del film ossessivo di Andrew Semans (Sitges 55)

25/10/2022 recensione film di Gioia Majuna

Rebecca Hall è la straordinaria protagonista di uno studio imprevedibile dei comportamenti strani e psicotici

In film come Christine e The night house (la recensione), Rebecca Hall ha dimostrato di avere il dono di interpretare personaggi estremi, individui che si sentono tagliati fuori da quella fetta di società ‘gentile’, spinti verso il loro punto di rottura. L’attrice si spinge ora ancora più in là in Rinascita (Resurrection), un dramma psicologico pungente e carico di elementi  tipici del thriller e dell’horror, in cui interpreta una professionista raffinata il cui passato sgradito torna purtroppo a farle visita.

Ignorando volutamente la plausibilità per arrivare a qualcosa di più elementare sul senso di colpa, la maternità e il trauma, l’opera seconda dello sceneggiatore e regista Andrew Semans è una provocazione nevrotica e disomogenea, sostenuta dall’interpretazione senza compromessi di Rebecca Hall, affiancata da un Tim Roth che fa da richiamo molto letterale alla vita che la nostra eroina pensava di essersi lasciata alle spalle.

resurrection film 2022 posterPresentato in anteprima al Sundance 2022 e poi a Sitges, Rinascita (Resurrection) è uno studio attentamente modulato dei comportamenti strani e ossessivi: alcuni spettatori saranno perplessi, altri saranno felici di accogliere la stuzzicante opacità del film.

Margaret (Hall) è una potente dirigente che cresce da sola la figlia adolescente Abbie (Grace Kaufman) e ha una relazione con un collega sposato, Peter (Michael Esper). Sembra una quarantenne cordiale e di successo, finché un giorno, mentre è a una conferenza, nota un uomo (Roth) seduto dall’altra parte della stanza, la cui sola presenza la fa scappare via in preda al panico.

Ben presto, l’uomo, di nome David, si presenta in un negozio dove lei fa acquisti e poi, più tardi, in un parco lì vicino. Margaret gli dice di lasciarla in pace e lui le risponde minacciosamente che ha ancora Ben.

Rinascita (Resurrection) assapora i propri segreti, invitando il pubblico a cercare di svelare i molti misteri della storia. Andrew Semans (Nancy, Please) risponde a questi enigmi gradualmente, limitando la nostra prospettiva al crescente panico di Margaret che cerca di impedire a David di invadere ulteriormente la sua vita.

Da un giorno all’altro diventa frenetica e paranoica e pretende che Abbie, che sta per partire per il college, rimanga nel loro appartamento (allo stesso modo, inizia a comportarsi in modo strano in ufficio, preoccupando Peter per quanto sembri ‘diversa’). Qualunque cosa rappresenti David, è qualcosa di così sconvolgente che Margaret non assomiglia più alla donna d’affari equilibrata che abbiamo conosciuto all’inizio.

La sceneggiatura alla fine fornisce alcune risposte, ma anche in questo caso le rivelazioni sono così straordinarie che il regista praticamente spinge il pubblico a liquidarle come ridicole. Altrettanto intrigante è il fatto che Rebecca Hall e Tim Roth affrontino la bizzarra realtà dei loro personaggi con assoluta normalità, indicando che Margaret e David sono stati a lungo impegnati in giochi mentali di co-dipendenza che, dopo un lungo intervallo, sono ora ripresi.

Le loro interazioni sono poco credibili, ma lo stato di fragilità di Margaret e la tranquilla sicurezza di David suggeriscono che non siamo destinati a comprendere appieno le loro dinamiche, se non che lui l’ha chiaramente ‘deformata’ in passato, lasciandola perennemente incatenata emotivamente a lui.

resurrection film 2022 rebecca hallLa fredda fotografia di Wyatt Garfield e l’elegante scenografia di Anna Kathleen fanno eco al contegno calmo e controllato di Margaret, un’apparenza fredda che David smonterà lentamente.

L’abilità della protagonista nel rappresentare i fragili mondi interiori dei suoi personaggi è particolarmente ben impiegata in Rinascita (Resurrection), che segue Margaret mentre diventa sempre più incline a proteggere il figlioletto in arrivo, giurando al contempo di porre fine in modo permanente al suo accordo con David. È una performance volatile e audace, in cui Margaret si disfa ferocemente, spaventando le persone a lei più vicine.

Andrew Semans spinge la protagonista in territori potenzialmente assurdi, ma l’impegno totale di Rebecca Hall nelle crescenti manie del suo personaggio aiuta a rendere credibile questa evoluzione, a prescindere da quanto stravagante diventi la trama.

Rinascita (Resurrection) arriva a un finale che vuole essere scioccante, ma che probabilmente sarà prevedibile, considerando tutto ciò che ha portato a quel momento. Nonostante ciò, il regista trova un epilogo che ancora una volta ci lascia spiazzati e ancora una volta ci fa scrutare Margaret, alla ricerca di risposte su questa figura enigmatica che Rebecca Hall rifiuta brillantemente di rivelare.

In attesa di capire quando lo vedremo in Italia, di seguito trovate il full trailer internazionale di Rinascita (Resurrection):