Stephen King su La Torre Nera: “Sintetico e poco violento, per questo il film è andato male”
26/09/2017 news di Redazione Il Cineocchio
Lo scrittore della saga fantasy è tornato a parlare dell'adattamento ad opera di Nikolaj Arcel
Negli ultimi due mesi, un grande numero di importanti adattamenti di romanzi e storie brevi di Stephen King sono arrivati sul piccolo e sul grande schermo. Se IT di Andrés Muschietti – che noi in Italia vedremo solo a metà ottobre – si è dimostrato un successo straordinario, raccogliendo oltre 500 milioni di dollari al box office globale (per ora …), non si può dire certo lo stesso per La Torre Nera (The Dark Tower, la nostra recensione) – progetto a lungo in gestazione prima di vedere la luce. Il film di Nikolaj Arcel, interpretato da Idris Elba e Matthew McConaughey, era destinato a fare da apripista a una serie di film, ma i soli 110 milioni di dollari racimolati nel mondo e i giudizi ben poco lusinghieri hanno ridimensionato ben presto questa possibilità.
In una recente intervista, King stesso ha ora individuato quelle che per lui sono le cause principali dell’insuccesso:
La sfida più grande è stata quella di girare un film basato su una serie di libri che sono davvero lunghi, circa 3.000 pagine. L’altra è stata la decisione di realizzare un adattamento PG-13 di libri che sono estremamente violenti e che propongono comportamenti violenti in modo piuttosto grafico.
Questi aspetti sono quelli che avrebbero dovuto essere superati, anche se devo dire che [lo sceneggiatore] Akiva Goldsman ha fatto un lavoro straordinario nel prendere la parte centrale di un libro e trasformarla in quello che pensavo fosso un bel film.
Lo scrittore ha poi concluso parlando della serie TV della Torre Nera che sarebbe ancora in programma:
La serie televisiva che stanno sviluppando ora … vedremo cosa succederà con quella. Dovrebbe essere un completo reboot, quindi dovremo solo aspettare e vedere.
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Fonte: Vulture