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Voto: 7/10 Titolo originale: De uskyldige , uscita: 03-09-2021. Budget: $3,400,000. Regista: Eskil Vogt.

The Innocents: la recensione del film horror norvegese di Eskil Vogt

19/12/2022 recensione film di William Maga

Il regista torna sulle scene con un'opera spiazzante e crudele, che racconta in modo feroce il mondo visto da alcuni bambini 'speciali'

the innocents film 2022

Il regista Eskil Vogt, noto per aver lavorato con Joaquin Trier alle sceneggiature di Segreti di famiglia (2015) e di La persona peggiore del mondo, fa seguito al suo esordio Blind del 2014 con l’adeguatamente intitolato The Innocents (De uskyldige) un’opera intelligente, coinvolgente e spesso elettrizzante che si colloca a cavallo dei generi suspense e ‘arthouse’ con piglio serrato e soddisfacente.

Se il nome del film rimanda al primo adattamento per il grande schermo del 1961 de “Il giro di vite” di Henry James, non è affatto una coincidenza, perché anche quello di Eskil Vogt parla di bambini che accedono ai loro misteriosi poteri a livello atavico. Si tratta di un morigerato lungometraggio ambientato in un complesso residenziale in Norvegia, che si spoglia dei sentimentalismi per adottare una visione del mondo che passa attraverso gli occhi dei più piccoli, dimostrando al contempo quanto questa possa essere comunque selvaggia e truce.

The Innocents film 2022 posterImprevedibile e, nonostante – o a causa – della sua disinvolta indifferenza nei confronti della mortalità dei bambini (e dei gatti), algidamente divertente, The Innocents ha tutte le carte in regola per diventare uno dei titoli più interessanti del 2022. Anche il fatto che uno dei personaggi sia gravemente autistico potrebbe suscitare delle critiche (ed è interpretato da un’attrice ‘normodotata’).

Come nel caso di un altro film presentato nella categoria Un Certain Regard a Cannes 2021, Playground, gli adulti sono poco presenti in questo scenario, e il risultato è un cast di sconosciuti, un motivo che forse ha spinto i distributori italiani a ignorarlo.

The Innocents, in ogni caso, coniuga con successo tre elementi: un concept forte e originale distillato attraverso una sceneggiatura intelligente; eccellenti interpretazioni dei suoi attori giovanissimi e una messa in scena che pone lo spettatore dentro alla visione circolare di un mondo molto piccolo – per la natura stessa dell’infanzia, in cui le aree più minute sono insondabilmente grandi, e anche per la circostanza di un complesso residenziale totalmente autonomo. Tutti e tre si uniscono poi gradualmente e si espandono con successo, fino a riempire l’inquadratura.

Il regista parte senza fretta: il sedile posteriore di un’auto, la macchina da presa stretta sul volto lentigginoso di una bambina che dorme, per poi scivolare su sua sorella. Ida (Rakel Lenora Fløttum) ha nove anni e si sta trasferendo con la sorella maggiore Anna (Alva Ramstad), autistica, in una nuova dimore perché il padre ha trovato un nuovo lavoro.

Anna non è altro che una seccatura per Ida, che la pizzica e le mette del vetro nelle scarpe per farle del male: è solo gelosa perché Anna si prende inconsapevolmente tutte le attenzioni dei suoi genitori, o c’è qualcosa di più sinistro in gioco? Ida è casualmente pericolosa nei confronti di Anna, che la osserva senza battere ciglio.

Con la maggior parte degli altri ragazzini lontani per le vacanze, Ida si aggira senza meta prima di fare amicizia con l’emarginato locale Ben (Sam Ashraf), che sembra avere dei lividi sul petto e dei poteri telecinetici, o forse è solo un infantile scherzo della luce? Non ci si può sbagliare invece sul trattamento brutale riservato al gatto scomparso dalla casa della piccola Aisha (Mina Asheim). Si tratta certamente di un comportamento da futuro serial killer da parte di Sam, che tuttavia è ingannevolmente pronto alle lacrime, se non proprio al rimorso.

The Innocents film 2022Eskil Vogt mette in scena i suoi colpi di scena con costanza lungo The Innocents. La mdp può occasionalmente spostarsi su e giù e persino capovolgersi per darci una visione della complesso o da un’altalena, oppure si ‘appende’ alle sbarre del parco giochi centrale su cui si affacciano tutti gli appartamenti.

Ma questi non sono ‘i figli del grano‘: la loro crudeltà consapevole e inconsapevole è soprattutto reciproca. I genitori non hanno alcun ruolo da svolgere, come avversari o altro, anche se sarebbe saggio non mettersi in mezzo, come scopre presto la madre di Ben.

Il regista si diverte a giocare sporco con le aspettative del pubblico. I personaggi emarginati hanno la possibilità di dire la loro in modi che non ci si aspetterebbe, ed è certamente interessante vedere chi rimarrà sull’altalena entro l’arrivo i titoli di coda di The Innocents.

Per molti potrebbe essere ancora un nome sconosciuto, ma Eskil Vogt ha inventato un nuovo gioco con The Innocents, anche se non c’è proprio nulla di infantile nelle sue regole.

Di seguito trovate il trailer internazionale di The Innocents: