Trovato il protagonista del remake di Nosferatu ad opera di David Lee Fisher
14/04/2016 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista ha parlato anche di come ha intenzione di mettere mano al capolavoro di Murnau
Era il 1922 quando il tedesco Friedrich Wilhelm Murnau diede vita a una delle pietre miliari della cinematografia horror: Nosferatu il vampiro (Nosferatu, eine Symphonie des Grauens), capostipite di un’incredibilmente prolifica cinematografia vampiresca. A quasi un secolo di distanza, David Lee Fisher ha deciso ora di cimentarsi in un remake dell’iconica pellicola espressionista, che avrà il medesimo titolo e che vedrà protagonista nei panni del vampiro Doug Jones (Hellboy, Il labirinto del fauno), al cui fianco reciteranno Emrhys Cooper, Joely Fisher, Sarah Carter e Jake Turner.
Se il regista con la tradizione filmica germanica degli anni venti ha già una qualche esperienza, avendo diretto la “rivisitazione” del 2005 di Il gabinetto del dottor Caligari (altro capolavoro ad opera di Robert Wiene del 1920, che ha inaugurato la corrente espressionista), in cui peraltro Jones interpretava il fosco sonnambulo “Cesare”.
Il film, pur perplimendo gli estimatori del cinema muto, è risultato comunque interessante per l’utilizzo della tecnologia digitale usata per estrapolare gli sfondi pittorici, che lo resero celebre, e riutilizzarli nella versione aggiornata, ricreando un’affine estetica.
A quanto pare, il medesimo procedimento verrà riproposto anche nel remake di Nosferatu, sebbene in questo non sia stato seguito all’epoca il medesimo procedimento per le scenografie, e secondo quanto dichiarato da Fisher, sarà realizzato un’altra operazione di remix utilizzando, “… un insieme di live action e sfondi digitali ricolorati ricreati dalla pellicola originale“.
Questa la sinossi ufficiale: il film sarà un’avventura soprannaturale di una giovane donna, che non solo dovrà salvare l’anima del suo vero amore, ma anche il mondo intero dall’ombra delle tenebre infernali.
Se la ricolorazione di fotogrammi che avevano già un originale codice cromatico certo fa storcere il naso ai puristi, rimane una sola domanda da porsi: Murnau si rivolterà nella tomba?
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Fonte: Variety