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Titolo originale: Event Horizon , uscita: 15-08-1997. Budget: $60,000,000. Regista: Paul W. S. Anderson.

Video | Sam Neill su Punto di Non Ritorno: “Film diverso da quello che girammo; infernali le 8 ore di trucco”

13/11/2019 news di Alessandro Gamma

Il protagonista del film di Paul W.S. Anderson del 1997 ha parlato della director's cut 'impossibile del fanta-horror e delle difficoltà patite sul set

sam neill punto di non ritorno

Ospite d’onore al Festival del Cinema Fantastico di Sitges, Sam Neill, dopo aver parlato del suo provino per il ruolo di James Bond di metà anni ’80, essersi prestato a recitare nuovamente la scena degli occhiali da sole di Jurassic Park e condiviso simpatici aneddoti su Il Seme della Follia, Sam Neill non ha potuto non addentrarsi brevemente anche in un altro cult della sua filmografia, ossia Punto di Non Ritorno (Event Horizon) di Paul W.S. Anderson del 1997, già al centro di un nostro dossier per le curiose similitudini con Hellrasier.

L’attore oggi 72enne, interpretava nel film, ambientato nel 2047, il Dott. William Weier, che si metteva alla ricerca della nave spaziale di cui aveva progettato il motore, sparita senza lasciare tracce. La sua missione era di recuperare i resti del veicolo, finendo suo malgrado per ritrovarsi di fronte a una sconvolgente verità.

Punto di non ritornoIncalzato sull’importanza all’interno del genere fanta-horror di Punto di Non Ritorno, Sam Neill ha detto:

Sapete, alcune delle cose più terrificanti accadono nello spazio. Penso che uno dei film più spaventosi che abbia mai visto si il primo Alien di Ridley Scott e pensavo che sarebbe stato fantastico un giorno poter partecipare a qualcosa del genere, perché lo ritengo un vero capolavoro quando si parla di film dell’orrore. Parlando di Punto di Non Ritorno, ricordo che quando lo vidi per la prima volta pensai che non fosse esattamente il film che avevamo girato … Credo che i produttori siano intervenuti sul montaggio, visto che il film era originariamente molto lungo. Ricordo per certo di aver girato delle scene che al cinema non ho visto. Essendo uno di quei titoli che ottengono un largo successo postumo tra gli appassionati, so che ci sono state forti pressioni per vedere una director’s cut completa, ma a quanto ho capito, stoccarono la pellicola in una miniera di sale … già … Quindi tutto il materiale si è arrugginito e i negativi distrutti. Resterà quindi un desiderio impossibile da realizzare. Forse sarebbe stato un film migliore, ma penso che comunque funzioni piuttosto bene lo stesso.

Spostandosi invece sulla sua ‘trasformazione’, Sam Neill ha ricordato:

Come sapete, verso la fine di Punto di Non Ritorno, come peraltro spesso mi accade, mi trasformo in un mostro, molto brutto a vedersi. Per truccarmi in quel modo, ho dovuto svegliami alla 1.00 del mattino, arrivare ai Pinewood Studios alle 2.00 e sottopormi, mezzo nudo e per la maggior parte del tempo in piedi, a 8 ore di make-up, così da esser pronto a girare per le 10.00. Eravamo in inverno e faceva piuttosto freddo, così tra una ripresa e l’altra avevano posizionato una stufa portatile dove avrei potuto scaldarmi un po’. Il calore però finiva per sciogliere il sangue finto che avevo addosso, così dovevano rimettermi il trucco lontano dalla stufetta … Un’esperienza infernale! Per fortuna la fase del ‘mostro’ durò solo un paio di settimane e poi tornai a indossare una tuta spaziale più tradizionale.

Per chi volesse approfondire quali scene di Punto di Non Ritorno siano state girate ma non montate, vi rimandiamo al nostro approfondimento.

Di seguito il video con il racconto dalla viva voce di Sam Neill: