Titolo originale: 魔女の宅急便 , uscita: 29-07-1989. Budget: $6,900,000. Regista: Hayao Miyazaki.
L’importanza del cibo nei film di Hayao Miyazaki (Parte V – Kiki – Consegne a Domicilio)
03/12/2016 news di Redazione Il Cineocchio
Nelle opere del maestro dell'animazione giapponese la presenza di momenti conviviali intorno a una tavola è sempre veicolo di messaggi importati. Più che mai nell'adattamento del 1998 dell'omonimo romanzo di Eiko Kadono
Dopo aver parlato di La Città Incantata, Il mio vicino Totoro, Laputa – Castello nel Cielo e Il Castello Errante di Howl, questa settimana analizziamo l’importanza del cibo in Kiki – Consegne a domicilio (魔女の宅急便). Chi lo ha visto (se non lo avete fatto rimediate subito!), sa che bene che più che in ogni altra sua opera, Hayao Miyazaki mette qui al centro di tutto – e intorno – le cibarie.
Nel film del 1998, tratto dall’omonimo romanzo scritto da Eiko Kadono, non soltanto il cibo – i dolci in particolare – è descritto e disegnato nel dettaglio, ma è di conseguenza associato a praticamente ogni evento chiave legato alla crescita della giovane strega protagonista, divenendo esso stesso molto più di un semplice dettaglio di contorno nella panetteria dove si ritrova a lavorare la piccola Kiki una volta arrivata in città dalla campagna. Vediamo allora i momenti più importanti.
Kiki è per forza di cosa costantemente circondata da dolcetti, torte e panini di ogni foggia all’interno della bottega Gütiokipänja dove viene assunta come apprendista dalla generosa e gentile fornaia Osono.
Il momento che segna l’inizio ufficiale della sua attività lavorativa e quindi un primo importante passo verso la necessaria l’indipendenza finanziaria, viene incorniciato dalla collana di pane intrecciata con le fattezze della streghetta a cavallo della sua scopa magica che viene appesa alla vetrina del negozio, realizzata con perizia dal fintamente burbero Fukuo, il marito di Osono.
La torta di zucca e aringhe che Kiki deve consegnare per un compleanno, se da un lato si trasforma nella sua prima cocente delusione per come viene accolto il regalo da parte delle festeggiata, dall’altra contribuisce però alla nascita di quella che diventerà una forte amicizia con le due simpatiche vecchiette Madame e Bertha che l’avevano cucinata con il suo prezioso aiuto.
Infine, c’è la torta al cioccolato che Kiki riceve da Madame in prossimità della fine del film. Semplice, ma decisamente simpatico (ancora una volta vi è raffigurata la sua silhouette, con l’aggiunta del nome glassato), questo dolce al cioccolato le viene consegnato poco prima che la streghetta parta al salvataggio dello stralunato ma coraggioso Tombo, uno dei suoi nuovi amici rimasto appeso penzolante fuoribordo dopo che un enorme dirigibile perde gli ormeggi a causa del forte vento, cominciando a sorvolare senza controllo e pericolosamente i tetti della cittadina di mare.
Questo gesto, fatto col cuore, dimostra meglio di ogni altra cosa il grande affetto che i clienti cominciano a provare per Kiki, e rappresenta chiaramente un potente incoraggiamento per la ragazza a rompere gli indugi e diventare un’adulta consapevole e matura, pronta finalmente a cominciare una nuova vita, senza più imbarazzi e sconforto.
Di seguito il trailer italiano di Kiki – Consegne a Domicilio:
© Riproduzione riservata