Eiichirō Oda su One Piece: “La serie live action la fa Netflix; saranno 10 episodi”
30/01/2020 news di Redazione Il Cineocchio
Dopo 3 anni di silenzio, il mangaka annuncia l'inizio dei lavori sull'adattamento dal vivo della sua popolarissima creazione
Dopo un silenzio lungo quasi 3 anni, durante i quali sono esplosi sul grande schermo gli adattamenti di popolarissimi manga/anime giapponesi (citiamo Death Note, Le bizzarre avventure di JoJo, Fullmetal Alchemist e Tokyo Ghoul), si torna oggi a sorpresa a parlare del progetto legato alla serie televisiva in live action di One Piece (Wan Pīsu). Come era emerso già nel 2017, non sarà però un adattamento nipponico come quelli citati, ma americano, e la grossa novità è che sarà Netflix ad occuparsene, come rivelato dal creatore stresso del popolare manga (e anime), Eiichirō Oda.
Come si può leggere dal breve comunicato, il mangaka 45enne ha confermato che sarà il colosso dello streaming a prendere in carico il non semplice progetto di One Piece, che potrà contare su una prima stagione di 10 episodi.
Per quanto riguarda i dettagli della storia raccontata o i protagonisti, bisognerà invece pazientare.
Non è chiaro se il produttore hollywoodiano Marty Adelstein dei Tomorrow ITV Studios, che si stava occupando della trasposizione ‘dal vero’ anche di un altro classico, Cowboy Bebop, sarà ancora coinvolto nello show che porterà sul piccolo schermo le avventure di Rufy / Rubber ‘Cappello di paglia’ e della sua stramba ciurma di pirati.
All’epoca, Eiichirō Oda aveva dichiarato che “assolutamente non dovranno essere traditi” i fan che hanno sostenuto la serie negli ultimi vent’anni. “Questa è stata la mia condizione”, aveva sottolineato il mangaka in una dichiarazione scritta.
Il motivo per cui One Piece – almeno sulla carta – sarà un dramma televisivo americano e non giapponese è che il suo autore ha ritenuto che in tal modo sarà possibile garantirne la qualità e non tradire le aspettative degli appassionati. Senza contare che le produzioni per il piccolo schermo straniere possono godere di budget maggiori di quelle locali, un altro fattore determinante.
Per chi non lo conoscesse, One Piece – la cui pubblicazione prosegue con ininterrotto successo dal lontano 1997 -, racconta la storia di Monkey D. Rufy, un ragazzo il cui corpo ha assunto le proprietà della gomma dopo aver inavvertitamente ingerito il frutto del diavolo Gom Gom. Raccogliendo attorno a sé una strampalata schiera di amici, Rufy esplora la Rotta Maggiore in cerca del leggendario tesoro One Piece, inseguendo il sogno di diventare il nuovo Re dei pirati.
Di seguito la sigla italiana del cartone animato:
© Riproduzione riservata
Fonte: Netflix