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Voto: 5/10 Titolo originale: The Continental: From the World of John Wick , uscita: 22-09-2023. Stagioni: 1.

The Continental: recensione della miniserie in 3 parti spin-off di John Wick (su Prime Video)

22/09/2023 recensione serie tv di William Maga

Mel Gibson e Colin Woodell sono i protagonisti di un prequel estremamente televisivo e inutilmente dilatato

the continental 2023 serie mel gibson

L’esordio nel 2014 del primo film di John Wick ha dato il via alla più inaspettata delle saghe cinematografiche. Nel corso dei successivi dieci anni, i sequel capitanati da Keanu Reeves e scritti dallo sceneggiatore Derek Kolstad hanno ampliato la mitologia che circonda questa gilda globale di assassini controllata dall’Alta Tavola.

Con monete, credo, regole molto formali e altro, l’intera struttura di questo universo fittizio si è inserita – e si è estesa – al di fuori dei confini della catena di alberghi conosciuti come Il Continental.

Ognuna di queste strutture ha ospitato un manager e uno staff che si sono attenuti al rigoroso regolamento dell’Alta Tavola, e ora possiamo finalmente immergerci più a fondo in come l’hotel di New York sia passato sotto la gestione di Winston Scott (Ian McShane).

Ambientato alcuni decenni prima del nostro primo incontro col Sig. Wick, The Continental: dal mondo di John Wick (The Continental: from the world of John Wick) ci riporta all’epoca d’oro della disco dance per un prequel ricco di azione che però spreca ciò che ha reso la saga per il grande schermo un grande successo di pubblico.

Concentrandosi maggiormente sulle arti marziali e su sparatorie meno intense rispetto ai film, la miniserie in 3 parti di Peacock – da noi distribuita in esclusiva da Prime Video – sceglie di prosciugare l’energia e l’immediatezza da questo mondo di spietati assassini optando invece per la solita storiella banale che nemmeno una star come Mel Gibson può riscattare nonostante gli sforzi.

the continental serie 2023 posterSebbene i trailer promozionali dei mesi scorsi descrivessero adeguatamente il tono e lo stile di questo salto nel tempo di stampo ‘disco noir’, vale la pena notare che The Continental NON è assolutamente come John Wick. L’azione stilizzata e le atmosfera propulsive garantita dalla regia di Chad Stahelski, tradotte anche in altri film come Atomica Bionda, Io sono nessuno e il recente Bullet Train (la recensione), sono infatti assenti.

Fin dalla prima scena, The Continental gioca con la location del titolo e con le citazioni dirette ai film di John Wick, ma gran parte di questa miniserie è quanto di più prevedibile si potrebbe pensare di trovare in un prodotto televisivo nel 2023.

Già il fatto che a monte ci sia Peacock dovrebbe dirla lunga sui valori di produzione sul piatto, ma finisce per assomigliare più a un titolo qualsiasi della NBC di fine anni ’90 piuttosto che allo spin-off di lusso di un blockbuster multimilionario hollywoodiano.

Il primo problema è che il formato limitato a tre soli capitoli di The Continental avrebbe potuto essere una benedizione, ma ogni segmento è lungo quanto un lungometraggio. Oltretutto, la durata di 90 minuti per ciascuno non è affatto giustificata da quello che avviene sullo schermo.

Introdotti in flashback negli anni Cinquanta, Winston Scott (Colin Woodell) e suo fratello Frankie (Ben Robson) sono in debito con Cormac O’Conner (Gibson), il gestore del Continental, che li ha salvati dalla prigione quando erano ancora bambini. Anni dopo, Frankie lavora per Cormac, mentre Winston si arrangia da solo, truffando i ricchi di Londra.

Anche se Ian McShane ha mantenuto il suo accento britannico nei film di John Wick, qui gli Scott sono nativi di New York, senza alcuna cadenza angolosassone. Winston viene richiamato nella Grande Mela quando Cormac scopre che Frankie ha rubato una macchina che produce le esclusive monete utilizzate dai membri del Continental come ‘moneta legale’.

Winston è così costretto da Cormac, che a sua volta è costretto dalla Giudicatrice mascherata dell’Alta Tavola (Katie McGrath) a trovare Frankie. Tra questi amici ci sono Lou (Jessica Allain) e Miles (Hubert Point-Du Jour), figli di una leggenda locale delle arti marziali che gestisce le armi con Frankie. Partecipano anche l’amante di Frankie, Yen (Nhung Kate) e gli amici Jenkins (Ray McKinnon) e Lemmy (Adam Shapiro). Contemporaneamente, i detective Mayhew (Jeremy Bobb) e KD (Michel Prada) indagano sugli Scott e sul loro legame con l’hotel degli assassini.

Per non perdere tempo, Cormac e il suo aiutante Charon (Ayomide Adegun, che sostituisce il compianto Lance Reddick) arruolano i vari ‘strani’ che soggiornano al Continental per rintracciare Winston e Frankie. Tra questi ci sono anche killer stranamente esagerati, come gli stravaganti gemelli Hansel (Mark Musashi) e Gretel (Marina Mazepa), già apparsi nei trailer.

Con l’avanzare della miniserie, Winston inizia ad assumere un ruolo di guida nella lotta contro Cormac, lasciando intendere il suo futuro come manager del Continental di NYC.

Nel corso dei tre episodi, a questo gruppo di personaggi vengono assegnate delle sottotrame incentrate sulle loro missioni individuali, che per lo più sembrano un riempitivo per ogni capitolo.

Il motivo per cui ci interessano questi personaggi secondari appare fondamentalmente inutile, dato che la forza trainante dovrebbe essere il seguire l’ascesa al potere di Winston e Charon. E a meno che non ci siano piani per un’ulteriore stagione di The Continental: dal mondo di John Wick, tutto questo è semplicemente tempo sprecato e avrebbe potuto essere tranquillamente eliminato per ridurre il progetto a un singolo film.

L’unico vantaggio di questa miniserie che tocca le quattro ore diventa così il 67enne Mel Gibson. Con un forte accento di Brooklyn, l’attore australiano prova a dominare la scena il più possibile, in una lontana ‘variazione’ rispetto al ruolo aristocratico di Ian McShane nei lungometraggi. La sua interpretazione si fa sempre più assurda, arrivando a rasentare la parodia quando inizia a usare giochi di parole e risposte monosillabiche che ricordano quelli tipici degli stereotipati cattivi di James Bond.

The Continental From the World of John Wick miniserie 2023Con due episodi diretti dal non esattamente esperto Albert Hughes (Menace II Society, From Hell) e quello centrale dall’altrettanto inadeguata Charlotte Brandstrom (Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere), The Continental: dal mondo di John Wick non si eleva mai al di sopra dei vincoli di una serie televisiva.

Manca la frenetica immediatezza nelle sequenze d’azione, che privilegiano le arti marziali e le spade rispetto alle armi da fuoco e allora gli sceneggiatori Greg Coolidge, Kirk Ward, Ken Kristensen e Shawn Simmons ricorrono allo charme intrinseco dell’Hotel Continental e ad alcune convenzioni come i nomi in latino per provare a dare pepe a questa miniserie con richiami alla saga principale di John Wick.

Le regole dell’Alta Tavola sembrano invece arbitrarie, così come la presenza di una leadership misteriosa. La trama dovrebbe concentrarsi sulla ‘storia delle origini’ di Winston Scott, invece si limita a presentare lui e Charon come partecipanti a una sequela di bagni di sangue.

Vengono introdotte numerose sottotrame, che tuttavia vengono lasciate in sospeso al punto che il finale dell’ultimo episodio risulta insopportabilmente sciapo.

Insomma, The Continental: dal mondo di John Wick è proprio quello che in molti temevano: una mera mossa commerciale per sfruttare ancora un po’ un brand di successo. Il mondo di John Wick brulica di potenziale inespresso, qualcosa che forse verrà sfruttato meglio con l’uscita del film spin-off Ballerina, per questo motivo non c’è modo di non rimanere delusi da questa miniserie.

Come detto, il numero ridotto di episodi lasciava intendere una storia scoppiettante e folle, ma i tempi di esecuzione gonfiati a dismisura e una scrittura modesta hanno reso questa scelta vana. Nonostante un’ottima colonna sonora composta di brani retrò, The Continental non giustifica mai davvero la sua esistenza, almeno senza la certezza di una seconda stagione in cantiere.

Allo stato attuale delle cose, se questo è tutto ciò che otterremo mai, i fan di John Wick rimarranno quasi certamente molto delusi. The Continental mantiene un certo fascino poiché getta uno sguardo su un pezzettino dell’intrigante puzzle che è questo universo, ma la sua narrazione è sempliciotta, derivativa e priva di ispirazione.

Di seguito trovate il full trailer italiano di The Continental: dal mondo di John Wick, nel catalogo di Prime Video dal 22 settembre: