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Voto: 5.5/10 Titolo originale: Happy Death Day 2U , uscita: 13-02-2019. Budget: $9,000,000. Regista: Christopher Landon.

Ancora auguri per la tua morte | La recensione del sequel con Jessica Rothe

26/02/2019 recensione film di Sabrina Crivelli

Il regista Christopher Landon prova a rimescolare le carte puntando su un ambizioso colpo di scena sci-fi, senza tuttavia curarsi dei buchi logici e accostando senza posa registri stridenti

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Era l’ottobre 2017 quando dal Festival di Sitges recensivamo Auguri per la tua morte (la recensione) di Christopher Landon, film che mescolava il teen slasher con i loop temporali, rielaborando piacevolmente con un tocco d’estro il consunto sottogenere horror. Certo non si trattava di un capolavoro, ma il meccanismo narrativo ben bilanciato, l’ironia leggera e scanzonata, adolescenziale e il concept intrigante (a metà tra Scream e Ricomincia da capo) lo rendevano adatto soprattutto per un pubblico di giovanissimi, ma non solo. Appetibile, forse anche apprezzabile, ma non certo da replicarsi. Il buon successo commerciale (oltre 125 milioni di dollari a livello globale da un budget di nemmeno 5 milioni), ha però portato la Blumhouse Productions a scommettere ovviamente sul sequel, intitolato sapientemente Ancora auguri per la tua morte (Happy Death Day 2U). Peccato che non solo la novità del soggetto si sia esaurita col capostipite, ma anche la capacità di costruire un nuovo spiazzante colpo di scena ‘sensato’, rimpastando la formula, si perda lungo l’intricata via scelta.

ancora auguri per la tua morte posterLa trama del sequel, scritto senza l’ausilio di Scott Lobdell e diretto sempre da Christopher Landon, ripropone a grandi linee quanto già visto nel primo film, solo in modo assai più blando in termini di tensione (resta un PG-13) e soprattutto pressapochista in quanto a coerenza nello sviluppo. Il loop al centro del precedente capitolo difatti si ripete pressoché uguale anche in questo caso: tornano il serial killer mascherato e l’indagine a ritroso su chi sia il responsabile della morte di Tree Gelbman (Jessica Rothe). Tuttavia, allo stesso tempo, tutto è cambiato (non solo dell’identità del carnefice e delle sue vittime …).

Così, la bionda protagonista, affiancata ancora una volta da Carter Davis (Israel Broussard) e aiutata da un team di studenti di scienze nerd composto da Ryan Phan (Phi Vu, che ha qui una parte decisamente più rilevante), Andrea ‘Dre’ Morgan (Sarah Yarkin) e Samar Ghosh (Suraj Sharma), deve nuovamente individuare il colpevole degli efferati omicidi e un modo per smettere – una volta per tutte – di rivivere all’infinito la medesima giornata di festa, il cui ripetersi è però dovuto ad un motivo ben lontano da quello ‘cosmico/provvidenziale’ che la ragazza credeva.

Se faticoso è vedere uno di quei seguiti che riprendono pari pari il precedente capitolo, quasi a mo’ di remake, ancora peggio è probabilmente trovarsi ad assistere a un maldestro rimaneggiamento, che riesce ad essere al contempo ben poco inventivo e molto pasticciato, anche per un’opera che non ha alcuna pretesa se non quella di intrattenere. Anzitutto, in Auguri per la tua morte, nonostante humor e autoironia stemperassero abbondantemente la cornice horror, permaneva comunque una certa suspense e molte delle uccisioni erano inscenate in modo succoso, anche fantasioso.

Lo stesso purtroppo non vale per Ancora auguri per la tua morte, in cui gli omicidi sono piatti, quasi meramente ‘doverosi’ per contratto, e la ricerca del colpevole priva del benché minimo sussulto, preferendo focalizzarsi sulle azioni/reazioni di Tree di fronte a certi snodi personali cruciali. D’altra parte, la tensione viene accantonata in favore di un tocco sci-fi alla Fringe o Ritorno al futuro (apertamente citato), innestando nella trama la teoria evergreen sul multiverso e un senso dell’umorismo da sitcom, per cui lo spettatore ha la sensazione di assistere d’improvviso a uno spin-off di The Big Bang TheoryThe Darwin Awards – Suicidi accidentali per menti poco evolute. Nel complesso, oscilliamo senza soluzione di continuità tra molti registri e toni, dalla parodia (con momenti degni dei fratelli Vanzina …) al dramma familiare strappalacrime, alle parentesi più puramente orrorifiche, che però sono banalizzate e private di ogni slancio una volta buttate nel calderone.

Jessica Rothe ancora auguri per la tua morteAd acuire lo smarrimento esperito dallo spettatore è poi il fatto che il copione presenti alcune grossolanità lapalissiane. Si cerca di fare un ambizioso salto di qualità inserendo ulteriori gradi di complessità al plot di Auguri per la tua morte, ma si sconfina nei buchi di logica sgangherati. Anche tenendo la razionalità al minimo, è impossibile ignorare facendo spallucce a personaggi che appaiono all’inizio e scompaiono alla fine, a segreti per cui vale la pena uccidere, salvo essere conosciuti da chi avrebbe dovuto ignorarli, oppure a decisioni drastiche prese quando in realtà è palese che non serva a nulla compiere una scelta.

In generale, la sceneggiatura denota una totale noncuranza per i particolari, specialmente perché si è scelto di addentrarsi – più o meno seriamente – in un campo delicato come quello delle teoria degli universi paralleli.

Jessica Rothe dal canto suo fa il minimo indispensabile con l’ormai assodato corredo di stralunate espressioni facciali, ma sembra la prima a rendersi frustrantemente conto di trovarsi incastrata a recitare la stessa medesima parte ancora una volta, senza che le sia lasciato sufficiente spazio per esprimere la sua innegabile verve comica, per la quale è decisamente più portata rispetto alle parentesi lacrimevoli e seriose, connotate da labbra tremolanti ai limiti del caricaturale.

In definitiva, questo secondo capitolo stiracchia oltre i limiti (anche temporali, visto che dura 100 lunghissimi minuti) un’idea già piuttosto trita, finendo per scontentare un po’ tutti quelli che per una ragione o per l’altra abbiano intenzione di avvicinarvisi. In ogni caso, le parole del regista e la scena post credits (di marvelliana ispirazione …) lasciano intendere che presto vedremo il numero 3, anche se non si sa bene cosa ci se debba augurare a questo punto …

Di seguito trovate il trailer italiano di Ancora auguri per la tua morte, che uscirà nei nostri cinema il 27 febbraio: