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Ernest Cline su Ready Player One: “Nel romanzo una frecciata a Indiana Jones 4, ma Spielberg non se l’è presa”

28/03/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Lo scrittore del romanzo originale ha parlato anche del mai avvenuto incontro con lo sceneggiatore de Il Regno del Teschio di Cristallo, David Koepp

Con l’uscita di Ready Player One nei cinema italiani e di tutto il mondo (la nostra recensione + le 16 cose da sapere sul film), l’attenzione per l’ultima fatica sci-fi di Steven Spielberg è cresciuta oltre ogni limite. Ultimo a tornare a parlare dell’adattamento per il grande schermo è proprio lo scrittore e co-sceneggiatore  Ernest Cline, che ha spiegato in un’intervista come il regista non abbia mai fatto riferimento – o almeno con lui – alla frecciata scagliata nel libro al bistrattato – e non proprio a torto … – Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo (Indiana Jones and the Kingdom of the Crystal Skull). Difatti, se è I predatori dell’arca perduta (Raiders of the Lost Ark) è universalmente considerato il migliore capitolo della tetralogia dedicata all’avventuriero / archeologo incarnato da Harrison Ford, lo stesso non può essere certo detto per il quarto film datato 2008.

Molti erano infatti gli aspetti di Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo che all’epoca avevano scontentato gli estimatori della saga, soprattutto dopo una così lunga attesa (il predecessore, ovvero Indiana Jones e l’ultima crociata, era del 1989), tra cui l’eccessivo uso di CGI, le battute stantie e l’inclusione di Shia LaBeouf quale giovane spalla comica e probabile erede, e, apice massimo, la sequenza in cui Indy si rinchiudev in un frigorifero per affrontare un’esplosione nucleare imminente. La pellicola ha ottenuto in ogni caso un buon successo di pubblico, ma non per questo il pubblico lo ricorda oggi con particolare piacere, anzi …

Chi ha letto il romanzo pubblicato nel 2011 sa bene che Ready Player One a un certo punto rimanda in maniera nemmeno troppo sottile allo sventurato sequel, quando James Halliday, il creatore di OASIS, asserisce a un certo punto come preferisca addirittura credere che Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo non sia mai esistito.

Ernest Cline ha a tal proposito di recente approfondito la reazione di Steven Spielberg, spiegando:

[Steven Spielberg] non ha mai detto nulla al riguardo. Sai, ha una pelle piuttosto spessa e quella piccola frecciatina è contestualizzabile con il fatto che i “primi tre sono una trilogia sacra” ed è anche una cosa molto geek. Era un modo per costruire il personaggio di Halliday.  Tanti appassionati di quell’epoca guardano ad essa con la stessa riverenza e Halliday è forse un po’ troppo riverente riguardo agli anni ’80 e i primi tre film originali sono usciti tutti negli anni ’80, capite? Quindi qualsiasi cosa al di fuori degli anni ’80 non contava per lui. Si è trattato nel libro quindi non tanto di una frecciata a Steven e al suo film, quanto più alla fissazione di Halliday per gli anni ’80.

Non solo; lo scrittore si è trovato faccia a faccia con lo sceneggiatore del ‘rinnegato’ quarto episodio di Indiana Jones, David Koepp, che si è recato un giorno sul set di Ready Player One per parlare con Steven Spielberg proprio del quinto capitolo della serie, su cui sta al momento lavorando e le cui riprese dovrebbero iniziare il prossimo anno. Qui, Ernest Cline ha ammesso di avere avuto un certo timore delle reazioni di Koepp alla tagliente battuta contenuta nel suo best seller:

Ti dirò, David Koepp è arrivato sul set di Ready Player One per parlare di Indiana Jones 5, e volevo davvero andare a salutarlo, ma non l’ho fatto perché pensavo: ”Oh, scommetto che ha letto il libro e penserà qualcosa del tipo ‘Stammi lontano’ “. Non l’ho mai incontrato. Non sono andato da lui. È la cosa peggiore. Ricordo che quando lo incontrai ho pensato: “Spero che non tiri fuori l’argomento”. Non lo fece mai.

Tornando a Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo, lo stesso Steven Spielberg è consapevole del poco apprezzamento riscontrato e, anche se alcuni fan hanno cercato nel tempo di dare la colpa a George Lucas, il regista si è più volte accollato ogni responsabilità di quelle scelte creative. Comunque sia, nella trasposizione cinematografica di Ready Player One la battuta in questione non è ovviamente presente, come d’altra parte non sono presenti i molti altri riferimenti alla filmografia spielberghiana disseminati sulle pagine cartacee.

Di seguito il trailer italiano di Ready Player One:

Fonte: CB