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Voto: 6/10 Titolo originale: Kinds of Kindness , uscita: 30-05-2024. Budget: $15,000,000. Regista: Yorgos Lanthimos.

Kinds of Kindness: la recensione del film in tre parti di Yorgos Lanthimos

06/06/2024 recensione film di William Maga

Emma Stone e Willem Dafoe sono i protagonisti di un'opera complessa e ineffabile, che si muove sul filo dell'esercizio di stile

film Kinds of Kindness (2024) plemons

Girato in gran segreto, Kinds Of Kindness è un film in tre parti diretto da Yorgos Lanthimos, che per l’occasione è tornato ad affidarsi per la sceneggiatura alla penna pungente e nichilista del connazionale Efthimis Filippou. Questa collaborazione segna così – non imprevedibilmente – un ritorno allo stile caratteristico del regista greco già visto in opere come Dogtooth e The Lobster, messo ‘in naftalina’ dopo Il sacrificio del cervo sacro del 2017.

Il film presenta un insieme di storie profondamente sconcertanti, dal cuore oscuro e solo vagamente collegate tra loro, sgradevolmente gustose e bizzarramente inebrianti. Questo, come intuibile, indica una certa presa di distanza dai film hollywoodiani di maggior successo commerciale e visivamente più elaborati come il recente Povere Creature! e La Favorita.

Ambientato in una New Orleans scarna e straniante, Kinds Of Kindness si svolge in un presente surreale, forse ultraterreno, un puzzle in tre pezzi non perfettamente incastrabili, che potrebbe riportare alla mente il Twin Peaks di David Lynch o una versione più fredda del Pulp Fiction di Quentin Tarantino.

KINDS OF KINDNESS film poster 2024Yorgos Lanthimos si affida tra l’altro ad un cast corale (che si ‘striplica’) che comprende la sua ormai musa Emma Stone, Jesse Plemons, Willem Dafoe, Margaret Qualley, Joe Alwyn e Hong Chau e, nonostante la lunghezza (55 minuti x 3 = 165 minuti) e la narrazione ellittica, conta probabilmente di riuscire ad affascinare quegli appassionati del suo cinema che intendono gettarsi a capofitto nell’ineffabile e nei continui cambiamenti di forma.

Il nucleo di Kinds of Kindness – che si apre sulle note di Sweet Dreams degli Eurythmics, che ne lascia subito intendere la natura enigmatica – pulsa di questioni molto contemporanee, ma cela sotto la superficie patinata un nucleo marcio e straniante.

Emma Stone, che ha conosciuto il filmmaker greco per La Favorita e ha poi prodotto il fortunato Povere Creature!, è di nuovo al centro della scena, mentre Jesse Plemons dimostra la sua versatilità in due ruoli principali e uno minore.

Ogni capitolo di Kinds Of Kindness è intitolato a un personaggio chiamato RMF e presenta i medesimi attori in ruoli completamente diversi. Nel primo segmento, Jesse Plemons interpreta Robert, un uomo la cui vita è controllata dal suo conturbante capo e probabile amante, Raymond (Dafoe).

Raymond detta ogni singolo aspetto della vita di Robert, compresi il lavoro, la casa, la moglie (Hong Chau), la dieta e la routine. I regali di Raymond a Robert includono una preziosissima racchetta rotta di John McEnroe e il casco dell’incidente mortale di Ayrton Senna. Quando Robert un giorno decide di sfidare il volere di Raymond, la sua vita va fuori controllo, mentre il personaggio chiave interpretato da Emma Stone si presenta sulle scene in ritardo, con Margaret Qualley che si fa invece più significativa in questo quadro.

Nel secondo capitolo, intitolato “RMF impara a volare”, Jesse Plemons interpreta Daniel, un poliziotto la cui moglie Liz (Stone) è scomparsa durante una non meglio precisata spedizione scientifica. Nonostante lui creda che tornerà, i suoi sospetti aumentano quando la donna in effetti ricompare. Questo capitolo, quintessenza dell’accoppiata Lanthimos/Filippou, è forse il più assurdo, tra filmini porno e un universo alternativo al contrario in cui sono i cani a governare.

L’episodio conclusivo è quello in cui, tuttavia, Yorgos Lanthimos si lascia veramente andare. La narrazione diventa sempre più complessa, sgradevole e irreale, ed è la parte che il pubblico generalista troverà quasi certamente più impegnativa. Giusto per capirsi, abbiamo una sequenza di stupro, Emma Stone che si esibisce in una danza solitaria e Margaret Qualley che vede doppio.

Questo capitolo è il più lungo, il più articolato e il più strano, con un ritmo che sembra strutturalmente imprevedibile nonostante il classico formato in tre atti. Un potente coro maschile ricorda occasionalmente agli spettatori le forti radici greche della narrazione.

KINDS OF KINDNESS film 2024 emma stoneDal punto di vista visivo e tecnico, Kinds Of Kindness è un piacere da guardare. La fotografia di Robbie Ryan abbraccia i limiti e le opportunità del film, catturando una New Orleans senz’anima, simile alle città descritte da J. G. Ballard, che è allo stesso tempo associabile a questo mondo e a qualcos’altro.

Il lavoro sulle location è straordinariamente astuto, con uffici vuoti, abitazioni sonnecchianti, l’angusta casa di un poliziotto, parcheggi pubblici impersonali e sfarzose ville senz’anima. Questi spazi utilitaristici, ripresi durante il periodo del Covid pare, fungono da inquietanti ambientazioni per gli stravaganti personaggi del film.

Come avrete intuito, il significato di Kinds Of Kindness è – indefinitiva – sfuggente. Tematiche come la ricerca del senso dell’esistenza, del divino, dell’oscurità, dell’opportunismo e del bisogno umano permeano completamente la narrazione di un film ‘particolare’, che si rivela sui titoli di coda come un pozzo molto oscuro che potrebbe parimenti affascinare chi riuscirà a superarne l’intrinseca complessità e l’idea che assomigli a un mero esercizio di stile.

Di seguito – sulle note di Sweet Dreams –  trovare il full trailer doppiato in italiano di Kinds of Kindness, nei cinema dal 6 giugno: