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Voto: 7/10 Titolo originale: The Dark and the Wicked , uscita: 29-10-2020. Regista: Bryan Bertino.

The Dark and the Wicked: la recensione del film horror di Bryan Bertino

10/10/2020 recensione film di Marco Tedesco

Il regista di The Strangers torna sulle scene con un'opera genuinamente terrorizzante, con una Marin Ireland angosciata protagonista

the dark and the wicked film 2020 bertino

Nel 2008, Bryan Bertino ha sorpreso un po’ tutti col suo The Strangers, rivelatosi uno dei più ficcanti, semplici e meschini esempi del sottogenere horror dell’home invasion. Da allora, il regista ha diretto altri due film, un horror per la Blumhouse uscito direttamente in DVD, il modesto Mockingbird e l’interessantissimo creature feature ‘minimalista’ The Monster (la nostra recensione). Ora, dopo quattro anni di pausa, Bryan Bertino torna sulle scene con The Dark and the Wicked, un’opera che affronta un ‘mostro’ completamente nuovo: la famiglia.

The Dark and the Wicked (2020) film posterLouise (Marin Ireland) è una donna che torna alla fattoria di famiglia dove ha passato l’infanzia nelle zone rurali del Texas, insieme a suo fratello, Michael (Michael Abbott Jr.), per far visita al padre morente (Michael Zagst). All’arrivo, notano però che, a parte l’indebolimento dello stato di salute dell’uomo, la madre (Julie Oliver-Touchstone) mostra un comportamento strano e paranoico quando si parla della salute di lui. Mentre la settimana si trascina lentamente, Louise e Michael iniziano a sperimentare gli orrori di una forza invisibile che circonda quella casa, e che ha messo gli occhi sulle anime di chi ci vive.

Sulla carta, The Dark and the Wicked suona molto come un altro horror del 2020, Relic (la recensione), nella sua premessa di base, ma una volta completata la configurazione iniziale, i due film non potrebbero sembrare più diversi. Mentre quello diretto da Natalie Erika James esplora il processo dell’invecchiamento sotto la facciata di un thriller soprannaturale, quello di Bryan Bertino è un’opera che fin dall’appropriato titolo si concentra sulla distruzione delle regole solitamente ‘imposte’ per tratteggiare la sofferenza umana.

È un film dell’orrore in tutto e per tutto, che non bada molto ai sentimenti degli spettatori in merito alla situazione ‘umana’ che vivono i due protagonisti e che in più di un’occasione riesce a far accapponare la pelle.

La 41enne Marin Ireland (Io sono leggenda) si immerge a fondo in questa performance, dando vita a un personaggio che si ritrova ad attraversare le varie fasi del dolore e del terrore a intervalli diversi, mentre intorno a lei continuano a verificarsi orribili eventi. C’è un alone di credibilità nella sua paura e nella sua sofferenza che fa emergere il vero orrore di The Dark and the Wicked a un livello straziante. La sceneggiatura non le lascia grandi margini sulla gamma emotiva esprimibile, dato che la conosciamo depressa e la lasciamo atterrita, ma c’è una certa potenza nel descrivere quanti abusi può sopportare un individuo per colpa di una forza soprannaturale, e l’attrice la trasmette egregiamente.

Il cast ci contorno di The Dark and the Wicked contribuisce ad esaltare la performance meravigliosamente intensa di Marin Ireland, senza comunque sfigurare, e, anzi, a non far sbandare i cliché del genere demoniaco in territori eccessivamente camp.

Questo, di per sé, è già una benedizione, perché il film fa occasionalmente affidamento su alcuni familiari stereotipi per coinvolgere il pubblico. Il minimo che si può dire è che Bryan Bertino non li usa per un classico e insipido effetto “Boo!”, ma riesce sempre a consegnare il momento da salto sulla sedia o di sangue che promette. Non stravolge, naturalmente, la natura nota di questi tipici espedienti, ma rende il loro verificarsi un po’ meno irritante usandoli per usi ‘legittimi’.

Lo stile visivo di The Dark and the Wicked è tuttavia l’aspetto che più colpisce. Bryan Bertino ha certo un talento per rendere gli ambienti crudi e banali carichi di atmosfere inquietanti, come già visto in The Strangers e The Monster. Nonostante la fotografia che immerge molte scene nell’oscurità, il film emana un’aura leggermente più calda rispetto a quella dei titoli di Debra Granik come Un Gelido Inverno o alla Senza lasciare traccia, in quanto sceglie di incorporare sia gli ambienti naturali che umani che solitamente Hollywood tralascia quando si tratta dei cosiddetti “flyover states” (gli stati americani considerati ‘noiosi’ in termini turistici). Il risultato sono allora splendidi panorami e spazi ritagliati efficacemente nelle strutture abitate, che contribuiscono a restituire tensione e disagio.

The Dark and the Wicked (2020) filmNonostante quello che potrebbe sembrare, il film non è tuttavia compassato. Non ci vuole molto tempo per rendersi conto che The Dark and the Wicked potrebbe dall’esterno apparire come un oggetto a combustione lenta, ma nella sua esecuzione, è un’opera sporca, cruenta e spesso crudele come ben pochi horror contemporanei hanno ancora troppa paura di essere.

Non è neppure così sempliciotto da finire col mancare di sostanza, ma utilizza i sopracitati metodi ‘estremi’ proprio per garantire tale sostanza, piuttosto che appoggiarsi facilmente alla tranquillità di un terrore introspettivo e ‘artistoide’. C’è un certo valore in entrambe le opzioni, chiaro, ma essere completamente spiazzati da qualcosa che non ci si aspettava dal trailer è una sensazione divertente, che non si prova così spesso.

Sicuramente è troppo lungo e ha circa tre differenti finali separati che avrebbero potuto esser scelti per concluderlo in modo forse più efficace, ma ciò non cambia il fatto che The Dark & ​​The Wicked è semplicemente horror nella sua forma più pura. È un film che cerca di spaventare, scioccare e provocare in un modo che lo faccia sembrare significativo invece che povero. Questa sensazione di paura e questi shock sono tra l’altro supportati da una performance principale meravigliosamente efficace da parte di Marin Ireland e da una dose di fiducia nella propria narrazione che è difficile non esserne risucchiati, perché anche quando cerca di prendere la strada più facile, porta lo stesso a casa il risultato.

Di seguito il trailer internazionale di The Dark and the Wicked: