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Voto: 7/10 Titolo originale: The Northman , uscita: 07-04-2022. Budget: $80,000,000. Regista: Robert Eggers.

The Northman: la recensione del film vichingo di Robert Eggers

20/04/2022 recensione film di William Maga

Alexander Skarsgård e Anya Taylor-Joy sono i protagonisti di un brutale revenge thriller che fonde folklore e storia guardando a John Milius e William Shakespeare

the northman skarsgard 2022

C’è un vecchio proverbio Klingon che afferma che la vendetta è un piatto che va servito freddo. Beh, fa molto freddo in Islanda. È una storia vecchia quanto William Shakespeare (e, in effetti, adatta più direttamente proprio la leggenda norrena su cui è stato basato il su Amleto) quella tracciata in The Northman da Robert Eggers.

Nell’anno domini 892, un giovane principe vichingo di nome Amleth vede suo padre, il re Aurvandill (Ethan Hawke), ritornato ferito da una lunga spedizione in terre lontane, venire assassinato a tradimento dal suo fratello bastardo, Fjölnir (il Claes Bang di Dracula), intenzionato a prenderne il posto con un violento ‘colpo di stato’. Il suo villaggio si tinge presto dell’acceso rosso del sangue, ma Amleth riesce a sfuggire a morte certa, non prima però di vedere Fjölnir prendere la regina Gudrún (Nicole Kidman) per sé; il ragazzino scappa via, con aspre parole di vendetta sulle labbra.

Tempo dopo, è diventato una possente macchina da guerra vichinga, forse un Úlfheðnar, il mitico guerriero-lupo del folklore (l’enorme Alexander Skarsgård), che stupra, razzia e saccheggia senza pensieri mentre cerca l’occasione giusta per compier la sua vendetta. E quando una misteriosa veggente (Björk) gli profetizza infine il prossimo compimento del suo viaggio (e l’Islanda come sua meta ultima), l’uomo si imbarca con un espediente su una nave di schiavi per andare a strappare la vita all’assassino di suo padre. Nel tragitto trova Olga (Anya Taylor-Joy), una ‘strega’ slava – e collega di schiavitù – che comprende a fondo le sue motivazioni e decide di stargli accanto.

the northman poster film 2022Ma quando finalmente arriva al nuovo insediamento di Fjölnir sotto mentite spoglie, quella che gli era sempre sembrata una sete di sangue implacabile e ‘giusta’ si fa sempre più complicata per l’incombenza del soprannaturale e dei risvolti amorali della sua intenzione. Una trama piuttosto semplice in fondo.

Si potrebbe facilmente sostenere che Robert Eggers sia velocemente divenuto uno degli ‘architetti’ del moderno lessico horror: con il suo sbalorditivo debutto del 2015, The Witch (che vedeva protagonista Anya Taylor-Joy), e più tardi con The Lighthouse, il regista ha infatti plasmato un’estetica tetra ed espressionista che è presto diventata fondamentalmente lo stile della casa di produzione A24.

Con The Northman, però, Robert Eggers è passat0 sotto l’egida della Focus Features, realizzando (almeno per i suoi standard) il suo film più accessibile finora: un action-horror intriso di sangue che sembra il vigoroso pargolo frutto di un amplesso tra il recente Sir Gawin e il Cavaliere Verde (la recensione) e Conan il Barbaro (sarà una coincidenza che John Milius, nel 1993, avrebbe dovuto dirigere un film intitolato The Northmen?), cugino di primo grado del cinema più anarchico e visionario di Lars von Trier (è anche diviso in capitoli).

Esattamente come i suoi due precedenti lavori, The Northman è un esercizio immersivo nel folklore storico, calato nelle usanze martellanti e battenti della mitologia norrena e della virilità. La sceneggiatura, scritta da Robert Eggers col suo storico collaboratore di Björk Sjón, è zeppa di dialoghi stilizzati e altisonanti che ne evocano la portata shakespeariana, pur tenendo il pubblico a una distanza tale da non renderlo spaesato del tutto.

Si parla di Valholl (Valhalla), del dio Freyr, dei miti di Fenrir; sono tutte storie che danno ai nostri personaggi conforto, ambizione, speranza di fronte all’oscurità. Amleth stesso è legato e plasmato dal mito del lupo, prima insegnatogli da Aurvandill attraverso strani rituali allucinogeni (con l’aiuto del buffone trasformato in mago interpretato da Willem Dafoe), poi rafforzato dalla sua gang vichinga di berserker che ululano alla luna e vestono con pelli di lupo.

Amleth sperimenta incontri onirici con teschi avvizziti, combatte battaglie spirituali con demoni per il controllo di una leggendaria spada (opportunamente chiamata la ‘Lama della Morte’), e ha visioni della sua stirpe come frutti che penzolano dai rami dell’Albero della Vita.

the northman film 2022 eggersIl cast di The Northman si adatta bene a questo lirismo, specialmente Alexander Skarsgård, che ha già provato l’ebbrezza dell’azione brutale a torso nudo (in The Legend of Tarzan del 2016), ma qui lo script gli offre molti più strati da interpretare. Con le spalle ingobbite dai muscoli e ogni respiro che emette fumo, il suo Amleth si colloca da qualche parte tra l’uomo e la belva, in bilico costantemente tra il ragazzino innocente che era una volta e il mostro che è dovuto diventare per sopravvivere (e allenarsi per questo momento).

A differenza del riluttante cavaliere di Dev Patel nell’avventura storico / mitica arrivata dritta su Prime lo scorso anno, l’Amleth di Alexander Skarsgård in The Northman è inflessibile nel suo scopo, assolutamente deciso nella sua ricerca di Fjölnir, ma questa sua fermezza viene incrinata da una ‘complicazione’ dopo l’altra. Il suo crescente amore per Olga, l’apparente ammorbidimento di Fjölnir negli anni in un patriarca (relativamente) gentile, il conflitto tra “gentilezza verso i tuoi familiari e odio verso i tuoi nemici”. Potrebbe anche portare avanti il suo piano a prescindere da tutto, ma cosa diventerà poi?

Anche gli altri comprimari sono parimenti impegnati in un’appassionata e teatrale lotta interiore: il re di Ethan Hawke è amorevole e autorevole, ma con barlumi di incertezza e di follia nascosti sotto la superficie. La Olga di Anya Taylor-Joy sembra invece un’estensione del suo personaggio in The Witch, una maga con una maliziosa sicurezza e una grande astuzia.

Il ruolo di Nicole Kidman si aggrappa allo stereotipo della damigella medievale in pericolo prima che alcune rivelazioni nell’ultima parte del film le diano materiale più robusto su cui lavorare. E Claes Bang centra perfettamente la resa a metà tra lo spietato villain e il padre benevolo, il tipo di figura che potrebbe lentamente – ma sicuramente – civilizzare un mondo così incivile e crudele.

the northman film 2022 bjorkQuesto non vuol dire che tali ideali elevati, gli spessi accenti nordici (si consiglia la visione in lingua originale) e i momenti di magico surrealismo non si accompagnino alla loro giusta quota di brividi e shock. The Northman ha i suoi momenti ‘alla Black Phillip’,  ma Robert Eggers si dimostra anche un capace regista di scene d’azione quando arriva il momento in cui l’acciaio deve incontrare l’acciaio.

Gli ammazzamenti vengono filmati attraverso lunghi e complessi piani sequenza, pieni di fango e viscere e di tutti i traumi da corpo contundente che si possono immaginare – il direttore della fotografia Jarin Blaschke (già in The Lighthouse) mescola il nebbioso mistero delle terre scandinave e un mucchio di luci naturali con apocalittici colpi di colore, che siano il bagliore arancione della lava o il mantello rosso sangue di una valchiria che porta un personaggio verso Valholl.

La musica, per gentile concessione del fondatore dell’etichetta discografica Tri Angle, Robin Carolan, e del musicista e produttore d’avanguardia Seb Gainsborough, aderisce al mandato storico del film, creando un audace grido di guerra con tamburi martellanti, arpe a bocca e archi distorti carichi di presagi.

Forse non è una sorpresa che The Northman – che è costato 70 milioni di dollari – sia il film di Robert Eggers più accessibile e capace di intrattenere in modo tradizionale, considerando i numerosi reshooting e le richieste della casa di produzione di ridimensionare il film per renderlo più appetibile al pubblico ‘normale’ (e dura comunque 135 minuti).

the northman film 2022 anyaEppure, anche in mezzo a questi compromessi creativi, The Northman riesce a restituire la quintessenza di Robert Eggers: strano, ambizioso e più che un po’ imperscrutabile, anche se finisce con un combattimento a colpi di spada tra uomini seminudi dentro un vulcano.

Preso singolarmente, il risultato di The Northman è ugualmente incredibile, amplificando un’epica avventura intrisa di sangue negli ossessionanti spettri della stregoneria e del folklore, che sfida gli spettatori senza però lasciarli completamente privi di guida.

Se Odino lo vorrà, questa visione riuscirà ad offrire una porta verso i lavori più bergmaniani di Robert Eggers, e ad iniettare un po’ più di curiosità cinematografica in palati spesso ottuso dalla monotonia della CGI.

Di seguito trovate il full trailer doppiato in italiano di The Northman, nei nostri cinema dal 21 aprile: