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Titolo originale: Terminator: Dark Fate , uscita: 23-10-2019. Budget: $185,000,000. Regista: Tim Miller.

Tim Miller sul flop di Terminator – Destino Oscuro: “Colpa di James Cameron e delle sue ingerenze”

24/11/2019 news di Redazione Il Cineocchio

Il regista ha parlato dei problemi della lavorazione del film con Linda Hamilton e Arnold Schwarzenegger, addossando al produttore 65enne i magri risultati al botteghino

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A quasi un mese dall’uscita nei cinema, è assodato che Terminator: Destino Oscuro (la nostra recensione) sia un flop al botteghino. Costato 185 milioni di dollari, il sesto capitolo della saga ne ha infatti incassati globalmente solo 235 milioni. Il produttore James Cameron non ha fatto mistero degli scontri con Tim Miller durante la lavorazione del film, e ora il regista ha deciso di raccontare la sua versione dei fatti.

In una recente intervista, Tim Miller ha infatti rivelato che un intero libro potrebbe essere scritto sul ‘dramma’ consumatosi dietro le quinte di Terminator: Destino Oscuro, e che, sebbene stia ancora “elaborando” i deludenti risultati economici, lui ancora “molto orgoglioso del film”. Queste le sue parole:

Linda Hamilton e Tim Miller in Terminator Destino OscuroGli aspetti che sembravano odiare di più del film erano aspetti che io non posso controllare. Non riesco a controllare che non ti sia piaciuto Genysis o che ti sia sentito tradito da Terminator 4. Non posso farci niente. Anche se Jim [Cameron] è uno dei produttori, come pure David Ellison, e – tecnicamente – loro due abbiano il final cut e il potere decisionale finale, il mio nome è ancora sul poster del film in quanto regista. Anche se sto per perdere la battaglia … Sento ancora questo obbligo di combattere, perché è quello che dovrebbe fare il regista. Combatti per il film.

Tim Miller ha poi rivelato che molti dei disaccordi con James Cameron su Terminator: Destino Oscuro sono derivati da alcuni dialoghi che lui considerava “poetici e belli” ed erano “importanti“, ma che non hanno fatto breccia nel produttore. Inoltre, avevano anche visioni del nuovo futuro distanti. Il creatore della saga voleva che gli umani vincessero la guerra con le macchine nel futuro, come accadeva di fatto nei primi due film, mentre Tim Miller avrebbe preferito che si trovassero ad affrontare una battaglia persa contro il novello Skynet (aka Legion):

[Ho suggerito] che Legion fosse così potente che l’unico modo per sconfiggerlo sarebbe stato ritornare indietro nel tempo e strangolarlo nella culla. Ma Jim rispose: “Cosa c’è di drammatico negli esseri umani che perdono?” Al che gli dissi: “Beh, cosa c’è di drammatico negli esseri umani che vincono e devono soltanto continuare a vincere?” Mi piace l’idea di una battaglia finale. Ma non è il suo genere.

Il regista ha infine svelato che i motivi alla base della sua scelta di non partecipare a Deadpool 2 (la recensione), in cui la star Ryan Reynolds “voleva avere il pieno controllo del franchise“, sono gli stessi per cui molto probabilmente non lavorerà di nuovo con James Cameron in futuro:

Puoi riuscire a lavorare in quel modo come regista, e piuttosto bene, ma io non ci riesco. Posso dire di no, ma non ha nulla a che fare con qualsiasi trauma possa derivare dall’esperienza. Si tratta più che altro di non voler ritrovarmi di nuovo in una situazione in cui non ho il controllo sul fare ciò che penso sia giusto.

Nonostante tutti i problemi dietro le quinte di Terminator: Destino Oscuro, tuttavia, Tim Miller ha concluso affermando che i rapporti con James Cameron son ancora buoni, col filmmaker 65enne che ha ammesso che gli scontri tra loro ‘hanno migliorato il film‘ e che è pronto a bere un birra con lui la prossima volta che si vedranno a Los Angeles.

Di seguito il trailer italiano di Terminator – Destino Oscuro:

Fonte: THR