Dossier | Return of The Thing, il sequel TV di La Cosa di John Carpenter preparato e mai realizzato
17/08/2018 news di Redazione Il Cineocchio
Nel 2005 SyFy aveva pensato di continuare la storia di MacReady e Childs, ampliandola. Andiamo a riscoprirne i dettagli, la trama e gli sketch preparatori
Tutti gli amanti della sci-fi sanno bene come si concludeva La Cosa (The Thing) di John Carpenter nel lontano 1982 (la recensione), ovvero con un ambiguo cliffhanger di cui i fan continuano a discutere con entusiasmo ancora oggi. Da allora sono stati pubblicati svariati albi a fumetti e persino dei videogiochi e giochi da tavolo, ma in pochi probabilmente sapranno che SyFy a un certo punto aveva addirittura pianificato di continuare la storia con una miniserie TV? L’idea era venuta ai vertici della rete nel 2005, sei anni prima che venisse distribuito lo sfortunato prequel / remake diretto da Matthijs van Heijningen Jr.
La questione – non certo segreta – è riemersa negli ultimi giorni via Instagram grazie a una community dedicata appunto a La Cosa, che ha mostrato un paio di pagine della sceneggiatura del progetto poi abbandonato, illustrandone alcuni dettagli:
Nel 2005, la rete SyFy pianificò per la televisione una miniserie sequel di La Cosa da 4 ore intitolata … tenetevi forte … “Return of The Thing“. Venne scritta da David Leslie Johnson. David ancora oggi lavora (ha scritto l’imminente Aquaman). Il produttore doveva essere Frank Darabont (Il Miglio Verde). Non è mai stato prodotta … perché? Non lo sappiamo. Non sembra esserci una ragione chiara. SyFy Channel era piuttosto grande a quel tempo. Le mie indagini non hanno scovato una ragione precisa. Se qualcuno avesse informazioni extra … sentitevi libero di aggiungerle alla storia.
Questa invece è la trama ufficiale di Return of The Thing, che sarebbe ripartita nei momenti successivi agli eventi del film del 1982 e sarebbe presto saltata avanti nel tempo, proprio al 2005:
Dopo gli eventi di La Cosa (1982), i sovietici ricevono frammenti della chiamata di salvataggio effettuata da Windows [Thomas G. Waites] e sono i primi ad arrivare ai resti dell’Avamposto 31 sei mesi più tardi. Guidati dal Dottor Lukanov e da sua moglie Alina, i russi trovano i corpi congelati di MacReady [Kurt Russell] e Childs [Keith David] e recuperano l’astronave aliena. Tentano di armare un campione trovato a bordo del velivolo, ma nell’operazione un incidente di laboratorio rivendica la vita della moglie di Lukanov e il progetto viene bloccato. Ventitré anni dopo, i ribelli ceceni irrompono nella struttura abbandonata e rubano ciò che ritengono essere una fiala di vaiolo.
Una replica di uno dei terroristi, Ivan Vitsenko, sale a bordo di un aereo di linea commerciale diretto da Mosca a Los Angeles, e dopo aver notificato agli americani un imminente attacco terroristico, dei caccia vengono inviati per scortare il Boeing 767 fino a una base aerea militare. Vitsenko, consapevole di ciò che sta accadendo, ha un attacco di cuore e in una scena che ricorda la rianimazione di Norris [Charles Hallahan], la creatura si rivela scatenando il caos – causando lo schianto dell’aereo in una zona isolata del Nuovo Messico.
Curiosamente, a differenza di molti altri sequel immaginati negli anni, nella sceneggiatura scritta da David Leslie Johnsoni i protagonisti MacReady e Childs non sono soltanto descritti come inequivocabile morti, ma anche come entrambi umani.
Qui sotto i due post originali di Instagram con alcune immagini del copione di Return of The Thing, mentre sopra ci sono alcuni disegni preliminari (cliccate per ingrandire):
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Fonte: Instagram