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Riflessione | Riscopriamo l’eccentrica serie TV di Spider-Man della Toei degli anni ’70

22/05/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Quarant'anni fa approdava sui piccoli schermi del Giappone la versione tokusatsu del celebre supereroe di casa Marvel, piuttosto diverso da quello dei fumetti americani

Avete mai sentito parlare della la folle versione live action di Spider-Man (スパイダーマン Supaidāman) della Toei Animation? La sua eredità vi sorprenderebbe!

Facciamo un po’ di chiarezza allora. Era il maggio 1978, quarant’anni or sono quindi, quando approdò sui piccoli schermi di Tokyo Channel 12 il primissimo episodio delle serie ispirata alle gesta di una vera e propria leggenda Marvel: l’Uomo Ragno, nella veste pensata dalla mitica casa di produzione nipponica. E a distanza di alcune decadi, la sua eredità resta sorprendentemente ancora viva, seppur in uno strano modo, dacché è senza dubbio la versione più originale mai apparsa sugli schermi dell’arrampicamuri della Casa delle Idee.

Nato da un accordo per i diritti di durata triennale tra Stan Lee e la Toei volto all’acquisizione di personaggi delle rispettive scuderie, tra questi era compreso naturalmente anche Spider-Man, che si rivelò però assai differente dai piani originari. Infatti, in principio la Toei aveva in progetto di trasporre in maniera piuttosto fedele le gesta del supereroe Marvel, inserendolo in una serie incentrata su Yamato Takeru, un leggendario principe dell’antica dinastia Yamato che aveva viaggiato nel tempo fino ai giorni nostri. Tuttavia, la compagnia nipponica cambiò presto idea e decise che Spider-Man sarebbe stato il protagonista dello show, con conseguenze addirittura più stravaganti. E in senso spettacolare!

Lo Spider-Man in salsa tokusatu della Toei (il nostro dossier su questo sottogenere) in pratica seguiva le avventure di Takuya Yamashiro (Shinji Todō), un giovane motociclista che scopriva di aver ricevuto degli straordinari superpoteri che richiamavano le abilità degli aracnidi da un alieno (arrivato sulla Terra dal pianeta Spider, naturalmente), dopo essersi imbattuto nella sua astronave, che si era schiantata sulla Terra. Quindi, dotato dei nuovi poteri e di una nuova identità, quella dell’Uomo Ragno (ah, e anche di un robottone da pilotare di nome Leopardon), Takuya avava il compito di proteggere il globo terracqueo dal perfido Professor Monster e dalla sua Iron Cross Army, ovvero truppe di bellicosi extraterrestri che volevano dominare l’universo.

Di certo lo Spider-Man televisivo della Toei non è quello a cui siamo abituati, anzi, ma è proprio la sua diversità a renderlo così eccentrico ed eccitante. Lo show nipponico è infatti una sorta di peculiare serie action ultra-camp (il costume ‘salta fuori’ da un bracciale premendo un pulsante) in cui solo ‘per caso’ il protagonista ha le parvenze dell’Uomo Ragno dei fumetti, ne ha le stesse capacità, ma è anche abbastanza lontano dall’originale da poterne apprezzare l’unicità. E la sigla di apertura è un vero capolavoro (come potrete apprezzare nel video in chiusura).

Purtroppo per i suoi estimatori, gli episodi della rocambolesca serie andarono in onda per un anno soltanto (41 in totale, della durata di 30′), per poi essere consegnate all’oblio, specie in Occidente. Tuttavia, il suo lascito può ancora essere scovato in alcune serie tokusatsu giapponesi successive, in particolare Super Sentai, da cui furono poi tratti gli assai più conosciuti – anche da noi – Power Rangers. Inoltre, l’aggiunta del poderoso Leopardon all’arsenale dello Spider-Man della Toei potrò aver pur avuto inizialmente motivazioni di tipo commerciale legate ovviamente alla vendita del merchandising, ma in seguito la casa produttrice si affezionò tanto all’idea da dotare tutti i propri eroi di giganteschi mecha, a partire da Battle Fever J in poi. Quindi, in sostanza, se non fosse esistito l’Uomo Ragno in questa declinazione giapponese, molto probabilmente non sarebbe mai stato creato nemmeno Megazord!

Di seguito i titoli di testa originali del telefilm:

Fonte: io9