Stefano Farolfi ci parla della serie web fantasy Bruciare Violini (per vendere la cenere)
23/02/2018 news di Redazione Il Cineocchio
Esponente del novello genere in costume 'country-punk', nei suoi 15 episodi prova a raccontare il folklore romagnolo, strizzando l'occhio a Don Camillo e Bud Spencer & Terence Hill
Come ben sappiamo, negli ultimi anni la produzione italiana ‘di genere’ si è drasticamente ridotta. Pochissimi sono i film che arrivano nei cinema e ancora meno sono le serie televisive su soggetti che non escano dai soliti cliché del poliziesco o del dramma familiare. E’ per questo che oggi vogliamo parlarvi della serie web Bruciare Violini (per vendere la cenere), titolo che rimanda a un detto popolare romagnolo, terra in cui è ambientata.
Fondamentalmente si tratta di una commedia/avventura che si svolge in un mondo di fantasia costruito sul folklore locale, in seguito contaminato con elementi maggiormente fantasy. Si articola in 15 episodi per un totale di 90 minuti circa, ed è stata etichettata come “country punk“, intesa simpaticamente come variante scanzonata di “steam-punk” e “cyber-punk”. I personaggi principali sono cantastorie, avventurieri, contadinelle, spaventapasseri, ladruncole, preti di campagna, ricche possidenti, tutti con scopi che si intrecciano l’un con l’altro, generando una trama ricca di avvenimenti, brevi e serrati.
Questa la sinossi ufficiale di Bruciare Violini:
La vicenda parte con l’arrivo in un paese di campagna di un allegro quanto sconclusionato bardo cantastorie, Essilo Chiessi (Farolfi), il protagonista della sua stessa avventura, furbo come chi “brucia i violini per vendere la cenere”. Insieme a lui, Arialco Crisvalli (Enrico Galassi), un bonario girovago che porta il cappello da cowboy perchè piace alle ragazze. Ad aspettarli al varco troveranno Bardolo, ambizioso e senza scrupoli: quando 2 persone sanno una cosa, lui è il terzo a saperla e vuole diventare il nuovo protagonista della serie. Il suo piano sta già andando a gonfie vele … Al centro della storia c’è Tigotea (Sara Bambi) una contadinella che per salvarsi dai debiti deve trovare un modo per vendere l’Alapapua, la bevanda più buona del mondo ma che lascia impressi sul bicchiere i pensieri di chi la beve; l’unica sua sicurezza è Rauross, il suo “selvaggio da guardia” che la difenderà da chiunque cercherà di metterla in pericolo.
Stefano Farolfi, autore, attore e produttore della serie web ha detto:
Bruciare Violini è stata totalmente autoprodotta, compresa l’ideazione e la realizzazione di tutti i costumi. Grazie alla disponibilità di enti locali e proprietari di edifici storici che ci hanno fatto entrare in location ricche di fascino antico, la serie è stata girata in borghi (Palazzuolo sul senio, Terra del sole), rocche (Imola e Bagnara di Romagna), gallerie di antiquariato (Palazzo del buon signore), cascine, fattorie piene di animali e sotterranei. Questi luoghi hanno restituito il sapore di favola, permettendo di tendere, senza emulare, ad altri prodotti di genere. La serie è influenzata da vari prodotti audiovisivi e personaggi, tra i quali si citano “Bud Spencer e Terence Hill” (i protagonisti per certi versi ne ricalcano le dinamiche) e “Don Camillo” (il paese, la gente, i contadini, la socialità); il tutto è attualizzato con l’umorismo e il ritmo tipici del cinema d’avventura moderno.
Proseguendo nella presentazione, Farolfi ha aggiunto:
Le “scene d’azione” sono state realizzate con armi vere (e onestamente ancora mi stupisco di come abbiamo fatto a non tagliarci un dito), con la partecipazione di stuntman per alcune scene di rissa, e l’utilizzo di dispositivi di protezione (come un materasso di 5x6x2m per la scena del salto-fuga dalle mura di una rocca). Uno dei personaggi è interpretato da Pippo Santonastaso, attore di cinema [Asso, Il Bisbetico domato], teatro e TV che ha partecipato amichevolmente al progetto. La serie non ha fini di lucro, volevo semplicemente raccontare una storia creando un prodotto divertente e con un anima propria.
Qui sopra trovate un disegno omaggio ad opera di Matteo Scalera, noto fumettista di fama internazionale, a questo link trovate il ‘lookbook‘, a quest’altro il primo episodio integrale, mentre di seguito il trailer ufficiale di Bruciare Violini (per vendere la cenere):
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