Voto: 6.5/10 Titolo originale: Fresh , uscita: 03-03-2022. Regista: Mimi Cave.
Fresh: la recensione del film horror di Mimi Cave (su Disney+)
14/04/2022 recensione film Fresh di Gioia Majuna
Sebastian Stan e Daisy Edgar-Jones sono i protagonisti di un thriller Rated R d'esordio soddisfacente, che fonde abilmente commento sociale con sangue e dark humor
L’attività di dating (o appuntamenti più o meno al buio) moderna diventa letteralmente un ‘mercato della carne’ in Fresh, l’accattivante film d’esordio di Mimi Cave che offre al suo ignaro pubblico un cocktail letale di commento sociale e macabro orrore conditi con dosi della più nera delle commedie.
Troviamo infatti abbastanza sangue e brandelli di corpi da solleticare i fan del genere definito dagli americani ‘Midnight Madness’ (non è un caso che sia stato classificato Rated R), e il cast di prima scelta, unito a un approccio di regia elegante, potrebbero ulteriormente allargarne l’appeal, ma solo per quella fetta di pubblico mainstream dotato di stomaco forte.
Curiosamente, è stata la Searchlight Pictures ad acquisirne i diritti mondiali prima della presentazione all’ultimo Sundance, e così Fresh è finito direttamente in streaming su tutte le piattaforme di casa Disney (Hulu per gli USA; Disney+ per l’Italia).
Lavorando su una sceneggiatura intelligente e fantasiosa scritta da Lauryn Kahn, Mimi Cave si dimostra particolarmente abile nell’impostare una trama ingannatrice. Il primo terzo di Fresh ritrae con sicurezza un mondo di donne single intrappolate in un territorio popolato di uomini inetti e inaffidabili. Noa (Daisy Edgar Jones), ragazza solitaria e romantica all’antica, trascorre le sue serate a rimbalzare e / o a sopportare appuntamenti penosi con individui egocentrici senza speranza.
Si avverte in sottofondo una vibrazione alla Una Donna Promettente (la recensione) durante queste scene. Poi, Noa ha un incontro casuale al supermercato con l’affascinante chirurgo plastico Steve (Sebastian Stan). Lui è divertente, affascinante e abbastanza carino da ottenere il suo numero di telefono. La fa ridere e un successivo appuntamento supera addirittura le sue aspettative. Potrebbe essere l’uomo miracoloso che lei ha atteso a lungo, o è tutto un po’ troppo bello per essere vero?
Come anticipato, Mimi Cave si fa beffe efficacemente del pubblico, giocando con gli stereotipi della commedia romantica mentre primi piani estremi riempiono lo schermo, concentrandosi su labbra da baciare, occhi civettuoli, denti scintillanti e tutti quei piccoli sospiri e i sorrisi di una giovane coppia che scopre un’attrazione reciproca che potrebbe essere quella di una vita. L’ombrosa solitudine di un bar e, più tardi, la camera da letto di Noa aggiungono un ulteriore senso di intimità e isolamento.
Ben presto, Noa accetta di raggiungere Steve per un weekend a sorpresa fuori porta. Ma il fatto che non ci sia ricezione telefonica fa suonare subito il campanello d’allarme. Nelle profondità dei boschi, Fresh diventa così un film molto diverso quando Steve si rivela una combinazione di Hannibal Lecter e Patrick Bateman, e Noa si ritrova alla sua completa mercé.
Fresh emana bagliori di una fiaba contorta; una versione spaventosa di La Bella e La Bestia o più tetra di Cappuccetto Rosso in cui il ragazzo dei sogni è in realtà il grande lupo cattivo. Gli elementi sessuali del film sono un tratto decisamente distintivo, poiché Steve ‘controlla’ in tutto le sue prede; è mascolinità tossica al suo apice.
La regista – che ha studiato gli Hostel di Eli Roth – costruisce un’atmosfera inquietante, soprattutto attraverso l’uso del suono; Noa ‘si sfila’ dagli iniziali discorsi insulsi di un tipico primo appuntamento tra le note di una colonna sonora varia ed idiosincratica che viene usata come contrappunto ironico / grottesco, che comprende anche A Perfect Day di Lou Reed.
Mimi Cave accresce anche il senso di pericolo e malessere attraverso i primi piani della carne che viene tagliata, scavata, affettata, fatta a dadini e tritata o delle labbra che si leccano e delle lingue che si contorcono nell’attesa.
Per tutta la sua provocatorietà e la sua occasionale disgustosità, Fresh scivola però in alcuni cliché fin troppo familiari nel genere: telefoni cellulari che non funzionano nei momenti più inopportuni e il personaggio della migliore amica di Noa, Mollie (Jojo T. Gibbs), che sceglie di non chiamare la polizia ma piuttosto di partire da sola per scoprire il destino della sua amica scomparsa.
Il lato più convenzionale (e meno ingegnoso) del film viene così a galla proprio in vista del suo truculento epilogo.
Detto questo, le interpretazioni principali donano credibilità a Fresh e contribuiscono a mantenere gli spettatori incuriositi per le dinamiche di potere contorte e incerte in atto tra rapitore e prigioniera.
Sebastian Stan garantisce una nota gustosamente – e mitemente – squilibrata alla sua interpretazione del bel seduttore Steve, mentre Daisy Edgar Jones conferma il suo status di stella in ascesa, investendo Noa di sfumature che spaziano dalla vulnerabilità all’estrema tenacia capaci di renderla plausibile come qualcuno determinato a sopravvivere a tutti i costi. Insomma, un esordio promosso.
Di seguito trovate il trailer italiano di Fresh, nel catalogo di Disney+ dal 15 aprile:
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