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Titolo originale: 空の青さを知る人よ , uscita: 11-10-2019. Regista: Tatsuyuki Nagai.

Her Blue Sky – A te che conosci l’azzurro del cielo | Recensione del film animato di Tatsuyuki Nagai (Sitges 52)

24/10/2019 recensione film di Sabrina Crivelli

Il registra giapponese dirige una tenue storia di speranze, di sogni e di rimpianti incentrata sull'incontro tra una giovane aspirante musicista e il fantasma adolescente del suo mito d'infanzia

Storicamente, al festival catalano di Sitges un ruolo speciale è da sempre riservato all’animazione, e l’edizione del 2019 non ha fatto certo eccezione. Abbiamo infatti potuto ammirare l’ultimo lavoro di Makoto Shinkai, Weathering With You (la nostra recensione) e il bellissimo Dov’è il mio corpo? del francese Jérémy Clapin (la nostra recensione). Magari non altrettanto memorabile, ma ugualmente apprezzabile e in linea con quell’estetica curata e quella delicatezza dei sentimenti tipica degli anime giapponesi è anche Her Blue Sky – A te che conosci l’azzurro del cielo (空の青さを知る人よ) del 43enne Tatsuyuki Nagai.

In Her Blue Sky Tatsuyuki Nagai posterLa trama si concentra su un piuttosto convenzionale coming-of-age travagliato in stile nipponico, con una nota di soprannaturale in più. Aoi è una studentessa liceale schiva e arrabbiata con il mondo che sogna di diventare una musicista e si allena costantemente con il basso per raggiungere il suo obbiettivo, abbandonare il piccolo centro abitato disperso tra le montagne in cui abita e trasferirsi a Tokyo. Vive infatti, insoddisfatta, con l’amorevole sorella, Akane, che ha compiuto innumerevoli sacrifici per crescerla dopo la tragica scomparsa dei loro genitori, primo tra tutti il rinunciare a seguire il suo grande amore, Shinnosuke Kanomura, detto Shinno, chitarrista partito per la metropoli in cerca di fortuna 13 anni prima.

Tuttavia, quando quest’ultimo fa ritorno nella cittadina natale ormai trentenne, deluso e amareggiato dalla vita a seguito di un cantante di musica tradizionale Enka, richiamato per un festival locale, il suo doppio ancora adolescente si materializzerà in quella che una volta era la sua vecchia sala prove. Proprio qui incontra Aoi, nello stesso luogo in cui un tempo aveva ispirato nella ragazzina, allora bambina, a intraprendere la passione per il basso.

Come spesso capita nell’animazione dall’estremo Oriente, Her Blue Sky gira interamente intorno alle tematiche del rimpianto, della nostalgia del passato e della insofferenza del presente. Lo fa, tuttavia, senza eccessi tragici e forzature, ma sottovoce, in modo dolce e lirico, incantevole. Le psicologie di tutti i personaggi sono allora tratteggiate con grande tenerezza. Sono piccoli tocchi, una frase sussurrata, un diario, una parola non detta, una lacrima sulla lente degli occhiali, ogni dettaglio completa una gamma complessa di emozioni che si dispiegano evitando con cura quei toni magniloquenti e sgraziati con cui il pathos viene sovente tradotto in Occidente (non solo nell’animazione). Certo non v’è nulla di nuovo o strabiliante. Eppure questi personaggi comuni che soffrono silenziosamente non possono che commuovere e ispirare con la forza del loro animo.

In Her Blue Sky Tatsuyuki Nagai 1La componente fantastica, lo sdoppiamento di Shinnosuke che pare aver finito per perdere se stesso e la sua integrità lontano da casa, altro non è che un veicolo ulteriore per poter esprimere le dinamiche e parabole interiori delle due sorelle protagoniste, di svelare i loro sogni e i loro rimpianti, infine di approfondire il rapporto tra di loro, vero cardine dell’intera storia. Shinno, doppio più giovane che non ha ancora perso l’innocenza, ma che è prigioniero del luogo in cui è apparso, è l’acceleratore ultimo e il perno di una complessa dinamica amorosa che dà vita a ulteriori dubbi e sensi di colpa.

Il lato drammatico e sentimentale, però, non è l’unico elemento a dominare la stratificata narrazione in Her Blue Sky; a fianco di questa componente, indubbiamente fondamentale, esiste anche un lato più leggero e gioioso. Si tratta anche in questo caso di una comicità mai troppo caricata o volgare, che emerge a più passaggi e va a completare la raffigurazione dei personaggi, del legame tra le due sorelle e, in particolare, l’amicizia tutta speciale che inizia a formarsi tra Aoi e lo Shinno adolescente.

I meccanismi narrativi, come i suoi sviluppi, sono abbastanza scontati e non certo inediti, soprattutto per chi ha una certa familiarità con la produzione animata giapponese. Allo stesso modo lo stile, sia per ciò che concerne il character design (di cui si è occupato Masayoshi Tanaka, insieme alle animazioni per lo studio nipponico CloverWorks) che per quanto concerne il disegno dei paesaggi e degli sfondi architettonici, non emerge in maniera sconvolgente, ma è di sicuro di ottima fattura (sono stati interamente realizzati tradizionalmente, senza uso della CGI, se non in una elaborata sequenza).

In definitiva, Her Blue Sky – A te che conosci l’azzurro del cielo è quindi uno di quei prodotti giapponesi nella media, ma ciò non toglie che risulti più che apprezzabile.

Di seguito il trailer ufficiale in lingua originale (sottotitolato in inglese):