Voto: 5/10 Titolo originale: Hocus Pocus 2 , uscita: 06-10-2024. Budget: $30,000,000. Regista: Anne Fletcher.
Hocus Pocus 2: recensione del film di Anne Fletcher che riporta in scena le sorelle Sanderson (su Disney+)
30/09/2022 recensione film Hocus Pocus 2 di Gioia Majuna
Un'opera nettamente migliore della maggior parte dei sequel, reboot e remake nostalgici che continuano a caderci addosso settimanalmente, ma che comunque non riesce a elevarsi a prodotto davvero degno di memoria futura
È improbabile che persino la Disney sapesse all’epoca di avere tra le mani quella che sarebbe presto divenuta una scena classica tra i film di Halloween quando misero i microfoni davanti alle protagoniste Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy e dissero loro, semplicemente, di cantare.
Tuttavia, l’originale Hocus Pocus del 1993 riuscì a spargere vera magia sul pubblico, dal momento in cui la Midler pronuncia la fatidica “I put a spell on you, and now you’re mine!” fino al finale, quando la sua Winifred maledice tutti gli abitanti adulti di Salem costringendoli a ballare fino alla morte. Ebbene, a distanza di trent’anni, quell’incantesimo resiste ancora benissimo, rendendo la sequenza – e il film da cui è tratta – un vero classico di fine ottobre.
Replicare un’iconografia di questo tipo è sempre la più grande delle intimidazioni per chi ci si appresta, ma anche la più grande delle aspettative per i fan, che si presenta quando si decide di realizzare un remake, reboot o sequel.
Ed è una sorta di merito di Hocus Pocus 2 il fatto che il film non abbia paura di andare fino in fondo. Infatti, la più sontuosa delle tre (!) sequenze musicali del sequel appena arrivato in esclusiva nel catalogo di Disney+ senza passare dai cinema, è più grandiosa di qualsiasi cosa vista nell’originale, almeno in termini di comparse: Bette Midler e compagnia, nei panni delle risorte Sorelle Sanderson, si trovano ancora una volta su un palco di fronte agli adulti di Salem, e questa volta hanno un intero Festival di Halloween a loro disposizione.
Così, quando la star di Spiagge intona “One Way or Another” dei Blondie, gli abitanti non si limitano a danzare, ma diventano un proverbiale esercito di rocker ‘sincronizzati’ degli anni ’70 pronti a eseguire gli ordini senza fiatare della fattucchiera Winifred Sanderson.
È più grandioso, si diceva, ma infinitamente ‘minore’. Tra i problemi narrativi più pedanti di Hocus Pocus 2 c’è il fatto che non viene spiegato, per dire, come Winifred conosca innanzitutto una canzone dei Blondie, mentre nel film originale la si vedeva ‘ipnotizzare’ il truccatissimo cantante che dal palco stava intonando il classico di Jalacy ‘Screamin’ Jay’ Hawkins.
Ma, soprattutto, la sequenza del primo capitolo era sorprendente e inattesa. Veniva in pratica fuori dal nulla finendo per risultare trascinante e vertiginosa, ma allo stesso tempo anche un po’ sinistra. Le tre streghe malvagie trasformavano tutte le figure autoritarie del film, compresi i genitori dei protagonisti, in ‘marionette maledette’, lasciando i bambini da soli. Si trattava di un’audace svolta narrativa che si aggiungeva a una spettacolare sequenza musicale. E non dava affatto l’impressione di essere derivativa.
Naturalmente è ingiusto paragonare così intensamente un nuovo, innocuo, film per famiglie pensato per la visione casalinga in streaming a un classico, eppure il problema dei ‘sequel nostalgici’ è che ripercorrono le orme dei loro predecessori in modo così studiato che è impossibile scindere le cose. Non che al pubblico cui è destinato ora Hocus Pocus 2, che dovrebbe avere meno di 12 anni, importi necessariamente. E come intrattenimento ‘per tutti’, quella diretta da Anne Fletcher (Ricatto d’amore) è un’opera non priva di fascino, maledetto o altro.
Ambientato quasi esattamente 30 anni dopo il film del ’93, Hocus Pocus 2 segue principalmente tre ragazze adolescenti che un tempo erano una piccola congrega improvvisata di wiccan: Becca (Whitney Peak), Izzy (Belissa Escobedo) e Cassie (Lilia Buckingham). Il trio festeggiava ogni anno il compleanno di Becca, che cade il 31 ottobre, andando nei boschi e praticando incantesimi. Ma dopo l’ingresso al liceo, Cassie si è allontanata, preferendo la compagnia del suo ragazzo e dei tipi più cool.
Becca e Izzy si riducono quindi a una coppia quando, la notte di Halloween, si recano nei boschi e accendono una Candela della Fiamma Nera, regalata loro dall’imbranato proprietario del negozio di magia Gilbert (Sam Richardson). Purtroppo, la candela dimostra di funziona un po’ troppo bene, quando evoca le sorelle Sanderson, Winifred (Midler), Sarah (Parker) e Mary (Najimy).
Il trio si lancia subito in una canzone, e si ritrova a fare il bello e il cattivo tempo nella zona … soprattutto dopo aver capito che Cassie e suo padre (Tony Hale) discendono dal reverendo puritano che le aveva banditi da Salem oltre 300 anni prima.
Hocus Pocus 2 funziona abbastanza bene quando le tre streghe protagoniste sono sullo schermo. Saranno anche passati tre decenni dall’ultima volta che queste tre attrici si sono impegnate a scatenare il caos, ma ognuna di loro è visibilmente euforica di essere tornata accanto alle altre due, e fare di nuovo gli stessi scherzetti. Cantano, sghignazzano e si agitano con una gioia contagiosa.
Certo, la maggior parte delle stregonerie che mettono in atto sono solo pezzi ‘riconfezionati’ del film del 1993, ma la passione tra le star è innegabile. Mentre tanti sequel e remake recenti di casa Disney – dal Pinocchio senz’anima di qualche giorno fa (la recensione) al tremendo Home Sweet Home Alone – Mamma, ho perso l’aereo dell’anno scorso – sembrano semplicemente ‘obblighi contrattuali’ per riempire costantemente il catalogo di Disney+, l’affetto che la regista Anne Fletcher e queste attrici nutrono per quelle storiche performance è innegabile.
Detto questo, Hocus Pocus 2 è solamente una vetrina per rivedere quelle interpretazioni e crogiolarsi nella loro assurdità; è, in pratica, un tipico ‘speciale con rimpatriata’ mascherato da film. E sebbene sia bello avere finalmente di nuovo un prodotto Disney incentrato su delle adolescenti che vivono un’avventura (a differenza delle dinamiche fratello-sorella tra Omri Katz e Thora Birch nell’originale), non c’è alcun investimento emotivo da parte della sceneggiatura o della regia nella storia di Becca. È un’operazione superficiale, come la maggior parte delle macchinazioni della trama lungo tutto il film.
Il risultato è un’esperienza di visione piuttosto stagnante e svogliata, in cui i genitori di oggi rimangono in attesa della prossima scena in cui le sorelle Sanderson fanno loro tornare alla mente un film migliore della loro infanzia. Alcune di queste scene funzionano, sia chiaro, tra cui quella in cui l’impagabile Doug Jones riprende il suo ruolo di Billy Butcherson, lo zombie buono del primo capitolo, ma sono tutte cose vecchie e scontate, non c’è nostalgia che tenga.
L’unica vera innovazione sulle Sanderson è un prologo ambientato durante la loro infanzia nel 1600 e una variazione più benevola del climax del primo Hocus Pocus, cambiamenti che appaiono entrambi pronti a ricontestualizzare le Sanderson come antieroine.
Ma questa nuova sottotrama sembra poco curata, poiché Hocus Pocus 2 ha sempre bisogno di scene in cui le tre bizzarre sorelle streghe sono ancora entusiaste all’idea di potersi nutrire di bambini.
Insomma, lo script non a bene che pesci pigliare tra necessità di strizzate d’occhio al passato e di dire qualcosa di diverso, e finisce per non avere la chiarezza di visione (oltre al budget complessivo e le meticolose decorazioni di Halloween …) del capostipite.
Come accennato, chi scrive è consapevole di non essere più da tempo il target di riferimento di questo film, né lo sono i genitori che guarderanno Hocus Pocus 2 per tutto ottobre. I bambini sono gli arbitri ultimi della validità di questo tipo di prodotti e, proprio come accaduto all’epoca, i problemi di Hocus Pocus 2 saranno indubbiamente messi da parte dai giovani abbonati di Disney+, che forse nemmeno hanno mai visto quello del 1993, o addirittura lo giudicano ‘brutto’ per i loro standard contemporanei.
A conti fatti, pur non sentendocela di consigliarlo, se volete condividere con la vostra famiglia un’atmosfera spettrale e tramandare la leggenda delle sorelle Sanderson alla prossima generazione, non lasciatevi fermare dal profluvio di parole appena lette. Ad Halloween, le mele avvelenate sono talvolta considerate dei prelibati dolcetti.
Ah si, c’è una immancabile scena post credits.
Di seguito trovate il full trailer italiano di Hocus Pocus 2, nel catalogo di Disney+ dal 30 settembre:
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