Miti di Cthulhu: Benioff e Weiss alla regia dell’adattamento del fumetto ‘Lovecraft’
13/12/2019 news di Redazione Il Cineocchio
I due amati/odiati sceneggiatori di Il Trono di Spade porteranno al cinema il graphic novel di Hans Rodionoff e Keith Giffen incentrato sulla vita dello scrittore di Providence
A un mese dalla notizia che Elijah Wood sarebbe non solo al lavoro sull’adattamento di L’orrore di Dunwich, ma addirittura a una trilogia dedicata ad H. P. Lovecraft, giunge ora voce che David Benioff e D.B. Weiss, noti per essere gli sceneggiatori della serie Il Trono di Spade, starebbero preparando un film thriller – ancora senza titolo – per la Warner Bros ispirato al fumetto Lovecraft di Hans Rodionoff (Man-Thing, The Hollow), Keith Giffen (Lobo, Mars Attacks!) ed Enrique Breccia (Alvar Mayor, Robin delle Stelle), pubblicata (anche in Italia) nel 2012.
La sorpresa è che i due saranno alla regia del progetto, mentre Phil Hay e Matt Manfredi (Aeon Flux, Poliziotto in prova) sono stati assunti per scriverne la sceneggiatura. Karyn Kusama, regista di The Invitation e Jennifer’s Body, sarà invece il produttore esecutivo.
A quanto si sa, il Lovecraft per il grande schermo intenderà porsi una domanda orribile: e se H.P. Lovecraft non stesse inventando ogni cosa? E se i mostri che ha creato fossero reali? Inoltre, pare che il film sarà ambientato nel 1920 all’interno dell’universo dei miti di Cthulhu.Questa la trama del graphic novel:
Howard Phillips Lovecraft è uno strano bambino, incline ai voli con la fantasia e all’entusiasmo per il tenebroso e l’inconoscibile. Ma sul piccolo Howard grava un dono spaventoso, quelle stesse visioni che hanno fatto impazzire suo padre, ed è con riluttanza che si ritrova a dover custodire il Necronomicon, un libro maledetto che dà accesso a un’altra dimensione. Dalla sua eccentrica infanzia fino ai giorni della maturità, quando raggiunge il successo come maestro dei racconti del brivido H. P. Lovecraft resta a cavallo di quella linea sottile che separa la realtà dall’orrore dell’immaginazione, nell’eterna speranza di tenere a bada antichi dei e incubi senza forma. Una speranza che si sta ormai spegnendo.
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Fonte: Deadline