[riflessione] Quattro film ponte per il nuovo anno
01/01/2017 news di Teresa Scarale
Al volgere del 7. L’arrivo nella terra dei sogni
Se il tempo è circolare e gli anni che si susseguono non sono altro che un girotondo di mani, lo stesso e ancora di più vale per i film. Prodotti in un determinato anno, proiettati se tutto va bene il successivo, non appartengono mai ad una sola porzione di calendario variamente denominata. Accade allora che in questo volger d’anno, due di quattro film sbocciati nel 2016 al Festival Internazionale dell’Arte Cinematografica di Venezia allieteranno le sale italiane del 2017 già a partire da gennaio, mentre gli altri si spera troveranno presto distribuzione. Il motivo della scelta? Il cinema in quanto favola, palpitazione, per La La Land e Boys in the Trees; la potenza assoluta del messaggio e quel senso di eternità che solo il grande cinema e la grande letteratura possono dare per gli altri due.
E’ infatti così per il bellissimo Arrival di Denis Villeneuve, in uscita giovedì 19 gennaio, ottimamente accolto a Venezia73 e vincitore del Future Film Festival; film che si può definire epocale senza timore di apparire iperbolici. Nel momento in cui ci ammazziamo tutti l’un contro l’altro armati e la diversità dei nostri simili ci appare inconciliabile, calarsi nell’ipotesi di un Arrivo Esterno, oltre ad apparire sconcertante e inopportuno, è spiazzante. Quelle dodici amigdale nero luce che Villeneuve sospende in altrettanti punti della Terra squarciano l’immaginario dello spettatore con tatto e profondità allo stesso tempo. La credibilità del film è la sua forza; il suo ecumenismo pacifista le sue ali. Lavate la vostra anima, andate a vedere un film che vola alto, ne uscirete migliori.
E poi signori, arriva il Cinema, quello dei giorni più gloriosi di Hollywood: giovedì 26 gennaio uscirà finalmente La La Land di Damien Chazelle, un tripudio di colori, musica e piani sequenza per un inno al sogno che batte nel cuore di ogni ragazzo da 0 a 99 anni. La pellicola mette in scena la più classica delle storie d’amore nella terra degli angeli: piano bar man e aspirante jazzista lui (Ryan Gosling), cameriera e aspirante attrice lei (Emma Stone). Ma non lasciatevi ingannare dall’apparente semplicità della storia: raffinati omaggi ai maestri e un romanticismo senza scampo faranno alzare anche le vostre scarpette a qualche centimetro dal suolo, come quelle di Mia e Sebastian.
Ancora senza distribuzione la piccola perla young adult Boys in the Trees dell’australiano Nicholas Verso. Visto anche lui in laguna, il film è la dolceamara memoria di una notte australe del 1997, notte in cui non tutte le crisalidi diventarono farfalle, preferendo forse la vita segreta e infantile dei folletti saltellanti fra i rami di un albero. Sopra le chiome degli alberi però brillerà sempre la Via Lattea.
On The Milky Road – Sulla via Lattea di Emir Kusturica, presentato in prima mondiale al Lido, non ha ancora una data di uscita ufficiale sugli schermi italiani, e si spera che questa lacuna venga colmata presto, perché si tratta di un film la cui potenza raggiunge le vette dell’assoluto. Kusturica canta l’amore universale giocando, mischiando francescanesimo, sensualità, fantasia. Il brutto della guerra e il bello della vita si rincorrono a perdifiato senza annullarsi, in un film che tiene lo spettatore avvinto alla poltrona e lo lascia infine pervaso di un senso di gioia e poesia.
Ed è così, mentre un nuovo anno sorge, che a nostro insindacabile e arbitrario parere, abbiamo colto qualche fiore dal giardino della settima arte, per spingere gli occhi un po’ più lontano, oltre l’orizzonte, per farvi gli auguri.
© Riproduzione riservata