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Titolo originale: 2001: A Space Odyssey , uscita: 02-04-1968. Budget: $12,000,000. Regista: Stanley Kubrick.

Stanley Kubrick spiega il finale di 2001: Odissea nello Spazio in un’intervista inedita

06/07/2018 news di Redazione Il Cineocchio

Dopo anni di dibattiti e teorie, sono le parole stesse del regista a fare un po' di luce sui clamorosi momenti conclusivi del seminale film del 1968

Stanley Kubrick in 2001 odissea nello spazio set

Giusto poche settimane fa, 2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey), il capolavoro del 1968 diretto da Stanley Kubrick basato su un soggetto dello scrittore Arthur C. Clarke, è tornato nei nostri cinema, distribuito naturalmente dalla Warner Bros, nella sua versione originale in 70mm per celebrarne i primi 50 anni.

Tra i molti motivi di interesse intorno al seminale film c’è certamente il non facilmente decifrabile finale, con la nascita del cosiddetto Bambino-delle-stelle. Sconcertante è un termine sicuramente adeguato per descrivere il potere di quei momenti conclusivi, oltre che visionari. L’ultima mezz’ora, in gran parte simbolica, vedeva il protagonista Dave Bowman (Keir Dullea), passare attraverso uno spettacolo di luci psichedelico, pensato per essere incomprensibile, mentre veniva trasportato attraverso immensi oceani di tempo e spazio, raggiungendo finalmente il terzo monolito.

È lì che l’uomo raggiunge il successivo stadio dell’evoluzione umana: lo Star Child appunto. Uno dei finali più memorabili della storia del cinema e che ancora oggi suscita dibattito tra gli appassionati. Stanley Kubrick si è sempre rifiutato di spiegare alcun che, come spesso accade ai geni (stessa cosa accaduta per Shining, ma qui ci hanno pensato la sceneggiatrice e il produttore a soddisfare la brama di risposte dei fan). E, poichè il regista è scomparso da quasi 20 anni ormai, sembrava che i più curiosi non avrebbero mai ottenuto una spiegazione definitiva. Tuttavia, è stata recentemente scoperta a sorpresa una vecchia intervista – caricata su YouTube – che mette in chiaro cosa il filmmaker ha davvero cercato di dire.

Il girato grezzo per un documentario inedito della TV giapponese sul paranormale, che vedeva l’esperto di UFO Jun’ichi Yaoi indagare sulle indiscrezioni di attività inspiegabili sul set di Shining, include infatti anche un’intervista mai diffusa con lo stesso Stanley Kubrick, in cui il il regista parla del significato del finale di 2001: Odissea nello Spazio.

Queste le sue parole:

Ho cercato di evitare di dare spiegazioni sin da quando il film è uscito nei cinema. Quando enunci a parole le idee suonano sciocche, mentre se sono drammatizzate, ciascuno le sente, ma ci proverò lo stesso. L’idea doveva essere che [Bowman] fosse preso da entità simili a Dio, creature di pura energia e intelligenza senza forma né corpo. Lo inseriscono in quello che suppongo voi possiate descrivere come uno ‘zoo umano’ per studiarlo, e tutta la sua vita passa da quel momento in quella stanza. E lui non ha alcuna percezione del tempo. Sembra che accada proprio come vediamo nel film.

Continua:

Scelgono questa stanza, che è una replica molto imprecisa dell’architettura francese (volutamente inaccurata), perché qualcuno aveva suggerito di avere alcune idee circa qualcosa che lui avrebbe potuto ritenere fosse bello, ma non ne era abbastanza sicuro. Proprio come [noi umani] non siamo certi di come comportarci nei giardini zoologici con gli animali per cercare di dar loro quello che noi pensiamo possa essere il loro ambiente naturale. Ad ogni modo, quando hanno finito con lui – come accade in tanti miti di tutte le culture del mondo -, lui viene trasformato in una specie di super essere e rimandato sulla Terra, trasformato e reso una specie di Superman. Dobbiamo solo immaginare cosa succederà dopo che è tornato indietro. Si tratta dello schema di una grande quantità di mitologia, ed è quello che stavamo cercando di suggerire. 

Certo, qualcuno potrà obiettare che Stanley Kubirck non riveli alcuno dei temi subtestuali in questa intervista telefonica, limitandosi in qualche modo a ribadire quanto Arthur C. Clarke aveva già reso piuttosto evidente nel suo romanzo e alcuni temi mitologici di base. Non risponde affatto a domande cruciali come quali fossero le reali ragioni di questo ‘esperimento’ su Bowman o se le creature aliene avessero a cuore l’umanità. In ogni caso, queste parole ‘rovinano’ alcune delle varie ipotesi immaginate soggettivamente da molti spettatori, rimuovendo dal tavolo molte ambiguità intorno a 2001: Odissea nello Spazio.

Anche se siamo sicuri che ci sarà qualcuno che oserà lo stesso contestare la spiegazione di Stanley Kubrick in persona, ora abbiamo una risposta definitiva sulla annosa questione. Un documento certo eccezionale per molte ragioni. Ma come è stato scoperto questo filmato inestimabile? Apparentemente, un ufologo ha trovato il nastro VHS originale, che è stato poi messo all’asta su eBay nel 2016 e, fortunatamente per tutti, è stato poi riversato online gratuitamente.

Di seguito l’intervista integrale a Stanley Kubrick (inizia a parlare del film al minuto 49) e il trailer originale di 2001: Odissea nello Spazio:

Fonte: YouTube