Voto: 6/10 Titolo originale: Wallace & Gromit: Vengeance Most Fowl , uscita: 18-12-2024. Regista: Merlin Crossingham.
Wallace e Gromit – Le piume della vendetta: la recensione del film di Nick Park (su Netflix)
03/01/2025 recensione film Wallace e Gromit - Le piume della vendetta di Gioia Majuna
I due amati personaggi tornano sulle scene per un'avventura ricca di umorismo e che riflette sull'intelligenza artificiale

Sono passati 35 anni da quando Wallace, l’affabile e calvo inventore, e Gromit, il suo cane silenzioso ma incredibilmente umano e straordinariamente fedele, hanno fatto il loro debutto sullo schermo nel cortometraggio di stop-motion A Grand day out.
Come le creazioni più iconiche del regista Nick Park, i due protagonisti hanno poi recitato in diversi altri cortometraggi e persino in un’avventura lunga, La maledizione del coniglio mannaro, uscita nel 2008. Ma il culmine della loro carriera resterà sempre I pantaloni sbagliati del 1993, che metteva l’amata coppia contro un pinguino malvagio e un paio di pantaloni robotici impazziti.
Ora, a tre decenni di distanza, Park, insieme al co-regista Merlin Crossingham, è tornato sulle scene – in esclusiva per Netflix – con Wallace e Gromit – Le piume della vendetta, una sorta di continuazione della trama di I pantaloni sbagliati e il secondo lungometraggio di Wallace & Gromit in assoluto.
È difficile non avere una reazione impulsiva nei confronti di quei sequel posticipati, soprattutto quando sembrano una mera operazione commerciale basata sulla nostalgia — nel solo 2024, per esempio, abbiamo visto l’uscita di prodotti come Twister, Beetlejuice Beetlejuice e Il gladiatore II — ma in questo caso va fatta un’eccezione, perché la storia ha dimostrato che ogni film di Wallace & Gromit è un buon film, ricco di quel fascino, umorismo e innovazione che la saga ha sempre saputo offrire.
Non raggiunge i picchi impeccabili del suo predecessore, ma Wallace e Gromit – Le piume della vendetta è comunque un piacevole ritorno, un’accogliente reunion con vecchi amici.
Molti anni sono passati da quando Wallace (doppiato in originale da Ben Whitehead, che fa un ottimo lavoro nel sostituire Peter Sallis, scomparso nel 2017) e Gromit hanno sconfitto con successo Feathers McGraw, che tentava di rubare il prezioso diamante blu, guadagnandosi la reputazione di eroi locali mentre il perfido pinguino veniva imprigionato nello zoo.
Nonostante il loro breve momento di gloria, tempi difficili sono tornati per l’inventore e il suo cane, portando Wallace a creare Norbot, un “gnomo intelligente” capace di svolgere impeccabilmente lavori domestici e cura del giardino, che diventa presto un’opportunità d’affari di successo per Wallace, mentre Gromit viene messo in disparte.
Nel frattempo, Feathers rimane in silenzio nella sua prigione, nutrendo rancore e progettando la sua fuga per vendicarsi e riottenere ciò che aveva perso.
Park e Crossingham non perdono tempo a rintroducere il pubblico nel mondo di Wallace & Gromit, la cui accogliente casa è ancora un labirinto di congegni automatici che facilitano le routine quotidiane di bagno, vestizione e colazione.
È allora Norbot a minacciare il rapporto tra i due amici, con Gromit che resta scettico riguardo all’androide impaziente mentre Wallace non si accorge di nulla. L’introduzione di Norbot offre anche a Feathers la sua occasione d’oro per evadere, mettendo in atto la sua ingegnosità alla MacGyver e l’hacking informatico (uno dei migliori momenti comici del film vede Feathers impegnato con un CAPTCHA che gli chiede di “selezionare tutte le immagini con il formaggio,” con una delle immagini che mostra la luna, facendo fermare il pinguino a scegliere attentamente la sua risposta).
Alla fine, viene creato un esercito di Norbot, che libera Feathers dalla sua prigionia e semina il caos in città, costringendo il sempre serissimo Gromit a intervenire per salvare la situazione.
In termini generali, Wallace e Gromit – Le piume della vendetta può essere letto come un avvertimento contro l’intelligenza artificiale incontrollata, un punto di vista particolarmente autentico considerando che questo film vanta l’ottima Claymation della Aardman Animations, dove ogni ammaccatura, scanalatura e impronta è accuratamente integrata nel DNA del film.
Nessuna IA generativa potrebbe realizzare un’opera che sembri anche solo lontanamente deliziosa come questa.
Proprio come I pantaloni sbagliati, Wallace e Gromit – Le piume della vendetta culmina in un finale ricco d’azione, con una corsa su una chiatta che sfocia in un combattimento su un treno lanciato, con Gromit che fa del suo meglio per restare un passo avanti rispetto a Feathers. Anche Wallace si unisce al divertimento, inventando freneticamente nuovi gadget al volo per ostacolare il suo avversario e l’esercito di gnomi intelligenti.
Con una durata inferiore agli 80 minuti, Wallace e Gromit – Le piume della vendetta è un film che scivola via facilmente, offrendo animazione in stop-motion straordinaria, simpatici sketch comici e la compagnia di due vecchi amici, aprendo anche la porta a una possibile trilogia. Dovremmo accontentarci anche solo per questo.
Di seguito trovate il full trailer doppiato in italiano di Wallace e Gromit – Le piume della vendetta, nel catalogo di Netflix dal 3 gennaio:
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