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Voto: 7/10 Titolo originale: Cuando acecha la maldad , uscita: 05-10-2023. Regista: Demián Rugna.

When Evil Lurks: la recensione del film horror demoniaco di Demián Rugna

30/10/2023 recensione film di Sabrina Crivelli

Il regista argentino sfida ancora una volta le convenzioni del sottogenere confezionando un'opera cruenta, frenetica e scioccante

When Evil Lurks (2023) film rugna

Era il 2017 quando vi abbiamo parlato dell’argentino Demián Rugna, già alla regia di Atterados – Terrorizzati (la recensione), ottimo horror paranormale che vedeva una ‘epidemia’ di possessioni demoniache diffondersi in una tranquilla cittadina, dimostrando la sua propensione e abilità nel creare storie terrificanti.

Ora, a distanza di cinque anni, il regista è tornato al medesimo sottogenere con When Evil Lurks (Cuando acecha la maldad), che è stato presentato in anteprima al Festival di Sitges 2023, dove si è – non casualmente – aggiudicato il premio come migliore film, visto che anche questa volta l’angosciante vicenda ambientata nelle sterminate steppe argentine è riuscita a restituirne il tocco distintivo e lo stile unico.

Siamo in un villaggio remoto in Argentina, circondato da appezzamenti di terra e mandrie a perdita d’occhio. Due fratelli, Pedro (Ezequiel Rodriguez) e Jimmy (Demián Salomón), stanno facendo il solito giro mattutino della loro proprietà quando, d’improvviso, s’imbattono nel cadavere di un uomo tagliato in due.

When Evil Lurks (2023) film posterSi tratta di uno straniero, e sono in pochi a visitare quelle zone remote. Così, i due decidono di dirigersi verso la casa più vicina, convinti che lo sconosciuto fosse diretto lì. Qui fanno una terribile scoperta: uno dei proprietari da ben un anno è posseduto da un demone, e il suo corpo, deformato e ormai gonfio in modo spropositato ne porta i segni.

Cercano quindi di spostare l’uomo e abbandonarlo il più lontano possibile dalle loro abitazioni, ma in questo modo liberano invece un male incontenibile, che inizia a diffondere follia in tutta la zona infettando con i suoi diabolici effluvi chiunque ne venga in contatto.

E se si uccide chi è stato infettato, viene liberato un potere funesto invece di eliminarlo … Ci sarà una via per combatterlo?

Sin da un primissimo sguardo, When Evil Lurks è ben diverso dai film mainstream incentrati su possessioni ed esorcismi a cui siamo abituati. Lontano dai vari capitoli della saga di The Conjuring o peggio ancora dal recente – e terribile –  Il Credente di David Gordon Green (la recensione), non fa affidamento sull’immaginario ritrito composto di indemoniati che levitano e proferiscono blasfemie, su oggetti che si muovono da soli o su preti e religiosi di sorta che dispensano fiotti di acqua santa e formule magiche in para-latino.

Il film di Demián Rugna non è allora un mero clone di L’Esorcista di William Friedkin con qualche lieve variazione sul tema, né un’ennesima filiazione dell’Amityville Horror di Stuart Rosenberg. Nel bene e nel male, si tratta di qualcosa di decisamente diverso.

Se anche qui infatti siamo di fronte a un Male potente e incontrollabile, non c’è rituale che tenga, né When Evil Lurks destina particolare attenzione alla fenomenologia della possessione demoniaca e della conseguente liberazione dal maligno.

La staticità tipica dell’horror esorcistico viene sostituita invece con una corsa contro il tempo alla ricerca dell’epicentro dell’epidemia di indemoniati, ripercorrendo, un passo alla volta, le sue tracce. E si tratta – prevedibilmente – di una scia di sangue e morte.

Passando di ospite in ospite, questa forza funesta e incontrollabile porta chiunque ne venga investito a commettere le peggiori nefandezze: possiede un cane e quello sbrana la testa alla sua padroncina; si trasferisce al padre e l’uomo, in preda a un furore omicida, investe moglie e figlia.

When Evil Lurks (2023) filmTutti coloro che ne sono anche appena toccati finiscono in una sorta di trance grottesca e cruenta, dando sfogo agli istinti più ferini. Il livello di violenza e di body horror sono inediti. La mostruosità degli indemoniati si traduce in corpi deturpati che non sentono più alcun dolore. Ferite putride da decubito, cannibalismo, arti semi-penzolanti e crani sfondati, Demián Rugna non ci risparmia nulla in termini di gore.

Il tutto è poi realizzato mediante effetti pratici concreti, che rendono ancora più palpabile il repentino propagarsi del demoniaco. Va comunque detto che la trafila di immagini estremamente cruente e il ritmo inarrestabile con cui si macinano cadaveri ci fanno passare sopra a qualche piccolo limite, come una narrazione e personaggi che si sviluppano in maniera piuttosto basica, e le forzature di certi passaggi.

Insomma, When Evil Lurks – il cui finale aperto lascia la porta aperta a un possibile sequel – è una graditissima variante in un sottogenere esausto, che difficilmente vi lascerà indifferenti.

Di seguito trovate il trailer internazionale di When Evil Lurks, al momento senza distribuzione italiana: