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Voto: 6.5/10 Titolo originale: Joko Anwar's Nightmares and Daydreams , uscita: 14-06-2024. Stagioni: 1.

Incubi e sogni: la recensione della serie horror antologica indonesiana (su Netflix)

15/06/2024 recensione serie tv di Marco Tedesco

Il regista Joko Anwar orchestra 7 storie intrecciate che mescolano con ambizione e urgenza orrore e attualissimi messaggi sociali

Joko Anwar's Nightmares and Daydreams netflix 2024

La popolarità di Netflix può essere attribuita a molti show e film, ma la serie antologica fanta-horror Black Mirror ha avuto certamente un ruolo fondamentale. Il ramo indiano della piattaforma di streaming ha quindi partorito Lust Stories (2018), che prometteva una narrazione provocatoria e l’aggiunta di star di Bollywood. Love, Death, and Robots è diventata poi rapidamente uno dei prodotti favoriti dai fan grazie al mix di stili di animazione all’avanguardia.

Tuttavia, molti dei progetti successivi, come Ghost Stories, Ludo, Paava Kadhaigal, Pitta Kathalu, Ankahi Kahaniya, Ajeeb Dastans, Feels Like Ishq, Ray e Lust Stories 2, si sono rivelati ampiamente deludenti. Una delle poche eccezioni è stata Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities nel 2022

Proprio sulla base di quest’ultima esperienza, Netflix ha ora lanciato Incubi e sogni (Nightmares and Daydreams), una nuova antologia ispirata all’estro di uno dei registi indonesiani più apprezzati degli ultimi anni nel cinema ‘di genere’, Joko Anwar (Impetigore, Gundala – Il figlio del lampo).

Joko Anwar's Nightmares and Daydreams (2024) serie posterIncubi e sogni comprende 7 storie apparentemente indipendenti e autonome che alla fine però si intrecciano in un modo che risulta avvincente.

Il primo episodio è incentrato su Panji, sua moglie Rara, il loro figlio Hagi e la madre di Panji, Ranti, che scoprono orrori nei sotterranei di una costosissima e rinomata casa di cura.

Il secondo vede protagonista una coppia di poveracci, Iyos e Ipah, che adotta un bambino “oca dalle uova d’oro demoniaca”, Syafin, per arricchirsi. Nel terzo, una scrittrice di nome Rania viene posseduta dal protagonista del suo libro, Laras, e le ferite subite da Laras appaiono anche sul corpo della donna.

Il quarto episodio è invece ambientato in un villaggio di pescatori dove Wahyu fotografa un angelo, attirando l’attenzione di tutti. Il quinto mostra il declino di una famiglia – costituita da Dewi, Bandi e Marhan – quando Bandi diventa ossessionato dal suo vecchio lavoro in un cinema. Nel sesto, Ali assiste al declino etico della sua famiglia dopo aver usato l’ipnosi per rubare del denaro.

Il settimo e ultimo episodio segue infine la valutatrice di diamanti Valdya mentre cerca la sorella scomparsa, Dara, e si imbatte in una setta sinistra.

Incubi e sogni attinge al pozzo di tutta una serie di influenze cinematografiche e tematiche occidentali come La cura dal benessere, Suspiria, Eyes Wide Shut, Omen, Sinister, The Amityville Horror, Shining, Get Out e The Void, ma il suo richiamo al motto “Avengers, unitevi!”, in cui i vari protagonisti dei sette segmenti effettivamente arrivano a incontrarsi, mina un po’ l’unicità di ogni storia.

Gli sceneggiatori di Incubi e sogni avrebbero potuto mostrare un po’ di moderazione e lasciare che il commento sull’economia indonesiana fosse il filo conduttore tra gli episodi, invece di quella specie di team-up, perché il messaggio di fondo è davvero potente e non è un caso che i protagonisti di ogni episodio appartengano tutti alla classe operaia.

Che si tratti degli anni ’80 o del 2020, tutti loro soffrono per una qualche crisi finanziaria e viene tracciata una linea diretta tra il declino delle condizioni economiche di un Paese e la corruzione della propria anima. Invece di giudicare le loro azioni, gli script scelgono tuttavia di sottolineare il senso di empatia, la resilienza e la volontà dei personaggi di non permettere ai ‘mostri del capitalismo’ di dominare il mondo senza alcun tipo di reazione.

C’è una sorta di universalità in queste storie. Incubi e sogni parla torti a causa di piccole modifiche (forse anticostituzionali) alla legge, di senzatetto, delle cure impossibili per gli anziani, della morte delle sale cinematografiche a schermo singolo e dell’erosione dell’arte dei manifesti cinematografici dipinti a mano, mentre intorno i ricchi continuano a costruire nuovi palazzi e gli studios sfornano “contenuti” con poca o nessuna considerazione per coloro che sono – o erano – un aspetto integrante della società.

Joko Anwar's Nightmares and Daydreams (2024) serieQueste tematiche sono comunque – giustamente – bilanciate dagli ambiziosi tentativi di world building. Gli sforzi congiunti di registi, direttori della fotografia, artisti VFX, artisti SFX, artisti CGI, montatori, production designer, costumisti, direttori artistici, montatori, stuntman e sound designer danno un’idea concreta della guerra invisibile tra umani e mostri.

Le limitazioni di budget sono evidenti, ma Incubi e sogni è abbastanza competente da offrire un’esperienza di visione soddisfacente.

Chiudendo con una nota sul folto cast, le interpretazioni sono generalmente buone, alcune anche ottime, su tutti Yatti Surachman, Yoga Pratama, Nirina Zubir, Faqih Alaydrus, Lukman Sardi, Fachri Albar (nel sesto) e Asmara Abigail.

Insomma, chi ha già avuto modo di apprezzare i lavori precedenti di Joko Anwar troverà Incubi e sogni un film a episodi da vedere assolutamente, capace di mescolare con sapienza orrore e tematiche sociali attuali. Tutti gli altri, lo troveranno comunque un’interessante introduzione al suo mood unico e alle sue idee macabre.

Di seguito trovate il teaser trailer internazionale di Incubi e sogni, su Netflix dal 14 giugno: