Voto: 7/10 Titolo originale: Freaky , uscita: 12-11-2020. Budget: $5,000,000. Regista: Christopher Landon.
Freaky: la recensione del film horror con body swap di Christopher Landon
12/11/2020 recensione film Freaky di William Maga
Vince Vaughn e Kathryn Newton sono i sorprendenti protagonisti di un neo slasher che rinverdisce il genere, giustapponendo con allegria dark humor e splatter
Se – quando ancora si poteva … – vi è capitato di partecipare una qualsiasi convention o festival a tema horror, passeggiando nell’area ristoro sarete per forza incappati in quei fan duri e puri del genere che stavano discutendo più o meno animatamente sulla fine del cinema slasher e di quali nuove strade dovrebbe intraprendere per risorgere. Non sono più gli anni ’80, lo sappiamo. Quella mentalità da ‘sventra e macella’ non è più vendibile al pubblico odierno. Entra qui allora in gioco Freaky di Christopher Landon, sorprendentemente intelligente slasher della ‘new wave’ imboccata dalla Blumhouse.
È piuttosto ingegnoso, concettualmente. Il regista e il co-sceneggiatore Michael Kennedy trovano infatti un modo per combattere le regole immutabili del passato senza però sacrificare l’innocenza e l’umanità della ‘survival girl’. Come? Attraverso l’espediente del body swap / scambio di corpi alla Quel pazzo venerdì, sola che lo scambio avviene tra un enorme assassino psicopatico e una minuta ragazzina delle superiori. Ogni crimine che l’assassino commette nella sua nuova pelle è così ancora attribuibile alla sua indole vile e brutale, eppure quello che percepiamo è una ‘rivendicazione’ della solitamente brava vittima che si prende la sua vendetta.
Forse questa premessa calca un po’ troppo la mano sulla sovversione della formulaicità della ricetta da parte del film. Per capire meglio è necessario però fare un passo indietro. Le uccisioni sono gratificanti, le battute mordono e il dark humor sono affilati come un coltello. Per citare i Die Antwoord, che risuonano giustamente nel trailer, “I fink u freeky and I like you a lot“.
La bionda Kathryn Newton (Paranormal Activity 4) interpreta Millie, una studentessa qualsiasi di Blissfield. Si avvicina la festività dell’Homecoming, quando d’improvviso quattro adolescenti vengono ritrovati morti in modo raccapricciante e così il leggendario Macellaio di Blissfield (Vince Vaughn) fa il suo sanguinario ritorno sulla scena. Tuttavia, la carneficina non lo soddisfa a lungo.
Non passa molto che l’omicida torni a caccia. Caso vuole che si stia giocando un importante incontro di football, a cui Millie assiste in veste di mascotte della squadra nel suo costume da castoro. Per sfortuna della ragazza, è proprio qui che il serial killer mette gli occhi sul suo nuovo obiettivo…
Millie aspetta un passaggio a casa, ma sua madre dorme offuscata dai fumi dallo Chardonnay che ha trangugiato per provare ad attenuare il dolore per la morte del marito. Ed è così che il Macellaio la scova e inizia a inseguirla attraverso lo stadio ormai vuoto. Dopo averla raggiunta e atterrata, la colpisce con quello che è in realtà un misterioso coltello azteco chiamato “La Dola“.
L’oggetto, trafugato dalla casa del precedente massacro, ha potere segreto attivare uno scambio di anime tra il cattivo e la studentessa. Quando Millie si risveglia il giorno successivo, si trova così nel disgustoso nascondiglio del Macellaio, mentre il Macellaio ha ora un nuovo travestimento perfetto che potrebbe diventare permanente, se la maledizione non verrà spezzata entro ventiquattro ore.
Mentre il “Landonverse” continua ad espandersi alla Blumhouse, l’atmosfera di Freaky può essere facilmente descritta come quella di Auguri per la tua morte con i denti più aguzzi. Il modo in cui Christopher Landon tratta il classico coming-of-age e la messa in scena tradizionale dell’horror sta diventando sempre più un suo marchio di fabbrica, senza che comunque rinunci a descrivere graficamente gli elementi più letali delle esperienze umane.
La sua narrazione non è soltanto una mera presa in giro del ruolo alla Jason Voorhees di un Vince Vaughn intrappolato nel corpo di una scream queen minorenne. La non esattamente popolarissima Millie di Kathryn Newton sperimenta l’empowerment insito nel suo nuovo ‘genere’ e corporatura (fare pipì in piedi e così via).
A dirla tutta, questo sviluppo bizzarro non sarebbe possibile senza la ridicola imitazione da parte di Vince Vaughn del personaggio di Kathryn Newton (apprezzabile esclusivamente in lingua originale), un uomo dall’aspetto burbero che si aggira per la cittadina con fare delicato o abbracciando la sua natura femminile più selvaggia, comprese alcune interazioni indimenticabili con Booker (Uriah Shelton), uno degli atleti più amati e arroganti della squadra di football.
E l’attore 50enne non demorde nemmeno quando si tratta di convincere della sua identità i migliori amici di Millie, Josh (Misha Osherovich) e Nyla (Celeste O’Connor), ballando la coreografia della mascotte castoro o replicando le sue intonazioni a mo’ di studentessa.
Questo non vuol certo sminuire la prova di Kathryn Newton, che passa attraverso una trasformazione da video musicale per riemergere nei panni della sua versione del Macellaio. Il rossetto, un giubbotto di pelle rossa, lo sguardo penetrante; la 23enne dimostra altrettanto entusiasmo ridacchiando e soddisfacendo la sete di sangue del killer.
Le trovate di Freaky, per fortuna, non si esauriscono mai, poiché la “Non Millie” mette gli occhi su coloro che hanno torturato la “vera Millie”, dalla vendetta contro quegli insegnanti di falegnameria poco professionali e insoddisfatti (Alan Ruck) fino ai confratelli da college che prendono decisioni da branco.
L’impersonificazione di Vince Vaughn da parte di Kathryn Newton ha in qualche modo la stessa ferocia tipica di Samara Weaving, ma fa scattare all’occorrenza l’interruttore per virare nel credibile gridolino di aiuto di una ‘ragazza in pericolo’ minacciata da una leggenda metropolitana. Difficile scegliere l’interpretazione più efficace.
I sapori più complessi nella ricetta di Freaky sono quelli dell’horror e quelli comici, amalgamati in una crema morbida e coesa. Christopher Landon non annacqua mai le gustose e cruente scene di morte del Macellaio, sia che si tratti di segare letteralmente qualcuno per il lungo spingendolo contro la lama rotante di una sega da tavolo come fosse un tronco, o di tranciare la carne, o di spingere una bottiglia di vino nella gola di un altro e poi romperne il vetro, così che le schegge possano schizzare fuori.
Allo stesso tempo, la sceneggiatura riesce ugualmente – e cupamente – a gestire i doverosi spunti ‘educativi’ di un film del genere, facendoli in qualche modo emergere dal fondale su cui si stagliano scene violente e splatter che assorbono inevitabilmente l’attenzione durante feste sfrenate in mulini abbandonati o nei campi da minigolf fosforescenti. Il modo in cui l’horror attraversa gli ecosistemi delle scuole superiori americane offrirà sempre spazio all’onestà e alla riflessione (vedi Detention, Scream, The Faculty, ecc.), un aspetto che Freaky non ignora.
Che si tratti di crescere in una famiglia monoparentale, di prendere decisioni sul lontano futuro o di sopravvivere all’intolleranza e alla chiusura mentale delle bolle presenti nelle piccole città di provincia. L’equilibrio risplende come il riflesso di una lama d’acciaio nel buio.
Alcuni potrebbero obiettare che Freaky si sviluppi tutto sommato proprio come ci si aspetti, oppure come una o due sotto-trame emotive vengano un po’ dimenticate, e che, sebbene siano validi, regia e script eccedano in approccio smaliziato e sovversivo a qualcosa di ‘sacro’.
Eppure, Christopher Landon e Michael Kennedy riempiono il loro slasher di sentiti omaggi alle icone del passato (Vince Vaughn si muove in modo davvero molto simile a Jason Voorhees nell’assalto del prologo, finestra ‘esplosa’ inclusa), palesando così il loro amore profondo per ciò che sovvertono.
In definitiva, Freaky è tanto ‘un nuovo inizio’ quanto una lettera d’amore ai classici di ieri, che si poggia interamente sulle capaci spalle dei protagonisti Kathryn Newton e Vince Vaughn. È un neo slasher Rated-R che odora di spirito adolescenziale e che assomiglia a un’attrazione da parco di divertimenti bagnata nel sangue (e va inteso come un complimento). Auspicabilmente scanzonato, divertente e riverente verso le sue radici teen horror.
Di seguito il trailer italiano di Freaky, la cui data di uscita in Italia non è ancora chiara:
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