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Voto: 6.5/10 Titolo originale: Zack Snyder's Justice League , uscita: 18-03-2021. Budget: $70,000,000. Regista: Zack Snyder.

La recensione di Zack Snyder’s Justice League: più lunga, più grossa e tutt’intera

21/03/2021 recensione film di Raffaele Picchio

Finalmente è sotto gli occhi di tutti la discussa visione del regista sui supereroi DC, una gigantesca, megalomane, affascinante epopea destinata a dividere e far discutere i fan, ma dall'innegabile personalità che in un mondo 'uniformato' come quello dei cinecomics la rende a suo modo unica

Zack Snyder's Justice League (2021) set zack

La storia che sta dietro alla nascita di questa nuova versione di Justice League è una telenovela intricatissima che è durata anni. Bene o male tutti sappiamo della tragedia che ha spinto il regista ad abbandonare il film, lasciando quindi il cut finale alla Warner Bros., e purtroppo ci ricordiamo bene anche della tragedia che abbiamo subìto noi a vedere in sala quella “roba” che alla fine è stata distribuita a nome ‘Zack Snyder‘ e che oggettivamente ben poco aveva nello spirito e nei risultati degli ambiziosi e discussi primi due capitoli che raccontavano nascita e morte del kryptoniano Kal-El.

Era ancora il 2017, e di storie intorno a questa fantomatica versione andata perduta ne veniva raccontate a centinaia, tra accuse, smentite, conferme e veri e propri flash mob di fan impazziti. In un momento storico in cui la fruizione, la produzione e la distribuzione del cinema è interamente messa in discussione da imprevedibili nuove metamorfosi e pandemie che accelerano questi processi, risorge oggi completo e atteso come un messia – tanto dai detrattori quanto dagli estimatori – questo Zack Snyder’s Justice League.

Viene quindi ripescato così tutto il girato originale ed eliminati i reshooting condotti da Joss Whedon, rielaborati gli effetti digitali e la color correction, chiamato Junkie XL a occuparsi della colonna sonora ed effettuate tutte le riprese extra necessarie per completare l’opera come inizialmente intesa, per un totale di un’altra settantina di milioni di dollari investiti dallo studio per rilanciare il film e, con lui, la nuova piattaforma streaming HBO Max.

ZackSnydersJusticeLeague.jpgDi base l’impalcatura è la medesima del precedente film: Superman (Henry Cavill) è morto, qualcosa di mostruoso e implacabile da pianeti lontani sta per abbattersi sulla Terra e Batman (Ben Affleck) cerca di formare un gruppo con i metaumani scovati nell’archivio di Lex Luthor (Jesse Eisenberg). Il problema è che ognuno di loro vive conflitti profondissimi che li hanno spinti a vivere isolati e che il lavoro di squadra non è propriamente il primo dei loro pensieri.

Inoltre, il mondo non è più lo stesso da quando è morto il ‘dio venuto da Krypton’. E proprio in questo momento di debolezza generale il terrificante Steppenwolf ne approfitta per scatenare le sue armate alate sul nostro pianeta, alla ricerca delle tre scatole madri che raderanno al suolo il mondo riabilitandolo anche agli occhi del malvagio sovrano Darkseid.

Inutile stare a dire quale versione sia migliore tra questa e quell’altre. Ci sono ben due ore in più di materiale e tantissime scene estese e/o alternative che inevitabilmente rendono Zack Snyder’s Justice League più chiaro e meglio sviluppato, considerato che – a differenza dei progetti collettivi della Marvel in cui si arriva già preparati da decine di film precedenti – qui c’è da introdurre alcuni personaggi di cui non si sa proprio nulla ed è quindi evidente che in un film ‘di personaggi’, tagliargli con l’accetta come nella versione ufficiale uscita nei cinema nel 2017 non poteva che risultare deleterio.

Tantissime allora le sequenze nuove che erano state eliminate e che ribaltano interamente il significato di momenti presenti nella precedente cut (ad esempio il primo incontro tra Bruce Wayne e Aquaman) al fianco di altrettanti blocchi del tutto inediti (come il proseguo del “Knightmare” iniziato nel precedente BvS e che annuncia il terribile futuro prossimo in cui il mondo precipiterà).

Profondo anche il restyling dei personaggi, che non si limita al solo recupero del celebre costume nero di Superman, ma anche a un nuovo disegno per Steppenwolf e i suoi Parademoni (decisamente più inquietanti e con l’armatura di lame che sembra uscita direttamente dall’Hyperion di Dan Simmons) e l’ingresso di importanti new entry che nel 2017 non venivano neanche accennate (Darkseid e DeSaad, con il primo protagonista di un flashback che da solo vale la visione).

Ma al di là dell’ovvio miglioramento rispetto alla precedente versione, questa Zack Snyder’s Justice League è anche un bel film in sé? E qui la risposta non può che diventare terribilmente soggettiva.

Zack Snyder’s Justice League 2021 filmZack Snyder è un regista che ne suoi lavori ha saputo imporre una sua riconoscibile impronta “autoriale”. Un po’ come Michael Bay, uno shooter / autore megalomane e incontrollato che forgia ogni sua opera con un marchio che non ammette mezze misure di apprezzamento, ma i cui film sono subito estremamente riconoscibili. La sua personalità intransigente per forza di cose rende impossibile avere quell’uniformità che hanno i prodotti Marvel.

Questi sono il Superman di Zack Snyder e il Batman di Zack Snyder. In questa Justice League esplode la sua personale visione, seguendo coerentemente nei toni e nella narrazione i precedenti due cinecomic diretti dal regista (L’uomo d’acciaio del 2013 e Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016).

Chi ‘odia’ il suo stile pomposo, enfatizzato ed esagerato difficilmente cambierà idea con questo film; dall’altra parte, invece, chiunque lo ‘ama’ vi troverà esattamente l’Arca Perduta tanto bramata da anni. Zack Snyder’s Justice League è un’opera costruita interamente sui tormenti dei personaggi e sul loro percorso nell’accettare la divinità che li concerne. Un percorso doloroso in cui sparisce ogni forma di “leggerezza”, dove la gente muore e l’Apocalisse è qualcosa di inevitabile. Non è un caso che anche questa, come pure la versione integrale di Batman v Superman, è stata marchiata con un bel Rated-R per violenza.

Proprio come nei precedenti film, all’interno di Zack Snyder’s Justice League c’è tanta, tantissima carne gettata sul fuoco (roba che per la gran parte dei casi – tra l’altro – potrebbe risultare assolutamente incomprensibile per chi non ha dimestichezza con il mondo fumettistico DC), ma rispetto ad altri titoli la mano del filmmaker è più “pacata” ed emotivamente attenta alla mole di eventi che mette in scena e, incredibilmente, le 4 ore e spiccioli di durata scorrono senza alcun particolare peso o lasciando sensazioni di riempitivi inutili.

Zack Snyder's Justice League (2021) supermanI personaggi sono tutti ben caratterizzati (e sono molto più efficaci nella resa anche rispetto ai successivi “stand-alone”, come ad esempio Aquaman) e anche quelli che non funzionavano molto nella prima versione del 2017 ora sono decisamente più contestualizzati e non privi anche di fascino. Su tutti Barry Allen / Flash (Ezra Miller), che anche in qui si fa portavoce della linea comica ma è stato sfoltito degli eccessi cartooneschi e si prende almeno una delle sequenze più belle del film (sul finale).

Tutta la parte riguardante Victor Stone / Cyborg (Ray Fisher) e suo padre diventa una sorta di tragico Frankenstein e lo stesso personaggio ora ricopre un ruolo quasi centrale nell’intera vicenda. Dall’altra parte è bella – e coraggiosa – la scelta di vedere per gran parte del minutaggio sullo schermo Bruce Wayne e non il suo alter ego in costume, mentre Diana Prince / Wonder Woman (Gal Gadot) recupera un po’ del sua DNA amazzone tra uccisioni brutali e furia belluina. Superman rimane comunque l’ago della bilancia dell’intera storia e la sua evoluzione rimane aperta verso sviluppi apocalittici e in apparenza inevitabili.

Molte sono le scene spettacolari che rimangono nella memoria (il flashback che vede il primo avvento di Darkseid, la ‘resurrezione’ di Superman, lo scontro negli abissi tra Steppenwolf e gli atlantidei), tanto che risulta ancora più curiosa la scelta di girare il tutto utilizzando il formato 4:3, che spinge a costruire così l’inquadratura tutta in altezza, rendendo ancora più “grande” la visione di questi semi-dei.

Contro ogni buon senso (leggasi durata mastodontica, visto censura proibitivo e fuoco incrociato della critica), ciò avrebbe trovato efficacia in una sala IMAX e non certo in un una visione casalinga su televisione (o peggio ancora su qualche device …) come invece Zack Snyder’s Justice League è stato costretto ad uscire: è un bel colmo per un prodotto del genere, che deve la sua visibilità a un canale streaming come HBO Max (di cui – come detto – deve rappresentare, negli Stati Uniti almeno, uno dei pezzi forti della ‘campagna abbonamenti’), essere distribuito in quello che forse è il peggior modo per gustarselo.

Zack Snyder's Justice League (2021)Ma allora, questa epopea (che guarda decisamente più all’esempio di Il Signore degli Anelli che a Infinity War e affini) avrà un seguito, riprendendo le redini di quella che rimane l’unica possibile alternativa al MCU (il nostro approfondimento sulle idee di Zack Snyder per Justice League 2 e 3) o sarà invece destinata a rimanere un coito interrotto?

Al momento, non è dato saperlo, né tanto meno capirlo (soprattutto col The Batman di Matt Reeves in stand by e pronto a rebootare per l’ennesima volta le vicende del Cavaliere Oscuro …).

A prescindere da come andranno le cose, comunque, Zack Snyder ha già vinto la propria “battaglia”. Il suo gigantesco, arrogante, megalomane – ma anche sentito, sofferto e affascinante – vero Justice League è un qualcosa che grazie alla sua “storia” e al suo “significato” (un film prima approvato, poi boicottato, poi reclamato a gran voce quando ormai pareva ormai dimenticato) è destinato a rimanere come pietra di discussione per ancora parecchio tempo.

Di seguito il final trailer internazionale di Zack Snyder’s Justice League, disponibile dal 18 marzo su tutte le piattaforme di noleggio e su Sky Primafila e Infinity: