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Neil Gaiman parla dell’adattamento di Sandman

08/03/2016 news di Redazione Il Cineocchio

L'autore ha anche commentato l'abbandono del progetto da parte di Joseph Gordon-Levitt

L’adattamento di Sandman di Neil Gaiman è stato il titolo più chiacchierato dello scorso fine settimana, con Eric Heisserer – lo sceneggiatore del remake di Nightmare e La Cosa, Lights Out e Final Destination 5 – salito a bordo per occuparsi dello script.

Sulla scia di questa notizia, Joseph Gordon-Levitt ha poi scritto una lettera aperta ai fan annunciando che era uscito dal progetto a causa di divergenze creative dopo che il progetto è passato dalla Warner Bros. Pictures alla New Line Cinema, comportando così l’arrivo di un nuovo team di sviluppo e un nuovo budget.

sandman gaiman morfeoOra, il creatore dell’opera a fumetti si è pronunciato sulla questione via Twitter, spiegando inoltre il suo coinvolgimento nel processo.

E, per la cronaca, il mio rispetto per [Joseph Gordon-Levitt], rimane intatto. Conoscerlo un po’ meglio è stata la cosa migliore dell’ultimo incontro. E’ speciale. Spero vivamente [di lavorare insieme su qualcos’altro]. Mi piacerebbe lavorare con [Joe] un po’ di più. E’ intelligente, onesto e veramente simpatico. Promemoria per i curiosi: non possiedo Sandman. La DC Comics lo possiede. Non scelgo chi scrive la sceneggiatura, il regista, il produttore o il cast. L’accordo è stato fatto quando avevo 26 anni, molto tempo fa, e ho pensato che ne valesse la pena… Lui è un personaggio originale, creato da me, Mike Dringenberg e Sam Kieth, ma è stato fatto come un lavoro su commissione per la DC Comics. 

Difficilmente sintetizzabile, Sandman è una sorta di antologia episodica e allegorica che si muove tra l’horror e il fantasy che ci concentra sulla vita di Sogno e dei suoi fratelli e sorelle, conosciuti come gli Eterni (Morte, Desiderio, Disperazione, Delirio, Distruzione e Destino).