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Voto: 5.5/10 Titolo originale: Future World , uscita: 25-05-2018. Regista: Bruce Thierry Cheung.

Future World: la recensione del film sci-fi di James Franco e Bruce T. Cheung

28/05/2018 recensione film di William Maga

Milla Jovovich e Suki Waterhouse sono le inspiegabili protagoniste di un post-apocalittico così svogliato, mal scritto e realizzato che avrebbe sfigurato persino tra i B-Movies degli anni '80

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Pensate (per qualche ragione) che un post-atomico che vanta nel cast Milla Jovovich, James FrancoSuki Waterhouse e Lucy Liu non possa risultare totalmente approssimativo e insignificante sotto ogni suo aspetto, dalla sceneggiatura alla recitazione, dalla fotografia fino alle location? Ebbene, Future World – diretto dallo stesso, attivissimo, Franco e dal suo storico collaboratore Bruce Thierry Cheung (The Color of Time) – vi smentirà alla grande. 

Come ogni buon estimatore di questo sempre popolarissimo – e quasi sempre poverissimo – filone cinematografico, uno dei pochi motivi che potrebbero spingere a dare una chance a questo film dopo averne visto il trailer è sicuramente l’affetto smodato verso i B-movies – con la ciliegina degli attori noti -, a caccia di una qualche sorta di divertimento, cercato o involontario oppure di idee e scenari interessanti o tanto orrendi da non poter in ogni caso togliere lo sguardo. Qui, invece, siamo lontani non solo da modelli alti come il solito Mad Max (il dossier) ma pure da modelli più modesti come Resident EvilExtinction o proprio bassi come i rip-off italiani degli anni ’80 alla 2019 – Dopo la caduta di New York (la recensione).

In un futuro in cui la civiltà si è praticamente estinta, Warlord (James Franco) è il leader di una banda di spietati predoni su motociclette (vestiti di pelle e borchie) che saccheggiano ferocemente tutto ciò su cui riescono a mettere le mani e uccidono chiunque si metta sulla loro strada. Nella scena di apertura, Warlord pugnala brutalmente un vecchio gentile (Carmen Argenziano) di fronte a suo nipote. Questo mondo del futuro non è certo per i deboli.

Comunque, Warlord è alla ricerca di un sexy cyborg di nome Ash (Suki Waterhouse), affinché – una volta scovata in un capannone – questa possa eseguire ciecamente i suoi ordini, come ad esempio uccidere uno dei suoi uomini solo per dimostrare quanto lui sia davvero crudele. Il personaggio di Franco la controlla attraverso un piccolo walkie-talkie, anche quando si trova molto vicino, un dettaglio che subisce svariate ‘evoluzioni’ nel corso del film.

In ogni caso, il fulcro di Future World è il viaggio di Prince (Jeffrey Wahlberg, nipote di Mark), un giovane che parte dalla lussureggiante Oasis per trovare una leggendaria cura per la madre morente, Queen (Lucy Liu, che ha forse tre pose in tutti e 90′ di durata, nonostante il poster le conferisca apparentemente un ruolo primario). Naturalmente, a un certo punto le strade di Prince e Ash si incrociano e i due continuano l’avventura insieme, arrivando infine a un avamposto popolato di tossici situato su una spiaggia e amministrato dalla spiritata Drug Lord (Milla Jovovich). Questa Signora della Droga potrebbe o meno avere effettivamente la cura per la malattia sconosciuta, ma Prince dovrà ugualmente farsi strada lottando per ritornare a casa vittorioso, visto che Warlord è sempre sulle sue tracce.

L’Ultima OdisseaBambola meccanica mod. Cherry 2000Cyborg … Innumerevoli sono i titoli del fanta-post-apocalittico che sono riusciti negli anni – e nonostante la forte concorrenza – nel non semplice compito di intrattenere gli spettatori pur non rientrando esattamente tra le opere da conservare nella Biblioteca del Congresso. Future World prova ora ad aggiornare la tradizione tentando di capitalizzare il rinnovato interesse per il sottogenere generato da Mad Max: Fury Road, salvo perdere quel treno e dimenticandosi totalmente una trama, riuscendo solo nel non facile compito di far rivalutare The Bad Batch di Ana Lily Amirpour.

Quello che abbiamo è quindi un film generico senza alcuna energia, creatività e direzione precisa, il tipico prodotto da straight-to-video (o streaming) che 10/15 anni fa avrebbe potuto produrre la Asylum prima di dedicarsi attivamente a mostri e catastrofi varie.

Girato essenzialmente in quattro “set” pre-esistenti (un boschetto impreziosito da ruscelli e alberi, una baracca decorata coi neon per sembrare uno strip club, una chiesa abbandonata in mezzo al nulla e un edificio semi-distrutto in mezzo al nulla che dovrebbe rappresentare un qualche tipo di fabbrica di stupefacenti …), è evidente che Franco e Cheung abbiano filmato in luoghi trovati per caso, senza poi nemmeno preoccuparsi di arredarli in un qualche modo appena fantasioso o immaginifico, ma appoggiandosi completamente al cliché più sfaticato. Il film si svolge inoltre nell’arco di diversi giorni, ma nemmeno fugacemente vediamo uno dei personaggi mangiare, bere o spiegare come funziona il ‘nuovo mondo’ o dove ci si procacciano le risorse. Non c’è nient’altro che le location.

Il peggio è che Future World non riesce a creare alcun tipo di narrazione accattivante all’interno della pur trita premessa: le scene sono così liberamente accostate, senza alcuna logica o senso naturale della progressione che è quasi come se i registi avessero riunito nei weekend il cast senza dar loro in mano una sceneggiatura e chiedendogli di improvvisare la storia.

In nessun momento accade qualcosa che possa colpire l’attenzione o riesca a renderci partecipi della missione di Prince; lo spettatore è semplicemente testimone passivo di una sequela di eventi scarsamente messi in piedi.

Le scene d’azione sono poche quasi per nulla accattivanti, la violenza è ai minimi (ma c’è qualche timido nudo) e tutti gli attori protagonisti vanno in overacting riuscendo lo stesso a sembrare annoiati (a parte la Jovovich, che ci crede un po’ di più). E purtroppo anche il curioso cast di contorno, composto dai rapper Snoop Dogg (che interpreta ovviamente un pappone) e Method Man, dal cantautore Twin Shadow e da Margarita Levieva (già al fianco di James Franco nella serie The Deuce) e Rumer Willis, non viene in qualche modo valorizzato in cammei degni di nota.

In definitiva, Future World non si preoccupa di aggiungere un bel nulla al post-apocalittico ed è invece contento di limitarsi a blandamente e poveramente appoggiarsi alla copiosa tradizione esistente senza vergogna, dissipando attori / musicisti che avrebbero meritato miglior sorte e che davvero non si capisce come abbiano potuto accettare di prendere parte a quello che, per distacco, è il loro peggiore lavoro al cinema o nei videoclip. E non è poco, visto che tutti quanti vantavano già nel curriculum titoli già piuttosto dimenticabili.

Di seguito il trailer di Future World: