Home » Cinema » Horror & Thriller » Sisu – L’immortale: la recensione del film di guerra a tinte splatter di Jalmari Helander

Voto: 6.5/10 Titolo originale: Sisu , uscita: 09-09-2022. Budget: $6,600,000. Regista: Jalmari Helander.

Sisu – L’immortale: la recensione del film di guerra a tinte splatter di Jalmari Helander

13/07/2023 recensione film di William Maga

Il 63enne Jorma Tommila è l'implacabile protagonista di un war movie finlandese spruzzato di gore esagerato e divertentissimo

sisu l'immortale film 2023

Sisu – L’immortale, vincitore del premio per il Miglior film al Festival di Sitges 2022, è uno di quei titoli poco pubblicizzati che spuntano apparentemente dal nulla per prendere alla gola il cinefilo più avventuroso. Per 90 minuti perfettamente calibrati, si gloria degli eccessi di gore e di violenza con un’esuberanza raramente sperimentata al di fuori dei lavori di Quentin Tarantino.

Si tratta di un film d’azione ambientato ai tempi della seconda guerra mondiale nella natura selvaggia della Lapponia ma, soprattutto, è una scusa per vedere un improbabile eroe fare cose indicibili a un plotone di soldati nazisti.

Siamo verso la fine del 1944. Con il conflitto che sta inesorabilmente volgendo al termine e con la sconfitta tedesca apparentemente inevitabile, i nazisti hanno iniziato a ritirarsi, adottando la politica della ‘terra bruciata’ dirante il loro ritiro dalla Lapponia. Distruggendo insediamenti e facendo prigionieri (donne), un plotone guidato dall’ufficiale delle SS Bruno Helldorf (Aksel Hennie) e dal suo secondo in comando, Wolf (Jack Doolan), inizialmente ignora l’apparentemente innocuo ‘vecchietto’ che incrocia lungo la strada.

sisu l'immortale film 2023 poster itaMa quando apprendono che Aatami Korpi (Jorma Tommila) è in realtà un minatore che trasporta una ricca quantità di pepite d’oro nei suoi zaini, cambiano idea. Il loro obiettivo è semplice: uccidere Aatami e prendere il suo tesoro. Ma non si tratta di un comune cercatore d’oro. Durante la Guerra d’Inverno, l’uomo si è infatti guadagnato il soprannome di Koschei (“L’Immortale”) e gli sono state attribuite centinaia di uccisioni. Quando i nazisti lo trasformano in un nemico, non sono quindi affatto preparati a ciò che questo significa.

A parte un senso dell’umorismo molto cupo che accompagna l’approccio da Grand Guignol agli sventramenti bellici, non c’è molto di più del semplice piacere di vedere questo ‘supereroe’ finlandese apparentemente indistruttibile uccidere nazisti nei peggio modi.

La trama è ridotta ai minimi termini, quanto l’importanza dei personaggi secondari. Se c’è una lamentela da fare a Sisu – L’immortale, è che il capo delle SS non è così malvagio quanto ci si potrebbe aspettare.

In realtà, Helldorf è un po’ insipido: il maggiore della Gestapo con gli occhialetti in I predatori dell’arca perduta era molto più intimidatorio. Ma Sisu – L’immortale compensa le carenze individuali con un numero impressionante di morti.

Sebbene Aatami sia un ‘supereroe’ secondo qualsiasi definizione del termine, non sarà il prossimo membro a entrare nei Vendicatori. Questo perché, a differenza degli eroi di nicchia del MCU, Aatami crede che un cattivo morto sia il migliore dei cattivi.

Nemmeno il più amorale dei supereroi tradizionali ama la carneficina. Per quanto riguarda i ‘superpoteri’ di Aatami invece … sembra certamente indistruttibile: dopo essere stato fatto saltare in aria, preso a fucilate, impiccato e aver subito una serie di altre sventure, continua ad andare avanti. Un personaggio ipotizza che non sia davvero immortale, ma che semplicemente si rifiuti di morire.

Per quanto riguarda le sue capacità offensive, diciamo che Keanu Reeves approverebbe (a proposito, Sisu – L’immortale sarebbe un double feature perfetto con uno dei capitoli di John Wick).

Probabilmente il film non sarà visto da un numero sufficiente di persone per rendere Jorma Tommila un nome familiare, ma sicuramente diventerà una figura di culto grazie al suo ruolo da protagonista. Il 63enne attore finlandese, che ha iniziato la sua carriera negli anni ’80 come controverso interprete teatrale prima di passare al cinema, non ha mai avuto nulla di simile a un successo internazionale.

Pertanto, questo ruolo lo definirà e, se si vuole seguire uno stereotipo hollywoodiano piuttosto in voga, non è nemmeno così malaccio come sviluppo di carriera. È perfettamente calato nella parte: un mix di machismo, stanchezza e determinazione. È un uomo di poche parole, infatti per la maggior parte del film non ha nemmeno una riga di dialogo da pronunciare.

sisu film 2023Per chi se lo domandasse, il termine ‘sisu’ è un “concetto finlandese traducibile come determinazione stoica, tenacia di intenti, grinta, coraggio, resilienza e durezza “. Una didascalia all’inizio del film lo descrive così. Viene quindi a rappresentare il ‘superpotere’ di Aatami.

Secondo lo sceneggiatore e regista Jalmari Helander, l’ispirazione per Sisu – L’immortale è stato il primo Rambo e non è difficile vedere il collegamento. John Rambo era un antieroe che si trasformava in cacciatore e, sebbene i suoi mezzi fossero molto meno esagerati, riusciva comunque a suscitare la simpatia del pubblico eliminando individui ripugnanti.

La chiave dell’efficacia di Sisu – L’immortale è che gli spettatori devono identificarsi con Aatami per rendere appagante il suo brutale e raccapricciante viaggio di vendetta.

E se la brevità è l’anima dell’arguzia, è anche la chiave per un film di questo tipo. A differenza del lugubre ed estenuante quarto capitolo di John Wick (la recensione), Sisu – L’immortale sa quando è il momento di chiudere. Non tirando le cose per le lunghe e senza stiracchiare la sua durata, diventa così un pasto cinematografico perfettamente razionato.

Va bene, si tratta di ‘cibo spazzatura’, ma il cibo spazzatura è spesso più gustoso dell’alta cucina. Assaggiare per credere.

Di seguito trovate il trailer internazionale di Sisu – L’immortale, da noi appena uscito dritto in VOD:

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