Home » Cinema » Azione & Avventura » The Killer’s Game: la recensione del film action col sicario Dave Bautista (su Prime Video)

Voto: 5/10 Titolo originale: The Killer's Game , uscita: 12-09-2024. Budget: $30,000,000. Regista: J.J. Perry.

The Killer’s Game: la recensione del film action col sicario Dave Bautista (su Prime Video)

23/01/2025 recensione film di Marco Tedesco

L'attore e Ben Kingsley sono al centro di un prodotto che non sa bene cosa vuole essere, scontentando un po' tutti

Dave Bautista in The Killer's Game (2024)

Sono un grande fan di Dave Bautista, sia come star d’azione che come interprete capace di affrontare ruoli drammatici, come in Blade Runner 2049 e nella saga di Dune. Sa offrire – quando richiesto – molto di più: è in grado di recitare con profondità e, allo stesso tempo, di prendere un’arma e spaccare tutto quando necessario. Tuttavia, è lo stesso uomo che ha dichiarato di non voler girare film come quelli di Dwayne “The Rock” Johnson e di non essere interessato affatto a collaborare con il collega wrestler diventato attore.

Diciamolo: caro Dave, o David, Dwayne Johnson avrebbe fatto quasi certamente meglio di te in The Killer’s Game. La superstar californiana è facilmente superiore a Bautista quando si tratta di combinare azione e commedia su qualsiasi scala (e no, i film dei Guardiani della Galassia non contano). Ha tentato di calpestare lo stesso terreno di gioco di Johnson, ma il risultato è qualcosa di cui Lorenzo Lamas sarebbe stato orgoglioso 30-35 anni fa.

The Killer's Game (2024) film posterL’idea alla base del film – finito dritto su Prime Video senza passare dai cinema – non è comunque pessima. Bautista interpreta Joe Flood, un sicario esperto a cui viene diagnosticata una malattia terminale e decide di mettere una taglia sulla propria testa per evitarsi una morte lenta e dolorosa. Tuttavia, poco prima che il conto alla rovescia inizi, il dottore lo richiama per dirgli che c’è stato un errore nelle analisi: non è malato e ha ancora tutta la vita davanti. Sfortunatamente, mentre il cancro non sarà la causa della sua fine, proiettili e granate ora sono decisamente alla porta.

Il problema di The Killer’s Game non sta tanto nella trama, quanto nella sceneggiatura, nei dialoghi e in gran parte del cast, che mancano di mordente e falliscono nel garantire vero intrattenimento. Caratteristiche che lo accomunano al precedente film da regista straight-to-platform di J.J. Perry, la modesta horror-comedy Day Shift del 2022.

Naturalmente, se è passato il coprifuoco delle 22.00 e cercate un modo come un altro per provare a scivolare lentamente nel meritato sonno dei giusti, potete premere tranquillamente play su questo film. Dalle coreografia delle scene d’azione (troppo velocizzate) agli effetti speciali riciclati, il risultato è sostanzialmente un B-movie.

I veterani degli stunt Daniel Bernhardt e Scott Adkins, noti per la loro spettacolarità nelle scene di combattimento, appaiono qui eccessivamente sopra le righe, al punto da far desiderare che avessero meno battute e più azione fisica. Pom Klementieff, così minacciosa e intrigante nell’ultimo Mission: Impossible, scade in una caricatura cartoonesca e banale.

Ben Kingsley è divertente, ma sembra recitare in un’opera completamente diversa. E -forse – il film avrebbe beneficiato di più scene interattive tra lui e Bautista. Lo stesso vale per Terry Crews, capace di rendere memorabile qualsiasi ruolo, grande o piccolo che sia.

Insomma, The Killer’s Game ha un disturbo della personalità. Non riesce infatti a decidere se essere un film d’azione duro e puro o una commedia slapstick, e questo alla fine lo penalizza gravemente.

Il 56enne Dave Bautista, che in altri progetti aveva saputo dimostrato la sua versatilità, qui sembra poco coinvolto e quasi annoiato, procedendo per inerzia. Solo in alcune battute comiche riesce a emergere e a strappare almeno un sorriso. Ad ogni modo, siamo davanti a un prodotto ibrido che strizza l’occhio un po’ a tutti, e quindi a nessuno.

In conclusione, The Killer’s Game si presenta come l’ennesimo titolo su base mensile con al centro un sicario, adatto forse per un pigro pomeriggio invernale o come sottofondo mentre si fa altro, e nulla più. Avanti il prossimo.

Di seguito – sulle note di I’m gonna live till I die di Frank Sinatra – trovate il trailer internazionale con sottotitoli in italiano di The Killer’s Game, a catalogo dal 23 gennaio: