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Titolo originale: Black Mirror , uscita: 04-12-2011. Stagioni: 8.

Black Mirror: Brooker racconta come USS Callister stava per avere una serie spin-off

17/04/2025 news di Stella Delmattino

Il creatore ha spiegato la difficile e lunga gestazione del nuovo episodio sequel

uss callister milioti

L’episodio di Black Mirror intitolato “USS Callister” del 2017 è stato un enorme successo tra i fan, grazie soprattutto al piacere di vedere Jesse Plemons nei panni di una versione disturbata del Capitano Kirk.

L’episodio, vincitore di un Emmy e parte della quarta stagione, è ampiamente considerato uno dei racconti più ingegnosi e stratificati mai proposti dalla serie antologica. Non sorprende quindi che sia proprio questo il primo episodio di Black Mirror ad avere un seguito ufficiale.

Ciò che sorprende, semmai, è quanto tempo ci sia voluto per realizzarlo – e quanto diverso avrebbe potuto essere.

In una recente intervista con Deadline, il creatore della serie Charlie Brooker ha raccontato il lungo percorso che ha portato a “USS Callister: Into Infinity”, il sequel in formato lungometraggio da poco uscito insieme con la settima stagione su Netflix. E a quanto pare, la sua evoluzione è stata una vera e propria saga produttiva.

black mirror 4 uss callister“Di tutte le storie che abbiamo raccontato, questa si concludeva quasi come se stessimo preparando il terreno per un sequel,” ha spiegato Brooker. “Ha attraversato varie fasi, ma alla fine abbiamo deciso di farne un episodio in formato esteso all’interno della stagione. Ci è voluto tantissimo tempo per metterlo insieme — tra pandemia, sciopero degli sceneggiatori, e l’impresa di allineare gli impegni di tutti, che sembrava un cubo di Rubik su un monociclo.”

Se i ritardi sono stati frustranti, hanno però permesso a Brooker di giocare con idee più ambiziose. A un certo punto, ha anche valutato l’idea di trasformare USS Callister in una serie a sé stante o addirittura in un film indipendente. Alla fine, però, si è deciso di mantenere il progetto all’interno dell’universo Black Mirror, pur spingendo al massimo i limiti del formato — senza espandere quello narrativo.

L’episodio originale si chiudeva con il villain Robert Daly (Plemons) punito come meritava: intrappolato in stato comatoso nel mondo reale, mentre le sue vittime digitali prendevano il controllo della propria esistenza virtuale.

Visto che Daly è morto (o meglio, cerebralmente morto), non tornerà. Ma quasi tutto il resto del cast originale è confermato: Cristin Milioti (Nanette Cole), Jimmi Simpson (Walton), Billy Magnussen (Valdack), Milanka Brooks (Elena), Osy Ikhile (Nate) e Paul G. Raymond (Dudani).

La nuova storia riprende da dove si era interrotta, con i cloni digitali dei protagonisti “bloccati in un universo virtuale infinito, in lotta per la sopravvivenza contro 30 milioni di giocatori.”

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