Voto: 6.5/10 Titolo originale: Night of the Creeps , uscita: 21-08-1986. Budget: $5,000,000. Regista: Fred Dekker.
Dossier: Dimensione Terrore di Fred Dekker, un esordio nel fanta-horror amorevolmente sgangherato
25/10/2024 recensione film Dimensione terrore di Marco Tedesco
Un piccolo cult del 1986 che mescola alieni, zombie e assurdità narrative, con una performance indimenticabile di Tom Atkins

I film horror degli anni ’80 appartengono a una categoria a sé. Non è una critica agli altri decenni o ai film horror moderni, ma una constatazione. Un esempio perfetto è Non Aprite Quella Porta 2, che nel 1986 prese un film profondamente oscuro e violento e lo trasformò in una commedia horror bizzarra.
Poi c’è Rage – Furia Primitiva, un horror che ruota attorno a un virus della rabbia diffuso in un campus universitario, con studenti che sembrano più che altro del liceali e un lungo montaggio di elaborati costumi di Halloween. I registi dell’epoca prendevano grandi rischi, spesso senza curarsi troppo del successo commerciale.
Creavano i film che volevano vedere, non importa quanto fossero strani o fuori dagli schemi. Pensando ai film horror più eccentrici di quel periodo, uno dei primi titoli che viene in mente è sicuramente Dimensione Terrore (Night of the Creeps). Strano, inquietante e intriso di atmosfere camp, ha visto coinvolto attori noti in un progetto sgangherato ha segnato il debutto alla regia di Fred Dekker.
Uno degli elementi che rendono Dimensione Terrore così affascinante è la presenza dell’iconico Tom Atkins (Fog, Halloween III) che interpreta il detective Cameron. Il suo personaggio è l’essenza dell’eroe ruvido e disincantato. Con il suo atteggiamento cinico, recita le battute con il tono di chi ha visto troppo orrore nella sua vita.
Con una sigaretta sempre in mano e l’espressione affaticata, Atkins riesce a rendere memorabili anche i dialoghi più assurdi. La sua battuta “Stupiscimi!” è diventata una delle citazioni più iconiche del cinema horror. Il detective Cameron è un personaggio che, con il suo aspetto stanco el ‘atteggiamento burbero, sembra nato per avere un motto epico distintivo.
Ma la vera follia di Dimensione Terrore arriva nella scena finale, quando il Chris di Jason Lively e il detective Cameron si preparano ad affrontare una casa piena di confratelli posseduti.
Armati di un fucile e, incredibilmente, di un lanciafiamme di proprietà della polizia, si lanciano nella battaglia. Grazie a J.C. (Stephen Marshall), sanno che per eliminare gli invasori devono bruciare i parassiti che escono dai corpi.
Tuttavia, Dimensione Terrore dimentica le sue stesse regole quando il detective Cameron uccide tre persone infette senza preoccuparsi di bruciare i parassiti. In altre scene, invece, il fuoco sembra essere l’unico modo per sconfiggere le creature. Questo evidente problema di continuità è uno dei tanti che attraversa il film.
Eppure, nonostante questi difettucci, Dimensione Terrore rimane incredibilmente divertente. Gli effetti pratici, con tutto il loro stile tipico degli anni ’80, aggiungono fascino.
Sì, ci sono trame che non portano da nessuna parte e decisioni narrative discutibili, ma tutto questo contribuisce alla sua unicità. Fred Dekker aveva una visione, per quanto folle, e ha realizzato esattamente il film che voleva fare.
Non importa quanto sia assurdo o incoerente, è difficile negare quanto sia piacevole da guardare. Tom Atkins è una presenza magnifica, che domina la scena ogni volta che appare. La sua performance è così vivace e sopra le righe che ti fa chiedere quanto si sia divertito a interpretare questo ruolo.
Se non rivedete Dimensione Terrore da un po’, vale assolutamente la pena dargli un’altra occhiata. Se non l’hai mai visto, è il momento di aggiungerlo alla lista..
Ad ogni modo, la trama segue Chris Romero (Lively), un ragazzo timido che cerca di conquistare Cynthia Cronenberg (Jill Whitlow), che però esce con un arrogante membro di una confraternita. Con l’aiuto del suo migliore amico J.C. (un riferimento a John Carpenter), i due ragazzi escogitano un piano per attirare l’attenzione di Cynthia.
Devono entrare in una confraternita e, come prova d’iniziazione, procurarsi un cadavere dall’obitorio del campus. Qui si imbattono in un laboratorio di criogenia, dove trovano un corpo congelato. Quando lo rimuovono, inavvertitamente scatenano un’invasione di lumache aliene che trasformano gli studenti in zombie. Nel frattempo, Chris riceve il supporto del detective Cameron, il che dà vita a un dinamico duo surreale.
Descrivere la trama rasenta naturalmente il ridicolo. La richiesta della confraternita è folle, e ancora più strana è la decisione di prendere un corpo criogenicamente congelato. Le implicazioni di questa scelta sono assurde: non solo i ragazzi potrebbero essere accusati di furto di cadavere, ma probabilmente violano diverse leggi, e se il corpo morisse, sarebbe considerato omicidio?
Chris e J.C. sembrano intelligenti, ma le loro azioni sono incredibilmente stupide.
E Dimensione Terrore si apre con alieni dall’aspetto buffo che inseguono un altro alieno posseduto, tentando di fermarlo dal liberare un esperimento pericoloso. Questo ci porta a un flashback in bianco e nero ambientato nel 1959, dove una coppia si imbatte nella capsula extraterrestre. Johnny viene infettato dalle lumache nere, mentre Pam viene uccisa da un paziente fuggito da un manicomio.
Questo evento lega il detective Cameron alla trama, ma la sottotrama del paziente evaso non ha alcun impatto significativo sul film.
In sintesi, Dimensione Terrore è un film assurdo, pieno di incongruenze e situazioni ridicole, ma è proprio questa combinazione a renderlo così spassoso e memorabile. Non importa quanto sia stravagante o incoerente, è un classico cult degli anni ’80 che merita di essere riscoperto, soprattutto grazie alla performance indimenticabile di Tom Atkins.
Di seguito trovate il trailer internazionale di Dimensione Terrore:
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