Titolo originale: Alien: Romulus , uscita: 13-08-2024. Budget: $80,000,000. Regista: Fede Álvarez.
Fede Alvarez su Romulus: “Ho corretto un elemento controverso per l’uscita home video”
10/01/2025 news di Redazione Il Cineocchio
Il regista ha spiegato i motivi

Dopo l’iconico “Alien” del 1979, ogni film successivo della saga ha introdotto elementi che hanno scatenato reazioni contrastanti tra il pubblico. Il sequel di James Cameron è stato criticato per aver sostituito l’horror con un’azione semplificata, mentre “Alien 3” ha sconvolto i fan uccidendo eroi amati come Newt e Hicks, per poi fare lo stesso con la protagonista Ripley.
Anche i prequel di Ridley Scott hanno diviso i fan, nonostante abbiano guadagnato apprezzamento nel tempo. Ma è innegabile che l’uscita di Alien: Romulus lo scorso anno fosse vista come un ritorno alle origini (la recensione).
In molti sensi, Alien: Romulus ha soddisfatto le aspettative, ma ha anche continuato la tradizione della saga di polarizzare il pubblico con una scelta creativa divisiva.
Questa volta, il punto critico è stato il colpo di scena a metà film, quando i protagonisti scoprono una figura familiare a bordo della stazione spaziale Romulus: Rook, un nuovo modello di sintetico che porta il volto del compianto Ian Holm, celebre per il ruolo di Ash nel film originale.
Nonostante non sia lo stesso personaggio, la malvagità tipica della Weyland-Yutani è ancora presente nel suo sistema. Tuttavia, la scena ha suscitato polemiche per gli effetti visivi, considerati poco convincenti, e per l’idea stessa di ricreare digitalmente un attore defunto.
Per l’uscita home video, il regista Fede Álvarez ha dichiarato di aver “risolto” il problema, ma la soluzione non affronta del tutto la questione.
In un’intervista con Empire, Álvarez ha ammesso che gli effetti visivi non erano all’altezza a causa dei tempi stretti della post-produzione:
“Semplicemente non avevamo abbastanza tempo per farli bene. Non ero al 100% soddisfatto di alcune riprese, dove si percepiva di più l’intervento digitale. Quindi capisco le reazioni negative.”
Per l’edizione home video, i 20th Century Studios (ora sotto Disney) ha investito ulteriori risorse per migliorare gli effetti. Álvarez ha spiegato:
“Abbiamo sistemato tutto. Ho convinto lo studio a spendere i soldi necessari per dare alle aziende coinvolte il tempo per completare il lavoro correttamente. Ora è molto meglio.”
Nonostante il miglioramento tecnico, la decisione di utilizzare il volto di Ian Holm ha sollevato questioni etiche. Sebbene gli eredi dell’attore abbiano approvato l’operazione e probabilmente abbiano ricevuto dei compensi, questo non risolve il dibattito sull’uso digitale di attori deceduti, una controversia centrale nello sciopero della Screen Actors Guild del 2023.
Álvarez ha anche spiegato il processo dietro la creazione di Rook. Il team ha cercato di bilanciare effetti pratici e digitali, ma il risultato finale è stato sbilanciato verso il digitale a causa dei tempi stretti.
Durante la produzione, il burattinaio Shane Mahan aveva creato un animatronic basato su un calco della testa di Holm realizzato per “Il Signore degli Anelli”, l’unico disponibile. Per la versione home video, il regista ha deciso di tornare maggiormente al modello animatronic:
“Abbiamo usato di più il pupazzo. È decisamente meglio.”
L’attore Daniel Betts ha fornito la performance facciale e vocale sul set, mentre il volto di Holm è stato ricreato digitalmente per integrarsi con il resto.
La scena ha richiesto un impegno notevole, ma ha diviso il pubblico e, secondo molti, ha offuscato l’intero film, che altrimenti si presentava come un’esperienza coinvolgente e viscerale.
Di seguito trovate la clip col dietro le quinte della scena incriminata in Alien: Romulus:
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