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Voto: 4.5/10 Titolo originale: The Cellar , uscita: 25-03-2022. Regista: Brendan Muldowney.

The Cellar: la recensione del film horror con Elisha Cuthbert (BIFFF 2022)

20/09/2022 recensione film di Sabrina Crivelli

L'irlandese Brendan Muldowney dirige un'opera che guarda a Lovecraft e Fulci nella speranza di risollevarsi dalla mediocrità in cui si muove

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Spaziando per le convenzionali geografie e fenomenologie del genere horror, la cantina buia e abitata da maligne presenze si può considerare un classico. Per quanto l’immaginario connesso alla casa stregata sia stato esplorato ormai allo sfinimento, ci sarà sempre spazio per una nuova aggiunta nel panorama sovraffollato. The Cellar, horror irlandese scritto e diretto da Brendan Muldowney (Terre selvagge), ne è l’ennesima dimostrazione.

Ma sarà ancora possibile dire qualcosa di nuovo, nonostante il vasto repertorio messo in campo, tra gli altri, dall’infinita saga cinematografica dedicata a Amytiville (il più recente e poco entusiasmante Amityville – Il Risveglio non fa ben sperare), dai vari capitoli e spin-off di The Conjuring (ultimo Per Ordine Del Diavolo), da due stagioni della serie Hill House e da molto altro? Stando a The Cellar, probabilmente no.

the cellar film 2022 posterLa trama di The Cellar è il primo indizio dell’assenza di nuovi illuminanti slanci creativi in un sotto-genere ormai troppo usurato dal tempo e dall’utilizzo smodato. Abbiamo il prototipo di famiglia americana tipo: Keira Woods (Elisha Cuthbert) e suo marito Brian (Eoin Macken) si sono da poco trasferiti in una villa vittoriana – lussuosa, ma un po’ sinistra – insieme ai figli, Ellen (Abby Fitz) e Steven (Dylan Fitzmaurice-Brady).

E c’è qualcosa di strano nella nuova casa. Rumori sinistri e sussurri suscitano un inspiegabile malessere soprattutto in Ellen, la quale ha quasi la sensazione che ci sia una malevola entità tra quelle vecchie mura. E la sensazione si fa più intensa soprattutto scendendo le scricchiolanti scale che portano al piano interrato. Sarà solo il capriccio di una ragazzina che non voleva traslocare e lasciare scuola e amici, o qualcosa di più concreto?

Keira, donna in carriera che sta lanciando con il marito una nuova importante campagna marketing virale, non ha tempo per le manie e i dispetti di un’adolescente arrabbiata e problematica. A quanto ci viene tratteggiato in maniera sbrigativa, difatti, Ellen ha avuto problemi disciplinari a scuola e non solo… Eppure, la madre si fida abbastanza per lasciarla a casa da sola a badare al fratello minore, mentre lei lavora fino a tardi. Quando, però, il sistema elettrico salta all’improvviso, la madre forza la figlia a scendere in cantina parlandole al telefono: nell’inquietante spazio sotterraneo accade qualcosa di misterioso e Ellen svanisce nel nulla.

A una manciata di minuti dall’inizio di The Cellar, Ellen scompare e il resto del minutaggio è teso a svelare l’inquietante mistero dietro alla sua scomparsa. Il film si sviluppa perciò secondo la struttura dell’indagine, seguendo un percorso piuttosto prevedibile e a tratti un po’ ingenuo. Inoltre, sebbene la polizia vaneggi una possibile fuga da casa (visto anche il passato ribelle di Ellen), non verrebbe il minimo dubbio nemmeno allo spettatore più sprovveduto. E, come noi, anche Keira non ci crede.

Le forme del paranormale, delineate sin da subito con poche maldestre pennellate, si inseriscono poi con le solite dinamiche psicologiche e familiari. Anzitutto, Keira è lo stereotipo della madre fiduciosa e combattiva, nonché l’unica ad avere il sospetto che la soluzione più semplice non sia quella giusta; e ad aver fiducia nella figlia. Il marito inizialmente – altrettanto ovviamente – non le crede, come tutti gli altri. È sottinteso che, in un secondo momento, il coniuge cambi idea senza un reale apparente, giusto per far procedere la trama e perché in tal modo risponde meglio al ruolo ausiliario che gli compete.

Infine, la caratterizzazione del figlio è ancora più elementare: un ragazzino che gioca ai videogiochi e viene spesso messo in pericolo da attacchi sovrannaturali tesi solo a suscitare una reazione di protezione materna, o a fornire qualche momento in più di tensione. Insomma, più che avere psicologie complesse e credibili, tutti i protagonisti di The Cellar sembrano meccanismi di un’impalcatura narrativa che procede a rilento e sovente si inceppa.

the cellar film 2022 horrorA completare la galleria di personaggi di The Cellar, il Dott. Fournet (Aaron Monaghan) è matematico che, dopo un incidente quasi letale, ha acquisito la straordinaria abilità di ‘visualizzare’ ogni tipo di formula matematica traducendola visivamente in poliedri complessi.

Il singolare accademico, a cui viene chiesto un consulto sui simboli sibillini che ricoprono le porte della proprietà dei Woods, prende il posto dell’esorcista-guida spirituale di turno nell’elaborare la natura del male che terrorizza la famiglia.

Qui giungiamo al punto più dolente di The Cellar: rielaborando più o meno liberamente il repertorio lovecraftiano, e attingendo a mani basse dall’immaginario di E tu vivrai nel terrore! – L’aldilà di Lucio Fulci, viene tratteggiata un’entità che infesta la casa maledetta, che a sua volta funge da viatico per dimensioni oscure. Purtroppo però, la rielaborazione ad opera di Brendan Muldowney è priva delle genio creativo del maestro della fanta-macabro di Providence e – altrettanto – manca delle fascinose atmosfere surreali proprie del rivoluzionario ‘terrorista di generi’ italiano.

Non c’è sangue, nessun momento particolarmente truce o sconvolgente che lasci un segno. Per non parlare della suspense o della partecipazione emotiva e immedesimazione verso i personaggi. Il concept originario viene privato della sua forza e messo al servizio dell’ennesimo horror ‘usa e getta’ senza spunti degni di nota, che fa leva su scricchiolii, oggetti che si spostano da soli e i soliti jumpscare giusto per rianimare un insieme irrimediabilmente spento.

In effetti, da un titolo destinato a Shudder era difficile aspettarsi altro …

In attesa di capire quando lo vedremo dalle nostre parti, di seguito trovate il trailer internazionale di The Cellar: