Irréversible – Inversion Intégrale: la recensione del film rimontato di Gaspar Noé
Con la versione 'cronologica' del lungometraggio scandalo del 2002, il nichilismo palindromo del regista franco-argentino non viene scalfito, offrendo anzi un viaggio di sola andata dal Paradiso all’Inferno. Perché al mondo non c’è niente di salvifico, tanto meno l’amore.
Leggi di piùAnna: la recensione del film di Luc Besson con la killer Sasha Luss
Il regista francese torna alle origini, provando ad aggiornare dopo oltre 25 anni il sottogenere che lo ha reso celebre, ma il risultato è un film poco plausibile o originale, che punta tutto sulla bellezza della sua protagonista
Leggi di piùUndone, stagione 1: recensione della serie animata con Salazar e Odenkirk (su Prime Video)
Raphael Bob-Waksberg (BoJack Horseman) e Kate Purdy portano sul piccolo schermo un ritratto doloroso e complesso della malattia mentale, avvalendosi di una tecnica d'animazione tanto azzardata quanto efficace
Leggi di piùNight Hunter (Nomis): la recensione del film di David Raymond con Daddario e Cavill
L'inglese David Raymond esordisce alla regia con un deludente e sconclusionato film di serial killer immotivatamente R-Rated, appesantito da una coppia di protagonisti non particolarmente emotiva o espressiva
Leggi di piùDark Crystal: la Resistenza, La recensione della serie prequel che ci riporta a Thra (su Netflix)
Dopo quasi 40 anni, il regista Louis Leterrier realizza un prequel al classico del cinema fantasy di Frank Oz e Jim Henson, un rispettoso tributo che è una festa per gli occhi e per lo spirito
Leggi di piùNo.7 Cherry Lane | La recensione del film animato di Yonfan (Venezia 76)
Vincitore per la miglior sceneggiatura a Venezia 76, il primo lungometraggio disegnato del regista cinese 71enne avanza al ritmo di un bradipo letargico. Ma, accettando di sperimentare in prima persona la relatività del tempo, si verrà rimunerati con anticonformismo, eros, poesia. E con quel tocco di spirito rivoluzionario, così irresistibile in una donna elegante
Leggi di piùBabyteeth | La recensione del film di debutto di Shannon Murphy (Venezia 76)
A metà fra Beverly Hills 90210 e Colpa delle stelle, l'opera prima della regista australiana è il diminutivo di un film. Un ritrito drammino adolescenziale dai colorini pastello e dalla fotografia slavata, suddiviso in rosei capitoletti come fossero post di Instagram
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