Voto: 5/10 Titolo originale: The Rental , uscita: 23-07-2020. Regista: Dave Franco.
The Rental | La recensione del film horror di Dave Franco (su Amazon Prime)
10/03/2021 recensione film The Rental di Marco Tedesco
Il fratellino di James debutta alla regia, dirigendo un home invasion dall'atmosfera buona ma inutilmente dilatato, con protagonisti Dan Stevens ed Alison Brie
Due coppie partono per una vacanza sull’oceano, ma presto iniziano a sospettare che il padrone della casa apparentemente perfetta che hanno affittato possa spiarli. In poco tempo, quello che avrebbe dovuto essere un fine settimana di festa e relax si trasforma in qualcosa di molto più sinistro, mentre alcuni segreti ben custoditi vengono rivelati e i quattro vecchi amici sono spinti a vedersi sotto una luce completamente nuova.
Vi ispira come spunto? Il 35enne Dave Franco ha deciso di abbracciare la tradizione di famiglia diventando un regista – o meglio, uno sceneggiatore e regista (e produttore) – scegliendo un horror low budget che si è guadagnato il Rated-R come film di debutto. The Rental è infatti un prodotto indipendente incentrato sulla peggiore delle situazioni immaginabili che potrebbero verificarsi dopo aver affittato un casa per le vacanze tramite un portale in stile Airbnb. Non dissimilmente, comunque, da quello che abbiamo visto succedere in svariati altri titoli home invasion arrivati nel corso degli ultimi tempi.
Valutandolo con le attenuanti del caso, l’opera prima di Dave Franco dietro alla mdp è certo più impressionante di come era stata quella del suo più noto fratello maggiore (o anche della maggior parte dei suoi successivi lavori da regista in generale …). Tuttavia, limitandoci all’ambito dei film horror più nello specifico, The Rental non è nulla di particolarmente memorabile o innovativo.
Dave Franco – saggiamente – sceglie di appoggiarsi ai principi base del ‘manuale del film horror decente’, il più importante dei quali è la creazione di un’atmosfera suggestiva e, soprattutto, tesa. Dato che i 90 minuti scarsi sono ambientati tra i boschi che circondano la remota dimora a picco su una scogliera, il regista ottiene agilmente un set-up sinistro e carico di angoscia arcana, stimolato in particolare dalla fotografia notturna di Christian Sprenger (Atlanta, GLOW). C’è una scena in cui un paio di personaggi entrano in una vasca idromassaggio dove il vapore si trasforma in una vera e propria nebbia che riempie la gran parte dell’inquadratura, generando il mood perfetto.
Anche quando non sta succedendo nulla di terribile (la narrazione è ‘a fuoco lento’), Dave Franco incorpora riprese esterne della casa da una prospettiva misteriosa. Anche il montaggio è piacevolmente efficace in tal senso. Assistiamo infatti a diverse uccisioni che, sebbene avvengano fuori campo, riescono ugualmente a lasciare il segno.
Se, come ormai avrete probabilmente intuito, Dave Franco dimostra di saper insospettabilmente padroneggiare piuttosto bene la mdp, dal punto di vista della sceneggiatura, invece, The Rental risulta molto debole. Nonostante le buone prestazioni del cast (Dan Stevens, Sheila Vand, Jeremy Allen White ed Alison Brie), i protagonisti non sono altro che persone terribili, unidimensionali e con in bocca dialoghi banali. La configurazione della storia rivela il percorso esatto che la narrazione prenderà a causa del legame sospettosamente ‘speciale’ tra due personaggi. Possiamo intuire quale sarà il conflitto tra le due parti entro i primi 20 minuti e sì, c’è di mezzo un tradimento. Il lato drammatico in sé è relativamente allettante, ma gli scambi scadenti non gli rendono alcun servizio.
L’unico soggetto verso cui il pubblico dovrebbe gravitare emotivamente non è nemmeno autentico, perché la donna è vittima di razzismo. Ebbene si, anche The Rental infila nello script un aspetto razziale, gestendolo però con ben poca delicatezza. Mina (Vand), l’unico personaggio non ‘bianco’ del gruppo (l’attrice è di origine iraniana), è vittima del forte razzismo del custode della villa. Questo razzismo viene così usato per costruire conflitti e un falso antagonista, una scelta che potrebbe risultare quanto meno indelicata per alcuni. Per questo motivo, l’empatia nei confronti di Mina sembra allora manipolativa piuttosto che genuina.
Per come viene presentato, The Rental parla degli orrori che possono verificarsi quando una prenotazione su Airbnb va molto storta. Proprio come molti film horror usciti nel corso del 2020, gli elementi prettamente orrorifici si ‘attivano’ dopo un’ora dall’inizio, facendoci inevitabilmente dubitare sull’effettiva utilità dei primi 60 minuti.
Non è facile capire cosa stia succedendo con gli horror contemporanei, ma molti di essi inciampano in un’esecuzione lentissima – e soprattutto debolissima – decisamente meno coesa della storia che raccontano.
Sebbene The Rental sia più coerente dal punto di vista narrativo rispetto a ‘cugini’ come The Beach House o Ve ne dovete andare (la recensione), soffre ugualmente di un ritmo troppo compassato e accumula elementi tutt’altro che necessari ai fini della vicenda, senza contare lo scarso estro nel puntare su un killer mascherato spinto da motivazioni insondabili. In ogni caso, Dave Franco – come regista – merita senza dubbio un’altra possibilità. Come sceneggiatore, meglio che si faccia da parte se questo è il meglio che sa offrire.
Di seguito trovate il trailer italiano di The Rental, nel catalogo di Amazon Prime Video dal 10 marzo:
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