Voto: 6/10 Titolo originale: Night Sky , uscita: 19-05-2022. Stagioni: 1.
Notte Stellata (Night Sky), stagione 1: la recensione della serie fanta-drammatica di Prime Video
20/05/2022 recensione serie tv Night Sky di Gioia Majuna
Sissy Spacek e J. K. Simmons sono gli splendidi protagonisti di un prodotto meticoloso e intrigante, ma troppo inutilmente dilatato
Il fenomeno più sorprendente della nuova serie fanta-soprannaturale Notte Stellata (Night Sky) è la grande chimica emanata dai protagonisti Sissy Spacek e J.K. Simmons (che non è stato la prima scelta, visto che inizialmente era stato scritturato Ed O’Neill) nei panni di una coppia di coniugi in pensione che si trovano così a loro agio insieme da sembrare estensioni l’uno dell’altra.
Quando Irene (Spacek) esorta Franklin (Simmons) a uscire di casa e andare al pub locale e lui protesta dicendo che in questi giorni si addormenta dopo appena una birra, quando lui esprime preoccupazione per la mancanza di appetito e la ridotta mobilità della donna e lei gli dice di smetterla di preoccuparsi, noi annuiamo in segno di riconoscimento e di empatia. È pura beatitudine guardare due dei splendidi attori (entrambi, non a caso, premi Oscar) mentre costruiscono davanti ai nostri occhi una dinamica matrimoniale di lungo termine completamente formata, tridimensionale e assolutamente credibile.
Quella che affrontiamo con loro, spogliata degli elementi più fantastici, è una tranquilla e toccante esplorazione del significato di famiglia e di eredità che ci pone grandi domande, del tipo cosa ereditiamo dai nostri genitori? Siamo condannati a ripetere i loro errori? Quando due persone sposate hanno bisogno di cose diverse, quali esigenze prevalgono? Cosa ci definisce come persone e fino a che punto ci spingiamo per dimostrare che siamo speciali?
A volte, però, ci vogliono tutti i ‘superpoteri’ nascosti dei due esperti attori per tenere lo spettatore coinvolto negli aspetti più incredibili di questo dramma di Prime Video creato da Holden Miller e Daniel C. Connolly, che presenta una certa somiglianza con un altro prodotto recente per lo streaming degli Amazon Studios, Outer Range, in quanto entrambe le storie sono ambientate tra i confini di proprietà rurali che contengono un misterioso portale apparentemente ultraterreno.
Nel corso di 8 episodi, quella che dovrebbe essere la prima stagione di Notte Stellata (Night Sky) ha anche la tendenza a divagare e a impantanarsi in dettagli a volte torbidi, tirar fuori dal nulla comportamenti e decisioni poco giustificabili e appoggiarsi a coincidenze ai limiti dell’assurdo, regalando nel mentre un cliffhanger dopo l’altro nascondendo senza un reale motivo le informazioni, ma – in definitiva – si è portati a proseguire nella visione soprattutto per l’opportunità di goderci le interpretazioni di Sissy Spacek e J.K. Simmons, qui al massimo delle loro capacità. E non è mica poco.
Ma è il momento di immergerci nelle profondità della trama. Franklin è un falegname in pensione e Irene è un’ex insegnante, e vivono i loro giorni nella loro confortevole casa di campagna nell’immaginaria cittadina di Farnsworth, Illinois (Notte Stellata è stato girato a Woodstock, Frankfort, Wauconda e Island Lake, oltre che nei Cinespace Film Studios di Chicago; i valori di produzione sono di prim’ordine; e si tratta anche di un’ottima vetrina per le piccole città dell’Illinois).
Franklin è uno di quei vecchietti brontoloni ma di buon cuore che molto probabilmente era un giovane brontolone ma di buon cuore (e vediamo i momenti iniziali della loro unione nei flashback), mentre Irene è gentile e paziente e ha raggiunto un luogo di pace interiore, anche se ha difficoltà a muoversi senza una sedia a rotelle e aleggiano preoccupazioni pressanti per la sua salute.
Molte sere, dopo cena, Irene dice al marito che vorrebbe vedere le stelle. Si dirigono allora verso il capanno degli attrezzi, scendono le scale e attraversano un tunnel sotterraneo, e aprono una pesante porta che rivela una stanza con due sedie, un tavolo e una gigantesca finestra di vetro che offre una vista abbagliante e impressionante di … beh, quello che sembra essere un altro pianeta. Non è chiaro se questo aumenti o meno il valore dell’immobile, ma è stato il segreto di Irene e Franklin per anni, e vorrebbero che rimanesse tale.
La cosa però si rivela impossibile quando un misterioso sconosciuto di nome Jude (Chai Hansen) sembra materializzarsi dal nulla e finisce sul pavimento della camera sotterranea, con un brutto aspetto. L’istinto materno di Irene bussa e così inizia a cura Jude per riportarlo in salute, mentre Franklin non si fida di questo sconosciuto e vuole che se ne vada il prima possibile (le fondamenta psicologiche sono decisamente pesanti, dato che Irene e Franklin hanno perso il loro amato figlio Michael quando aveva circa l’età di Jude).
Incontriamo poi una pletora di personaggi secondari, tra cui Denise (Kiah McKirnan), la nipote di Irene e Franklin, che frequenta il college ed è molto devota; Byron (Adam Bartley), il comico vicino di casa ficcanaso che infastidisce a morte Franklin, e Hannah (Sonya Walger), che gestisce un B&B e sembra un po’ strana, ma ci vuole un po’ prima che vengano rivelate le sue vere motivazioni.
Nel frattempo, un’allevatrice di lama argentina di nome Stella (Julieta Zylberberg) e sua figlia adolescente Toni (Roćio Hernández) sono collegate alla storia in un modo che alla fine le porterà nella stessa stanza con Irene e Franklin – e con un misterioso e minaccioso uomo armato (Piotr Adamczyk), che è o il protettore di qualche grande società segreta collegata a quella misteriosa camera sotterranea, o un sicario. O entrambe le cose. O nessuno dei due. È complicato.
Lo scenario di Notte Stellata (Night Sky) è piuttosto meticoloso, con ogni personaggio e ogni dettaglio che si intrecciano in modo intricato. Piccoli dettagli – una bugia bianca, un biglietto da visita dimenticato – che sul momento possono apparire insignificanti, diventano invece importantissimi negli episodi successivi. È un po’ come guardare qualcuno che lavora su un puzzle dall’esterno: quando una domanda pressante riceve una risposta, ne spunta una nuova.
La lamentela comune riguardo molte miniserie degli ultimi tempi è che avrebbero potuto funzionare meglio con un numero inferiore di episodi, o forse come addirittura come semplice film. È una lamentela comune perché è una lamentela valida e giustificata, e Notte Stellata (Night Sky) non fa eccezione in tal senso.
La prima stagione dello show si conclude con più domande che risposte, scatenando inevitabilmente sentimenti contrastanti di frustrazione e di attesa in chi ha resistito fino in fondo. Gli sceneggiatori avrebbero senz’altro potuto concludere la storia in metà del tempo, ma è altrettanto vero che chi è rimasto rapito da Irene e Franklin non esiterà a tornare senza esitazioni.
Di seguito trovate il trailer internazionale (con sottotitoli italiani) di Notte Stellata (Night Sky), nel catalogo di Prime Video dal 20 maggio:
© Riproduzione riservata