Home » Cinema » Azione & Avventura » La morte corre coi riders estremi nel teaser trailer di Ride

La morte corre coi riders estremi nel teaser trailer di Ride

23/05/2018 news di Redazione Il Cineocchio

C'è Lorenzo Richelmy nel debutto dietro alla mdp di Jacopo Rondinelli, che ha sperimentato con le GoPro sotto la supervisione di Fabio Guaglione e Fabio Resinaro

Dopo il teaser poster di qualche giorno fa, Lucky Red ha lanciato oggi il primo teaser trailer di Ride, esordio alla regia di Jacopo Rondinelli ora in fase di post-produzione che è stato scritto, co-prodotto e supervisionato artisticamente da Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, già registi del fortunato Mine (2016).

Girato interamente con l’ausilio di videocamere GoPro e prodotto da Lucky Red, da Mercurious con Tim Vision e con il contributo di Trentino Film Commission, tra i protagonisti troviamo Lorenzo Richelmy (Marco Polo) e Ludovic Hughes (Murder Maps) al fianco di Simone Labarga e Matt Rippy.

Questa la sinossi ufficiale:

Max (Richelmy) e Kyle (Hughes) sono due riders acrobatici. Quando ricevono l’invito a partecipare a una misteriosa gara di downhill con in palio 250.000 dollari accettano senza esitazione, per poi scoprire – ormai troppo tardi -, di doversi spingere oltre i limiti delle loro possibilità fisiche e psicologiche. Quella che affronteranno sarà così una corsa estrema per la sopravvivenza.

Alcuni mesi fa, Resinaro e Guaglione avevano detto:

E’ un film che nasce sulla scorta di Mine. Sarà un film in lingua inglese, un film di genere, che nasce però dalla volontà di fondere i linguaggi del thriller e dell’horror con l’estetica e le tematiche dei filmati di sport estremi che sono sempre più visti su Internet e sono girati con delle GoPro, le telecamere piccole che si piazzano con facilità ovunque. Il film, infatti, sarà tutto girato in GoPro ed è una cosa molto sperimentale, praticamente inedita anche a livello internazionale.

Di seguito trovate il teaser trailer di Ride, che a quanto pare arriverà nei cinema in settembre, che non solo anticipa l’affascinante e insolito stile di riprese, ma sembrerebbe rivelare anche la vera natura fanta-horror del progetto. Auguriamoci solo che il risultato finale sia migliore di quello visto in Downhill del cileno Patricio Valladares:

Fonte: Lucky Red