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Dossier | Creed VS. Southpaw: pugili a confronto

15/01/2016 news di Gianluigi Perrone

Un testa a testa in 10 combattutissimi round per stabilire il campione tra l'acclamato film diretto da Ryan Coogler e la pellicola di Antoine Fuqua

A breve distanza di tempo escono due film important di un sottogenere cardine, quello dei film di Boxe. Si tratta di Creed – Nato per combattere di Ryan Coogler e di Southpaw, di Antoine Fuqua, scritto da Kurt “Sons of Anarchy” Sutter. Entrambi film di alto valore con caratteristiche peculiari.

creed stallone

Il primo è il ritorno sulla scena del personaggio di Rocky Balboa, in questo caso un comprimario di lusso, visto che regala il proprio universo a una storia sulla comunità di colore. Lo stesso regista afroamericano Ryan Coogler ha inseguito Sly per anni per convincerlo a dire si a una storia del genere. Il secondo è l’esordio di Kurt Sutter al cinema, con una storia che era stata pensata per Eminem come protagonista, tanto che doveva forse essere il sequel di 8 Miles, e poi è finito a essere interpretato dal sempre ottimo Jake Gyllenhaal (inoltre è un film completamente prodotto dalla Wanda, colosso cinematografico cinese anche se in Cina non esce). Due film con un approccio alternativo che giocano con le regole dei ‘boxe movie’ in maniera intelligente ma le tengono ben presenti stando attenti a non sovvertirle. 

rachel southpaw

Un genere che è stato più di altri il simbolo della lotta nella vita, aderendovi come raramente nello storytelling. Il più grande di tutti è forse considerato Toro Scatenato, ma ovviamente è il primo Rocky ad aver dettato regole che da Girlfight a Hurricane, da I Gladiatori della Strada a Alì, da Crying Fist a Million Dollar Baby, hanno mantenuto regole precise. Vi sono delle caratteristiche ben definite che sono imprescindibili in un ‘boxe movie’, che rimangono quelle sempre e non vengono mai escluse, sia essa una storia vera o di finzione. Allora, come un incontro di pugilato, facciamo i giudici dei punti salienti del sottogenere con questi due Campioni a confronto.

Ma adesso prendete posto, sul ring oggi c’è CREED VS SOUTHPAW.

campana ring (2)

ROUND 1

IL BACKGROUND TORMENTATO DEL PERSONAGGIO

creedUn passato veramente interessante e originale quello di Adonis Johnson Creed (Michael J. Jordan) ,uno degli aspetti vincenti del film, soprattutto per come viene sviluppato. Adonis è si il figlio di Apollo Creed ma viene comunque dalla strada, provenendo da una scappatella con una amante del celebre padre. E’ quindi un figlio non riconosciuto che la moglie di Apollo decide di “salvare” una volta morto il marito, un gesto molto forte che caratterizza anche il personaggio interpretato dalla ex Claire Robinson. Donnie, come si fa chiamare, ha quindi un conflitto profondo con il padre, del quale segue comunque le orme, come un richiamo di sangue. Fa un po’ pensare al vero figlio di Maradona, se si guarda alla vita reale. Un tema cardine del film, quello della scelta della figura del padre e del mentore, che alza di parecchio il livello del sottotesto. All’inizio del film il ragazzino passa da menare le mani in riformatorio al lusso di casa Creed ma il regista ci restituisce una immagine fortissima quando Donnie guarda sul grande schermo l’incontro tra il padre e Rocky e si sovrappone a quest’ultimo colpendo ripetutamente il padre, una figura che vale l’interno film.

southpawBilly Hope ha tutto e perde tutto per diventare un uomo migliore. Se con Creed si è citato Maradona, con Southpaw piace dire che Gyllenhaal e signora sembrano Totti e Ilary Blasi. Hanno tantissimo grazie ai pugni del marito, ma non hanno il senno e questo porta a conseguenze. Grazie anche all’attore protagonista, noi vediamo Hope lottare prima di tutto con problemi leali, perdendo amici, soldi, dignità e anche sua figlia. Un uomo distrutto dal lutto che si riprende fino a diventare qualcosa di diverso e migliore.

PUNTEGGIO: In questo caso diamo PARITA’, visto che si tratta di due personaggi avvincenti e ben sviluppati. Creed modulato sulla tradizione di Rocky, quindi più classico e lineare, Southpaw più realistico e istintivo. Forse Adonis è leggermente meglio di Billy, ma Jake è molto sopra a Michael. 

ROUND 2

LA COMPAGNA FEDELE

creedMolto intelligentemente in Creed viene presentata una sorta di proiezione materna, naturalmente, per Donnie. Bianca (ah ah ah …), Tessa Thompson, sembra un po’ Denise dei Robinson, e se consideriamo che la mamma la fa Claire, i conti tornano. A differenza di Rocky non è timida ma forte, anzi, è una donna con una sua identità, una musicista, più affascinante che bella, che domina ma viene dominata per prima dal Donnie persona, senza sapere che è figlio di un Dio. Il personaggio nella seconda parte diventa un po’ di servizio e si affloscia.

southpawRachel McAdams qui è particolarmente sexy, e nel ruolo di Mawreen, è praticamente il fantasma che aleggia per tutto il tempo, essendo la sua morte a cambiare tutto. Il personaggio rimane presente fino alla fine, e sia in scrittura che in regia stanno molto attenti a farlo rivivere attraverso gli occhi della figlia. Nel processo di trasformazione di Billy, di controllo della rabbia, c’è proprio una accettazione di quel lutto che avviene sul ring contro il Male. Notevole.

PUNTEGGIO: dopo un inizio round di parità, la spunta Southpaw riuscendo a prevalere fino alla fine. SOUTHPAW +1.

ROUND 3

IL NEMICO

creedNon era facile trovare qualcosa di nuovo rispetto ad Ivan Drago, Lang Clubber e compagnia brutta. Invece “Pretty” Ricky Conlan è una piacevole sorpresa. Non una macchina di distruzione, non un sadico assassino, ma semplicemente una bestia, che non piace a nessuno, nemmeno al suo manager, e probabilmente nemmeno a se stesso. Tony Bellew, che interpreta Conlan, è un vero pugile, e l’immagine di questo rissaiolo britannico che non perde occasione per menare le mani è veramente piacevole. Essendo il suo ruolo quello di valorizzare il campione buono, lo fa sicuramente al meglio grazie al fatto che è più grosso, più preparato e più bravo di lui.

southpawMiguel “Magic” Escobar è un picchiatore colombiano particolarmente tecnico, come ci dicono i cronisti. Lui rappresenta l’invidia spinta fino agli estremi livelli, ovvero la distruzione dell’avversario. Il personaggio è disgustoso e l’idea di vendetta nei suoi confronti chiaramente spinge bene le azioni di Billy Hope, ma non brilla, è anonimo, giustamente, come il miserabile che rappresenta.

PUNTEGGIO: Ricky Conlan è una bestia, quindi si aggiudica il match. CREED +1.

ROUND 4

IL COACH

creedROCKY! ROCKY! ROCKY! Se sei italiano e non sei cresciuto con la tripletta Rocky, Bud e Terence non puoi difenderti nella vita. Mediaset ha fatto i miliardi. Stallone ha quasi sempre avuto ragione con il suo personaggio principale, gli va dato atto che nonostante non sia un genio, è entrato nella storia dalla parte del cuore, e anche in questo caso Rocky funziona, e la nomination all’Oscar ci sta tutta. Rocky è un mix di cose vecchie e nuove: Mickey, Adriana, il ristorante, il cancro… Forse il problema è che è troppo buono e saggio, il che ci sta, ma stride a volte nel troppo. Poi come allenatore Rocky gli fa fare le stesse cose di Mickey, inclusa la gallina.

southpawForrest Whitaker è semplicemente uno dei più grandi attori viventi, gli metti in bocca quello che scrive Kurt Sutter (come forse avvenne in The Shield quando Sutter fece parte del team di scrittura) e diventa sublime. Tick Wills è si un profondo filosofo che vede il mondo con gli occhi di un bonzo ma è anche un pazzo, paranoico, alcolizzato, in frantumi. Un sublime reietto con la sicurezza di avere la Grande Verità in mano, ma con la frustrazione che non serve a un beneamato nulla al Mondo. Nell’allenamento vediamo tutti esercizi veri e studiati, inclusa la ragnatela sul ring.

PUNTEGGIO: grande round e mi spiace per Balboa, ma Tick vince. SOUTHPAW +2.

ROUND 5

LA SCENA VIRTUOSA DI BOXE

creedQuando vuoi fare qualcosa di fico, fai un piano sequenza. Beh, si, ovvio, ma in Creed c’è un intero incontro in piano sequenza il che vuol dire un lavoro di preparazione a dir poco pazzesco. E rivedendolo non ha sbavature, perfetto. Al cardiopalma.

southpawFuqua è uno bravo e ci dà dentro soprattutto con il realismo. Una specie di ralenti più raffinato in un incontro, ma volutamente qui si tengono non esagerati.

PUNTEGGIO: Piano sequenza da paura, vince Creed. CREED +2.

ROUND 6

LA COLONNA SONORA

creedQui non ci siamo, ed è proprio perchè si tenta di rifare Rocky e non funziona. Poi alla fine ci mettono il parapà originale, ma è forse una scelta un po’ ridicola. Non era facile comunque.

southpawEminem doveva essere il protagonista e ha cominciato a girare poi le cose sono cambiate ma ha comunque mantenuto la produzione della colonna sonora e ci ha messo due pezzi suoi inediti, di quelli da videoclip. La musica è molto importante in questo film quindi ha un ruolo a se stante preponderante.

PUNTEGGIO: Eminem è indubbiamente bravo e batte l’Occhio della Tigre. SOUTHPAW +3

ROUND 7

LA SFIGA NERA

creedRocky deve morire. Chissà quante volte queste parole sono state pronunciate dagli sceneggiatori, e un cancro è un buon compromesso. Quindi Donnie è un bastardo, frustrato per il padre e a Rocky gli viene il cancro.

southpawA Billy gli ammazzano la moglie e perde veramente tutto, diventa un subumanoide. In più gli tolgono pure la figlia. Immondizia umana targata Sutter.

PUNTEGGIO: con il dolore forse si destreggia bene Southpaw, ma Rocky con il cancro è un bel colpo. CREED +3

ROUND 8

I MUTANDONI

creedStallone ha preteso che Donnie vestisse i mutandoni del padre, che aveva indossato anche lui nel 3 e nel 4. Pochi sanno che li indossava come pigiama George W. Bush. Non si possono guardare.

southpawBilly di fico ha i tatuaggi (Fighter su un braccio, Father sull’altro) e un fisico sicuramente molto ben scolpito. Anche più soldi per prepararsi.

PUNTEGGIO: Le mutande di George Bush proprio no. SOUTHPAW +4

ROUND 9

IL COLPO FINALE

creedLe vittorie le sa creare bene Sly, lo ha sempre fatto, e la scarica di colpi arriva come un coito di coscienza oltre il quale non si può andare, nessun muro regge.

southpawQuesta è un po’ ridicola. Billy fa un po’ braccino e poi dà un colpo di sinistro. Suona un po’ alla Karate Kid, nonostante i toni ben differenti del film. Poi era anche in un altro film.

PUNTEGGIO: E’ sempre bello vedere un uomo crollare in mille pezzi e questo caso non fa eccezione. CREED +4

giudice boxe

ROUND 10

IL RISULTATO FINALE

La domanda per ogni ‘boxe movie’ è sempre la stessa. Faranno vincere il campione o no? Come andranno le cose? Ne escono comunque vincitori sempre, ma la vera vittoria è il percorso, la lezione di vita, il cambiamento, per cui si cerca di indovinare dove andranno a parare. Perchè non ci può essere un risultato originale, o bianco o nero. Necessariamente. Un giorno faranno un film in cui sul ring uno dei due viene rapito dagli alieni, ma nel frattempo, seguendo l’esempio, perchè fare spoiler, e perchè avere vincitori o vinti? L’importante è che il percorso sia stato piacevole, interessante, avvincente e istruttivo.

I trailer italiani dei due film: